12. Sul lago Averno

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Louis giunse nella propria abitazione e trovò il marito e i figli riuniti in cucina.

C'erano anche Armonia, Macaone e la piccola Dafne, che guardava estasiata le tre teste di Larry.

" Abbiamo un problema, un problema decisamente serio " esordì Louis suscitando gli sguardi preoccupati di tutti.

Il dio della guerra raccontò per filo e per segno ciò che era successo e parlò della cieca convinzione di Ade che Giove sapesse chi fosse l'amante della moglie.

Quando rivelò loro l'intenzione del dio dei morti di attaccare l'Olimpo con il suo esercito dei morti, tutti proruppero in esclamazioni di terrore.

" Fobos, Deimos, venite con me, dobbiamo andare sul lago Averno e fermare i dannati prima che giungano qui " disse Louis.

Harry spalancò gli occhi spaventato e guardò il marito con la paura dipinta sul volto.

Il dio della guerra gli si avvicinò e, circondandogli il volto con le mani, sussurrò :

" Non mi succederà niente, amore mio, stai tranquillo e non capiterà nulla di brutto neanche ai gemelli, te lo prometto"

Detto questo, lo baciò sulle labbra e, dopo aver baciato anche Armonia e i suoi figli più piccoli, sparì in una nuvola di fumo, seguito da Fobos e da Deimos.

I tre comparvero sulle cupe rive del lago Averno e notarono con sollievo che tutto era ancora tranquillo, segno che l'esercito di Ade non era ancora in marcia.

" Saremo solo noi tre, papà?" chiese Fobos, bellissimo nella sua armatura lucente.

" No, saranno presenti anche Giove, Poseidone, Chirone, Diana e Apollo " rispose il padre.

" Apollo?" domandarono increduli i gemelli.

" Apollo " ribadì Louis " ....sembra perso nel suo mondo di trucchi e prodotti di bellezza, ma con l'arco è fantastico, come sua sorella Diana, del resto"

Come se fossero stati chiamati, i due figli della dea Latona comparvero in una nuvola di fumo e si guardarono attorno.

" Dove sono quei bastardi?" borbottò Diana con la sua solita finezza.

" Non sono ancora usciti dagli Inferi " rispose Louis a bassa voce.

" Finiamo in fretta questa cosa...mi stavo facendo la manicure e non posso sopportare che mi si spezzi un'unghia nella battaglia" cinguettò Apollo sistemandosi i capelli.

Nel mentre arrivarono anche Giove, Poseidone e Chirone armati di tutto punto e, dopo aver concordato un piano di difesa, si disposero ad attendere le mosse di Ade.

La maledizione della dea ( Saga di Cupido libro 10)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora