7. Signorine Pirche

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Cupido apparve nella grotta in cui vivevano le Parche e, quando si trovò di fronte le tre vecchie, si esibì in un sorriso tutto fossette e sbattè le ali felice.

" Ciao, piccolo demone, siamo felici che tu sia venuto a trovarci" disse Atropo.

" Anche me io essere felice, ma avere bisogno di favore da voi, signorine Pirche. Zio Dade avere perso sua moglie Prisirpina e no riuscire a trovare lei nè in Inferi nè in Olimpo nè su Terra.
Essere dispersa " cinguettò Cupido.

Le tre donne si guardarono a lungo e, alla fine, dopo alcuni istanti di silenzio, Lachesi esclamò:

" La dea se ne è andata, per sua volontà e per volontà di altri, ma su di lei incombe una mano più grande"

Il bambino spalancò gli occhi stupito e chiese:

"E di chi essere mano?"

" Noi non possiamo saperlo, o non vogliamo saperlo, ma possiamo dirti che questa mano causerà grandi dolori a tutti " dissero in coro le Parche.

Cupido spalancò gli occhioni spaventato, ma Atropo si affrettò ad accarezzargli le ali per tranquillizzarlo.

" Non capiterà nulla di male a te, piccoletto"

" E a famiglia di me io?" domandò il bimbo.

Le tre donne si fissarono in volto con sguardo teso, finché Lachesi sussurrò :

" Dolori arriveranno, ma anche passeranno, questo ti promettiamo "

Il bimbo annuì e baciò loro le guance.

" Me io fidarmi di voi e voi essere amiche di me io e me io virrebbi presto a trovare voi"

Detto questo una densa nebbia avvolse il piccolo e lo fece riapparire fra le braccia di Giove.

" Ciao nonno Iove, ciao papà di me io " cinguettò il bimbo.

Giove e Louis gli sorrisero e, senza bisogno di chiedergli nulla, Cupido iniziò a parlare.

" Signorine Pirche avere detto che Prisirpina essere andata via per sua volontà e per volontà di altri, ma grande mano incombere su lei e mano portare dolori grandi ma che no rimanere per sempre"

Il padre degli dei guardò perplesso il figlio e gli occhi blu del dio della guerra si velarono di preoccupazione.

Giove diede Cupido in braccio a Louis e disse a denti stretti:

" Vado a riferire ad Ade ciò che abbiamo scoperto. Tu torna a casa e avverti la tua famiglia dell'accaduto.
Ti dico in tutta sincerità che questa situazione non mi piace per niente!"

La maledizione della dea ( Saga di Cupido libro 10)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora