15. Non vali niente

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Harry si risvegliò nel suo letto e si accorse di avere accanto a sè i corpi addormentati di Iris e di Cupido.

Con la consapevolezza di ciò che era accaduto a Deimos che gli pesava sul cuore come un enorme macigno, si alzò e, sentendo delle voci provenire dal giardino, si affacciò alla finestra, non manifestando la sua presenza.

Fuori, seduti sulle panchine, c'erano Giove, Poseidone, Louis e Fobos, mentre, poco più lontano vedeva Clario che stava cullando Saturno e Flerio che singhiozzava accanto a Chirone.

Si fece coraggio, uscì dalla stanza e si recò in giardino.

I presenti, non appena lo notarono, sollevarono gli occhi, ma non dissero nulla.

Louis si alzò titubante e gli si avvicinò per abbracciarlo, ma Harry lo scostò bruscamente, dicendo:

" Mi avevi promesso che non sarebbe capitato nulla ai miei bambini e invece non sei stato nemmeno capace di proteggere Deimos.
Non vali niente nè come dio, nè tantomeno come padre.
Adesso, davvero, vorrei avere al mio fianco Tullio e non te"

Detto questo, si allontanò e andò da Clario, sedendosi accanto a lui e al piccolo Saturno.

Louis cercò di ricomporsi dopo le parole ricevute dal marito e, ricacciando indietro le lacrime che minacciavano di uscire dai suoi occhi, ritornò dalle altre persone, che lo guardarono con occhi colmi di comprensione.

" Ho convocato tutti gli dei e tutte le creature divine che abitano sull'Olimpo e ho ordinato loro di settacciare ogni angolo del nostro regno alla ricerca di Proserpina.
È l'unica cosa che possiamo fare, dato che ho provato a contattare Ade, ma senza alcun risultato " disse Giove.

Louis annuì e aggiunse:

" Io proverò ad osservare la Terra e a cercare lì, tracce della dea "

Il padre degli dei e suo fratello si alzarono e, dopo un ultimo sguardo, scomparvero in una nuvola di fumo.

Louis prese un respiro profondo, si chinò verso Fobos e gli sussurrò:

" Io vado, tu rimani qui con tuo padre e con i tuoi fratelli ".

Non ascoltò le proteste del figlio, che gli stava dicendo che voleva andare con lui, semplicemente scomparve e si materializzò nell'edificio verde in cui svolgeva il suo lavoro.

Cercò in ogni luogo traccia di Proserpina, ma non trovò nulla e, quando anche i suoi occhi divini furono stanchi, tornò a casa.

Trovò Fobos seduto fuori dalla porta d'ingresso con uno sguardo triste.

" Papà è andato dai nonni con i bambini " disse il ragazzo.

Louis annuì e si sedette accanto a lui con gli occhi lucidi.

" Non è colpa tua papà, lo sa anche papà Harry...devi solo dargli un po' di tempo "

Il dio della guerra non disse nulla, limitandosi a fissare il vuoto davanti a sè.

La maledizione della dea ( Saga di Cupido libro 10)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora