I ricordi

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Che bella giornata.  Ho trascorso tutto il mio tempo con Mia, Sarah e Layla.
Mi hanno diviso la giornata per passarla singolarmente con ognuna do loro.

Prima ho chiacchierato con Mia del suo futuro di ballerina, mentre ascoltavamo musica classica.
Mi ha detto che ci sono reclutatori che vorrebbero investire si di lei, me che la sua manager punta a Brodwey. Il mio commento è stato "Io manager, troppo sognatori e poco realisti".
E lei era d'accordo visto che prima di "scappare" da Parigi, si allenava tutti giorni per tutto il giorno senza sosta.

Poi è stata la vota di Sarah che mi ha portata alla caverna per usare un po il suo sacco da box. La solita sportiva.
Non sa stare staccata da un attrezzo per il fitness più di un'ora.
Lei si trova bene a Barcellona. La sua palestra frutta e vorrebbe aprire una filiale a Siviglia. Le ho chiesto perché proprio Siviglia e mi ha risposto "Mi attira. Come per Barcellona, mi lascio seguire dall'istinto. E se mi dice di andare lì, io vado lì".
Il suo istinto si sbaglia raramente, per questo le di piena fiducia.
e dopo questa chiacchierata mi ha insegnato a tirare calci. È stato molto divertente.

Con Layla siamo andate in spiaggia a fare una passeggiata.
Trasferendosi a New York si è fatta una fama. Adesso ha una sua agenzia di avvocati, e a quanto pare è un'agenzia molto famosa e importante. Ma lei ambisce sempre alla fama e alla gloria. È fatta così.
Mi ha pure detto che se voglio cambiare aria da Londra, posso andare con lei a New York.
Ma non so se andare in un altro continente no significhi scappare dai problemi che ho qui. Vorrei solo sentirmi di nuovo io e avere la mia famiglia con me. Ma da un lato vorrei scappare e trasferirmi con lei a New York. Magari trovo un lavoro e inizio una carriera. No  lo so...

Tornata dalla passeggiata con Layla, lo spezzatino era ancora sul fuoco. La cosa che mi ha scioccato di più e stata il fatto che tre ragazzi alti più o meno un metro e ottanta, muscolosi e, cosa che non gli direi mai perché fa strano solo il pensiero, attraenti stavano assediando il mio povero spezzatino.

Ora gli faccio vedere cosa succede quando fanno qualcosa contro il mio volere. Guardo per un attimo Layla che ricambia il mio ghigno e mi sussurra << Qundo vuoi. Io sono curiosa >>. Mi giro a guardare i tre ragazzi che mi danno le spalle. Prendo la bacchetta e nella mente dico al ragazzo al centro " Giratevi ". Lui sembra scosso da un fremito di paura. Agli altri due, ignari che io li stia guardando, fa il segno di girarsi.

I due gemelli si guardano per un momento poi guardano il leggimentis che li divide e lui fa cenno di si con la testa. Io e Layla aspettiamo, mentre i tre spaventati dalla punizione che li attende si girano a guardarmi.

<< Finalme mi posso divertire a modo mio. Pietrificus totalus! >>. Loro non hanno il tempo di reagire che si ritrovano bloccati sul posto mentre guardano coinvolti una me molto divertita e una Layla curiosa di sapere quale sarà la loro punizione.

<< Allora...  che cosa vi posso dare come punizione? Mhhh. Vediamo. Ah ci sono! Dovrete pulire tutta la caverna fino alla fine delle vacanze. Tutta, pure i bagni >>.
Layla mi guarda scioccata. Non credeva potessi essere così spietata con loro. Ma ehi! Loro hanno osato toccare il mio spezzatino senza il mio permesso, quindi se lo meritano tutto.

Stef, nella mente decide di intraprendere una conversazione "Non puoi dire sul serio". Ma io non gli rispondo. Non gli voglio più parlare. Mi ha mentito. Gli ho mandato migliaia di lettere negli ultimi anni, e lui mi rispondeva che aveva da fare, che non poteva rispondermi per via del lavoro e degli orari troppo diversi. Lui è il mio migliore amico da molto prima che incontrassi Harry e Ron. Lui è quello che quando ero piccola e mi facevo male mi aiutava e mi dava una caramella mou. << Inizierete da domani. Ora vado un po' fuori. Devo fare una cosa >>.

Li libero e sorpasso Layla. Attraverso la porta l'entrata e salgo le scale. Prendo la mia scopa, esco in terrazza e... Ron decide di voler parlare.
<<Ehi Hermione, dove vuoi andare?>>.
<< Vado a fare un giro. Ho bisogno di chiarirmi le idee >>. Salgo in sella e in quel preciso momento Stef mi urla << Herm! Herm! Herm ti prego parliamo. Non voglio che tu soffra per colpa mia. Dai. Per favore. Non andare in giro da sola >>.
<< Non abbiamo niente di cui parlare. Hai fatto la tua scelta, io la mia. Ora lasciami fare ciò che voglio >>.  Finendo la mia frase, spicco il volo e mi precipito in celo.

Appena sono abbastanza lontana, inizio a volare un po' in giro. Poi vado in spiaggia. Scendo dalla mia scopa e mi siedo sulla sabbia tiepida accarrezzata dai raggi del tramonto ancora all' inizio.
Guardo il mare. Il mare di un azzurro intenso oggi è limpido e dorato al contatto con i raggi del sole.

<< Mi spiace per quello che ho fatto. Ma lo fatto per te >>. Ma perché non mi lascia nemmeno un po' in pace?

<< Non ho voglia di parlare >> gli intimo, ma lui non molla. Si siede accanto me e fa quello che faccio io, ossia guarda il tramonto.
<< Ti ricordi quando ti ho buttata in acqua dopo che eri riuscita ad asciugare il costume? In quel momento mi volevi uccidere, ma poi hai deciso che non mi avresti parlato per un po'. Ed è stato davvero orribile >>. E sorride. Sorrido anche io ma non mi faccio notare.

<< O di quella volta che hai rubato degli ingredienti dalla dispensa della nonna, e quando lei stava per smascherarti, io mi sono preso la colpa? È stato divertente vedere come hai mentito. Tu che non menti Mai, in quel momento hai mentito. Poi mi hai portato una caramella mou. Le mie preferite. In quel momento mi sono chiesto perché e tu mi hai risposto che mi avrebbe fatto stare meglio. E avevi ragione >>. Mi guarda.
<< Avevi ragione a dire che io ho fatto la mia scelta. Ma non sai quanto io mi sia pentito quando tu hai smesso di scrivermi. Mi sono preoccupato tantissimo. Ho avuto paura chge ti avessero fatto qualcosa e non mi perdonavo per averti fatto del male >>.
Mette due dita sotto il mio mento e .i fa girare a guardarlo negli occhi.
<< Mi spiace di averti fatto soffrire, Ok? Ma non puoi non parlarmi. Non puoi perché sei la mia Cucciola e saperti distaccata da me, fa male. Sei sempre stata la mia migliore amica. Io... io ti voglio così tanto bene che ti voglio fare una proposta.
Vuoi venire in Australia con me? >>.

Ehi gente! Non ci si sente da un bel po'.
Mi dispiace, ma ad un certo punto non sapevo se cancellarla o no.
Poi una mia amica mi ha detto che ero riuscita a metterle curiosità.
In quel momento ho capito che ci dovevo provare. E ora vedrò di scrivere un po' più spesso.

Spero vi piaccia questo capitolo. Vi ricordo di commentare ( sono curiosa dei vostri giudizi), e di criticare.

Buona notte... Fry

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