19. Uno straordinario cambiamento

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Ate rimase spiazzata dal gesto dei bambini, rimase spiazzata perché mai nessuno, nel corso della sua eterna vita, l'aveva abbracciata.

Il respiro le si spezzò in gola e il suo cuore prese a batterle furiosamente nel petto.

Un po' goffamente strinse i due demoni fra le braccia ed allora, solo allora, tutto cambiò....

La stanza in cui si trovavano mutò radicalmente: le pareti da scure divennero candide come la neve, le candele si spensero da sole e le pesanti tende si aprirono lasciando entrare la luce del sole.

Cupido ed Iris spalancarono gli occhi di fronte a questo improvviso cambiamento e si scostarono un po' dalla dea.

Quest'ultima cercò di trattenerli vicino a sè, ma anche il suo aspetto cominciò a mutare.

Il lungo mantello nero sparì, così come scomparve il lugubre cappuccio che aveva calato sulla testa.

I bambini si trovarono di fronte una esile, ma bellissima ragazza, con due lunghe trecce di capelli scuri che le ricadevano sul petto.

Ate respirò pesantemente per alcuni minuti, finché non sollevò il viso, spalancò sul mondo due stupefacenti occhi neri e, per la prima volta nella sua vita, sorrise.

Cupido ed Iris sbatterono le ali per la felicità e la dea si inginocchiò davanti a loro, stringendoli in un abbraccio.

" Grazie, piccoli demoni " sussurrò dolcemente.

" Me io e Iris di me io starebbimo qui di più ma noi dovere andare da Rione e aiutare lui a circare dea Pirsifone.
Noi dovere trovare lei e riportarla da zio Dade perché lui avere portato fratello di me io in Inferi e no volere che lui rimanere lá" cinguettò Cupido.

Un lampo di comprensione passò negli occhi della dea della discordia, ma ella non disse nulla e si limitò ad alzarsi e a sorridere ai piccoli.

" Tornerete a trovarmi?" chiese speranzosa.

" Certo, signorina Tate, noi verrebbimo molto presto " rispose Iris spalancando gli occhioni blu.

La dea accompagnò i bambini alla porta e, non appena furono usciti, corse verso il retro della casa.

Aprì una porta chiusa a chiave ed entrò precipitosamente in una lugubre camera, in cui c'era un grande baule accostato al muro.

Lo spalancò e subito si presentò alla sua vista la figura di Proserpina addormentata.

Ate la sollevò in una nuvola di fumo e, insieme a lei, svanì all'improvviso.

Comparve davanti alla porta degli Inferi, presso il lago Averno.

Attese che Ade si accorgesse di lei e della donna che gli stava portando e, non appena notò che l'entrata era stata aperta, si diresse verso il cuore del regno dei morti.

Oggi triplo aggiornamento per dirvi quanto me io volere bene a voi❤️

La maledizione della dea ( Saga di Cupido libro 10)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora