"Quindi ragazzi, il romanzo degli ultimi anni, dopo così tanti anni di modifiche si può dire che..."
Giro la matita tra le dita e mi dimentico che il professore di Letteratura stava spiegando
L'unica cosa che ho in testa è Justin.. Sono veramente preoccupata, mettetevi al mio posto.
La persona che più ami, una delle più importanti per te, è sparita senza lasciare tracce.. Tu cosa faresti?
Non è una situazione facile, soprattutto in vista di tutti questi esami, non riesco a concentrarmi, se solo lui fosse qui...
Dopo non molto anche l'ultima campanella suona, quella che aspettavo da quando ho messo piede in questo edificio
Raccolgo le mie cose infilandole nella borsa a tracolla e mi incammino prima di sentire il mio nome provenire dalla bocca del professore
"Signorina Beer, lei aspetti un momento"
Dannazione, voglio solo andare a casa!
"Sì certo" mi avvicino sperando che il rimprovero duri poco così posso svignarmela
"Lei è molto distratta questi giorni, non riesco a capire come mai"
Mi fissa dritto negli occhi, il suo punto forte è questoGuarda le persone con quell'espressione impassibile sul viso finché quest'ultima non si sente a disagio, e direi che ci sta riuscendo anche con me
Abbasso lo sguardo sulle mie scarpe
"Mi scusi professore, ma ho un po' di cose in testa in questo momento. Sto attraversando un periodo difficile""Tutti abbiamo brutti momenti signorina Beer, ma quando lei entra da quella porta dovrebbe lasciare fuori anche tutti i suoi problemi.
Sei una delle mie migliori alunne e hai ottime capacità, se lasci che i tuoi problemi ti distraggono potresti non prendere i voti che realmente meriti""Lo so, cercherò di stare più attenta"
Taglio corto nella speranza che mi congedi subito, e lo fa"Beh lo spero, mi dispiacerebbe non averla in classe in prossimo anno se dovrebbe essere bocciata"
Mi fa un leggero saluto e prendendo la sua ventiquattro ore mi guarda un'ultima volta"Ci vediamo giovedì signorina Beer"
"Arrivederci"
Rispondo seguendolo fuori dall'aula, dove ovviamente, trovo Jack ad aspettarmi"Ehi niña" mi dà un bacio sulla guancia e circonda le mie spalle con un braccio
"Come stai?"
"Potrei stare meglio" lascio andare un sospiro di frustrazione
"Beh ho delle notizie che possono migliorare un po' la giornata" mi fa uno di quei suoi sorrisi adorabili che è quasi impossibile non sorridere con lui
"Ti ascolto"
"Allora, papà mi ha chiamato dicendo che non riusciva a contattarti. E oggi pomeriggio verrà al nostro appartamento perché ha notizie del tuo boy-friend. Ha detto qualcosa sul suo cellulare, non ho capito bene, forse l'ha trovato. È stato molto vago e freddo sulle informazioni. Immagino che voglia parlare direttamente con te"
Mi fermo e mi giro per guardarlo bene
"Veramente?"Lui si limita ad annuire
"Pensi che gli sia successo qualcosa?" Gli domando sentendo il panico che prende possesso di me
"No no, Justin è tosto. Sa cavarsela"
Sblocca le portiere della sua macchina appena arriviamo nel parcheggioAnnuisco e salgo sul sedile del passeggero
"Spero stia bene"