"Non devi uccidere per forza le persone che hanno una bella voce! E non devi mangiare le loro corde vocali, perché così facendo non risolvi nulla! Non riuscirai ad avere la voce che vorrai ingurgitando a go-gò le corde vocali delle persone. E devi accettarlo. Devi accettare il fatto che non hai una bella voce e che il canto non è la tua strada. Ma magari tu potresti avere mille altri doni all'infuori del canto! Magari il tuo talento è un altro. La gente potrebbe adorarti per gli altri talenti che tu possiedi, perché alla fine tutti noi ne abbiamo almeno uno. Non vorresti essere felice? Non vorresti essere acclamato per le tue capacità che non siano quelle vocali?" dice Mark a Kevin, a cui stanno venendo gli occhi lucidi.
"Io... volevo provare al mondo che conto... cantare era ciò che desideravo di più. Ho provato a fare canto ma tutte quelle del corso... Leah, Tanya, Stefany, Rachel... mi hanno preso in giro, così come tutti i miei compagni di classe e i miei parenti. Nessuno ha creduto in me" gli risponde l'assassino, piangendo.
Mark inizia a comprendere che proprio per queste offese perpetue l'uomo ha sviluppato un odio profondo verso chi aveva questo talento, tanto da estrarre le corde vocali ai talentuosi, così da ereditare il loro dono. Ovviamente, scientificamente parlando, non è una cosa possibile, ma il cervello di Kevin non può comprenderlo e continua a fare ciò che si auto-impone."Lo so, è difficile da accettare. Ma certe volte la vita ha in serbo l'esatto contrario delle nostre aspettative. Ripeto, hai altri talenti e potresti sfruttarli, così riusciresti a trovare finalmente le critiche positive che meriti. Non è giusto uccidere le persone. Non è per niente corretto. Porterai solamente tanta sofferenza verso i cari delle vittime e ciò non risolverebbe affatto la tua situazione per quanto riguarda il canto... Quindi... non farlo... ti prego..." continua il cantante, che sta riuscendo nell'intento di convincere il colpevole.
Kevin abbassa l'arma e si pulisce le lacrime.
"Io non voglio più essere giudicato..." singhiozza l'assassino.
"Lo so, lo so..."
"Volevo solamente inseguire il mio sogno, realizzarlo..."
"Lo so..."
"Nessuno ha mai creduto in me, nessuno ha mai creduto nel mio futuro, nessuno ha mai creduto nelle mie capacità. Io merito di ricevere un applauso una volta tanto, anche per la minima cosa che faccio, ma non ho mai sentito delle mani applaudire a me, bensì ad altre persone. Nessuno ha mai creduto in me..."
"Non sei l'unico nel mondo, molte persone hanno dovuto subire lo stesso tuo destino. Ma tutte hanno capito che forse il loro futuro si sarebbe realizzato in maniera diversa. Se tutti sono riusciti a comprenderlo, potrai benissimo farlo anche tu"
Kevin sorride. È un sorriso di quelli che non ha mai fatto in vita sua.Poco dopo spara un colpo al braccio di Mark.
"PENSAVI DI CONDIZIONARMI CON IL TUO LAVAGGIO DEL CERVELLO?!" grida furioso il killer.
"BEH, ABBIAMO SCOPERTO CHE IL TUO TALENTO È QUELLO DELLA RECITAZIONE, TESTA DI CAZZO!" esclama il cantante colpendolo in testa con il microfono e infilzandogli il coltello nel petto. Kevin fa cadere la pistola sul pavimento e guarda il coltello nella sua stessa carne, ansimando. Non ha il coraggio di toglierlo da lì. Mark scaglia il microfono sul pavimento, danneggiandolo. Non soddisfatto, ripete l'azione, facendolo a pezzi. L'assassino è sconvolto nel vedere il suo amato microfono rovinato, dunque prende la pistola. Appena prova a sparare, si ritrova delle cesoie nella gola. Ariana gliele infila sempre più profondamente, tanto da farle fuoriuscire dall'altra parte del collo. L'uomo cade a terra, morente. Mark sorride nel vedere Ariana e Val sani e salvi. Si alza e li abbraccia.
"Mark, hai una ferita al braccio!" dice preoccupata la cantante, guardando il punto colpito dal proiettile.
"Sì, ma ci sistemiamo dopo"Val si china e toglie le cesoie dal collo di Kevin, il quale soffre ancora di più.
"Non vuole proprio morire..." fa notare Ariana.
Mark prende la motosega di Valentine e la aziona.
"Che cosa hai intenzione di fare?" chiede l'uomo.
"Ha sofferto per tutta la vita. Porrò fine alle sue sofferenze"
Dopo aver sentito questa frase del cantante, Kevin quasi sorride. Anche Mark sfoggia un sorriso, rivelando i suoi denti ancora rossi per via del pugno che ha ricevuto. Infila la motosega nel volto del killer, facendo schizzare sulle pareti il sangue e i pezzi di pelle. Dopo averlo fatto, gliela infila nella pancia facendo fuoriuscire i vari organi al suo interno. Il collo però decide di lasciarglielo intatto. Adesso Mark non ha sangue solamente sui denti, sul braccio e sotto al naso, bensì quasi dappertutto. Ariana è sconvolta ed è rimasta aggrappata a Val, senza però mai distogliere lo sguardo.
"Lo hai... giusto un pochino ammazzato... ma... giusto un pochino" balbetta la cantante.Si sentono delle sirene provenienti dall'esterno della villa. I poliziotti aprono la porta d'ingresso e trovano subito Ross che sta strisciando.
"C'è un ferito qui! Signore, ci prenderemo noi cura di lei" gli riferisce un agente.
"Arrestatemi. Sono io uno dei colpevoli" è ciò che dice il produttore musicale, sorprendendo non solo gli agenti ma anche Mark, Ariana e Val che erano appena arrivati alla porta. La polizia si rende conto che tra i tre superstiti ci sono Mark Liken e Ariana Grande, dunque li portano all'esterno della casa. Val decide di restare lì. Vuole dire una cosa a Ross, prima di uscire e raggiungere Mark e Ariana.
"Tu mi hai sempre stupito. Mi hai sempre illuso. Mi hai sempre deluso. Fino a questo momento ti ho sempre reputato un uomo di merda, una personaccia. A malapena ti ho reputato mio padre. Ho cresciuto mio figlio cercando di stare più alla larga possibile dai tuoi insegnamenti, così da non commettere i tuoi stessi errori. Ma dopo questa... non ti considero più neanche una persona. Sei solo merda"
Il padre inizia a piangere a dirotto. Appena Val esce dalla villa, nota che ci sono anche delle ambulanze e Mark e Ariana sono seduti su una di esse, mentre un medico sta fasciando il cantante. Appena il medico si allontana, i due sull'ambulanza si abbracciano e piangono. È proprio durante questo abbraccio che Mark incrocia lo sguardo di Val.
"Grazie" dice il cantante con il labiale, senza emettere alcun suono.
L'uomo annuisce e guarda per l'ultima volta la casa in cui ha passato l'infanzia, dove c'è un via-vai di agenti. Hanno lottato con le unghie e con i denti e sono riusciti a salvarsi, collaborando.
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Liken's Inferno
HorrorUn assassino si diverte ad andare nei concerti di diverse celebrità, per poi rapirle e seviziarle. Per Mark Liken, un debuttante nel mondo della musica, tutto nella vita sembra scorrere liscio. La sua carriera è appena iniziata, i suoi primi singoli...