Me la pagheranno cara

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Alcune volte mi chiedo perché continuo a partecipare a questo stupido torneo. Insomma, finisco sempre con i capelli o bruciati, o tinti, o tutte e due le cose insieme.
In sostanza l'altro scherzo è stato dipingere la mia camera di rosa (un colore che non mi piace proprio), farmi cadere una specchiata di colore sempre rosa sulla testa. E far esplodere una caccabomba in bagno.
Ora, a voi, carissimi lettori sembrerà una cosa disgustosa e alquanto stupida. Ma il punto è che Tom e Jackson sono così quando arriva il torneo. Dei sadici pazzi che fanno scherzi stupidi e di cattivo gusto. E Stefan gli da' pure corda.
Ma quest'anno vinceremo noi ragazze. E so già come.

<< Allora, vi è chiaro il piano? >> chiedo alle mie cugine.
<< Più chiaro di così si muore >> risponde Sarah. Guardandomi eccitata.
<< Io non credo sia il modo migliore per contrattaccare. Ma se per voi va bene, non mi posso mettere in mezzo. Mi hanno dipinto la stanza di verde acido. Forse è un bene che sia tu la mente malefica Herm >> dice Mia.
<< Io sono convinta che dovremmo aggiungerci un po' di panna. Così oltre al danno gli diamo pure la beffa >> dice Layla. Le guardo convinta. Il piano è fantastico. Non credo di aver mai inventato una cosa più incredibile di questa.

In pratica faremo diventare i loro capelli in elementi della natura che li tortureranno per una settimana intera senza sosta. Bisogna creare pozioni molto difficili e fare in modo che nessuno se ne accorga.
<< Vada per la panna. Ma la voglio piccante. Così impareranno a dipingere la mia stanza di rosa >> dico schifata. No, il rosa è proprio un colore che non lo digerisco.

Qualche ora dopo siamo tutti a tavola a mangiare spaghetti e patatine fritte.
Da bambina mi ingozzavo di queste cose. << Ehi Cucciola, non te la sarai presa per la storia della stanza spero >> mi chiede Stef. "Ovvio che me la sono presa, idiota" gli dico nella mente, mentre davanti a tutti rispondo << Ma No, figurati. Era anche ora che cambiassi colore delle pareti, sai? Mi avete dato l'imput. Grazie >>. Sorrido falsamente e nella mente gli rispondo " Stai attento, potresti ritrovarti senza sopracciglia domani" e lui scoppia a ridere come un pazzo, mentre gli altri non capiscono  il perché. Adoro le facce di Jackson e Tom un questo momento. Probabilmente hanno capito che la vendetta sarà bella per noi è brutta per loro.

Il tempo scorre in fretta e la giornata è quasi al termine. Oggi era il turno di Mia cucinare così, prendendo la palla al balzo, è rimasta a casa e ha preparato le pozioni. Naturalmente ha sigillato la porta con un incantesimo, in modo che solo lei ci può entrare. Noi invece siamo in spiaggia a giocare a beach-volley e ovviamente, come ogni volta che giochiamo, Sarah e Jackson stanno litigando.

<< Ti prego Stef... Falli smettere! >> lo supplico. Sono passate due ore e non abbiamo ancora concluso la partita. Il sole sta tramontando e noi dobbiamo tornare a casa tra quindici minuti.
<< Ai suoi ordini >> risponde. Prende la bacchetta e li lega alla sabbia.       << Mollami! Devo ucciderlo! >> urla Sarah. << Grazie amico! Ora lasciami andare >> dice Jack. << Emm... anche No >> risponde Stef. << Bene! Ora riprendiamo a giocare. Ma senza di voi! >> dice Layla. << Non si può! Dobbiamo tornare a casa. Grazie a quei due abbiamo perso tanto tempo >> dico. Tutti quanti sbuffano iniziando a prepararsi. Cinque minuti dopo siamo tutti pronti. Mentre Ron parla con Tom, io gli salto sulle spalle e dico << Forza Pel di Carota! Andiamo a casa! >> urlo a squarcia gola. << Ahahahah. Sei troppo divertente Cucciola >> dice Tom. Mi abbaso di poco con la testa e do un bacio sulla guancia a Ron. Lui diventa subito rosso come un podoro. << Mi spieghi una cosa Herm? >> chiede Ron mentre torniamo a casa, io ancora sulla sua schiena.
<< Dimmi >>. << Ti piace stare qui? Si insomma, in questo posto lontano dalla tua famiglia e dai tuoi amici? Da me? >> chiede. << Mi piace stare qui. Ho tanti ricordi in questo posto e poi posso tornare a Londra con più facilità >> dico. Lo guardo un attimoe lo vedo triste. << Non preoccuparti un giorno tornerò a Londra. Ma non sarà a settembre >>.
<< Hermione! Vieni un attimo? >> mi urla Ginny. << Scusa. Ci vediamo dopo >> dico e gli do un bacio sulla guancia facendolo diventare rosso di nuovo.
Mi avvicino a Ginny dicendo << Spara Gin. Ti piace questo posto? >>  chiedo. << Si èagnifico. George ha detto che è arrivato a casa e che ha conosciuto Mia. E ovviamente ci ha provato, ma tua cugina non gli ha dato retta. Dice che stava facendo qualcosa. Non state preparando uno scherzo vero? >> chiede. << No tranquilla. Tuo fratello e il tuo amato non saranno colpiti. Per adesso >> dico l'ultima frase sussurando in modo malefico.
<< Come dici? >> chiede Ginny.
<< Niente >> dico innocente.
Che lo scherzo cominci....

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