~ Hermione ~
Alla stazione di Napoli, ho consciuto due ragazzi di nome Rick e Luke. Rick è stranamente alto quanto a Ron, ha i capelli biondi e gli occhi azzurri. Mentre Luke è alto quanto a Harry, ha i capelli di un castano chiaro, gli occhi nocciola e porta gli occhiali. Sono molto simpatici, mi ricordano Harry e Ron.
Siamo saliti sul treno e ci siamo seduti nei posti a quattro tanto no c'era nessuno.Inizziammo a parlare e mi raccontarono che anche loro venivano da Londra. Casualmene erano anche loro dei maghi, così, tanto per ridere, ho trasfigurato il mio libro in tanti petali di tulipano che poi si trasformarono in uccellini che andarono a colpire sia Rick che Luke, ma non facevano male. Rick maledì il suo di libro così che, quando qualcuno lo aprisse, si sarebbe spaventato e avrebbe urlato dalla paura.
Poi, mi chiesero perché ero in viaggio io dissi
‹‹ Sono scappata perché un mio amico è morto e io qualche hanno fa ho perso mia nonna, e ora il dolore che con tanta fatica avevo chiuso, si è riaperto ed è diventato più forte e inteso ›› ormai stavo piangendo e non lo facevo apposta. Avevo le mani che mi nascscondevano la faccia, poi delle braccia muscolose mi presero e mi strinsero.
Io tolsi le mani dal viso e guardai chi mi stringeva, era Rick. Nelle sue braccia mi sentivo al sicuro come quando mi strigeva Ron. Quando mi calmai avevo iniziato a giocare con l'amuleto. Rick lo quardò intensamente, poi mi chiese
‹‹ Che cos'è? ››
Io lo guardai e dissi
‹‹ È l'amuleto dei desideri, ne esistono solo sette e io l'ho ereditato da mia nonna quando è morta. Nessuno sa della sua esistenza ››‹‹ È molto bello ›› disse Luke, mentre Rick lo guardava come se l'avesse gia visto ma non lo ricordasse.
Poi dissi
‹‹ Vi posso raccontare una storia su questo amuleto? Mi è capitata prorio l'anno scorso ›› loro erano curiosi, quindi mi fecero di si con la testa e io iniziai a raccontare.*flashback*
Ero in bagno e stavo finendo di cambiarmi. Una mia compaga, che si chiama Lavanda, ha visto il mio amuleto sul comodino e se l'è preso. Poi senza che io la vedessi se l'è messo in tasca. Quando non lo vidi più iniziai a cercarlo ma senza risultati.
Qualche ora dopo lo vidi penzolare sul suo collo, lei era sempre attaccata al mio amico Ron, non potevamo fare un discorso solo noi tre. Ossia io Harry e Ron.
Durante le ore successive, ci rimuginai sopra e quado eravamo tutti in sala comune iniziai ad uralarle contro. Lei ribatteva che non era mio che non lo potevo dimostrare. Ma io ero l'unica a sapere che dietro l'amuleto mia nonna aveva fatto incidere una frase che diceva
" Cara Hermione spero che questo amuleto ti sia utile e che faccia fare molte avcenture.
Con tutto il moi affetto la tua adorata nonna".Allora presi l'amuleto e gli chiesi di far comparire la scritta. E così fece. Ma lei sosteneva che avrei potuto aver fatto incidere io quella frase proprio davati a loro. Visto che non mi credeva le dissi che se avrebbe espresso un desiderio quello non si sarebbe realizzato perché l'amuleto risponde solo a chi ne è il proprietari, o a chi lo trova e non a chi lo ruba.
Lei, sostenendo che l'aveva trovato provò a esprimere un desiderio ma non successe nulla. Tutti i miei amici dicevano che avevo ragione io, tranne Ron che dava ragione a Lavanda sostenendo che io ce l'avevo con lei.
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Fatti per stare in sieme
FanficLa guerra di Hogwarts è finita e ad Hermione si è riaperta una cicatrice nel cuore. Deciderà così di tornare dove sua nonna morì e fare una riunione di famigla con i suoi cugini. Nessuno sa della sua partenza e quando Ron ed Harry lo scoprono decido...