6. Nessuna traccia

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Giove comparve nella stanza in cui Louis stava controllando lo svolgimento delle guerre e solo allora si accorse di avere ancora Cupido fra le braccia.

" Che cosa ci fai qui?" borbottò il dio.

" Me io essere piccicato a tua barba e stare comodo e no volere scendere da tuo ibbraccio " cinguettò il bimbo.

Louis, nel frattempo, sollevò il viso dalla contemplazione delle battaglie fra i mortali e sorrise nel vedere suo padre e suo figlio insieme.

" Cosa fate qui?" chiese guardandoli attentamente.

" Abbiamo un problema, un grosso problema...
Proserpina è sparita e Ade è disperato. L'ha cercata in lungo e in largo negli Inferi, ma di lei non c'è traccia...io ho provato a captare la sua presenza qui sull'Olimpo, ma non riesco a farlo.
L'unica soluzione che rimane è che, per qualche motivo, si trovi sulla Terra " rispose Giove.

" Padre, lo so che non dovrei pormi domande di questo tipo, ma Ade è sicuro che lei non se ne sia andata spontaneamente per qualche motivo?"

" Ho provato a fare questa domanda a mio fratello, ma lui non vuole sentire ragione...è convinto dell'amore assoluto della moglie verso di lui "

Louis annuì e si chinò nuovamente sul proprio tavolo.

Mosse una mano e fece scomparire le immagini delle guerre, per lasciare il posto a quelle di varie città della Terra, sia del passato sia del futuro.

Il dio della guerra scrutò attentamente e a lungo, in ogni angolo del mondo.

Alla fine si rialzò con un sospiro.

" Non c'è traccia di lei sulla Terra. Comunque, padre, ti ribadisco che, se Proserpina si è allontanata volontariamente, non si farà trovare.
È una dea esperta e, come tale, in grado di nascondere perfettamente la sua presenza alle menti degli altri dei "

Giove annuì pensieroso, finché non venne distratto da uno strattone alla barba.

" Me io potrebbi parlare con amiche di me io, signorine Pirche. Loro conoscere pissato, prisente e fituro e potere aiutare zio Dade "

" Cupido ha ragione " disse Louis " è un tentativo che vale la pena di fare "

Il bimbo sbattè le ali felice e toccò il segno che aveva sul polso.

Nel giro di pochi minuti, una densa nebbia lo avvolse e sparì dalle braccia di Giove in una nuvola di fumo.

La maledizione della dea ( Saga di Cupido libro 10)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora