Il cantante inizia ad essere sempre più cosciente. Appena sente la sua canzone che risuona in quel lurido camioncino gli viene da piangere. Prova a gridare, ma non ci riesce. Si guarda intorno e vede catene e fili spinati pieni di sangue. C'è una puzza tremenda: è fine maggio, c'è caldo a Los Angeles e l'uomo indossa un cappotto che lo fa puzzare di sudore. È decisamente insopportabile, perché il cattivo odore dell'assassino si miscela con quello del bagagliaio dove erano tenuti i cadaveri delle vittime e dove la puzza dei corpi in putrefazione o anche solo mutilati è rimasta per un bel po' di tempo a questa parte. Appena finisce Hands All Over alla radio, Mark trova la forza di parlare.
"Perché...?" chiede, debole.
"Oh, ma guarda un po' chi si è svegliato!" esclama l'uomo con quella voce rauca che si ritrova.
"Perché stai facendo questo? Io che cosa ti ho fatto?" continua a chiedere il cantante, in cerca di una spiegazione plausibile.
"Questa volta non ho capito bene che cosa hai detto, per via di quel bavaglio" gli risponde, ridendo.
Mark prova a farsi comprendere.
"Cosa ti ho fatto?" gli ripete.
"Ah, che cosa ti ho fatto, adesso ho capito. Beh... tu in realtà non mi hai fatto niente di personale"
"Ma... se non ti ho fatto niente, perché mi hai catturato?"
"Come, scusa?"
Il cantante grida arrabbiato, perché pensa che l'uomo stia fingendo di non capire ciò che sta dicendo.
"Perché?!" gli urla.
"Questo l'ho capito! Il perché... dovrei per forza dirtelo?". Dopo aver pronunciato queste ultime parole, l'uomo ricomincia a ridere a crepapelle, per poi tossire e sputare.
"Che cos'hai fatto ad Ariana?"
"Ah, Ariana... Beh, ci stiamo andando. Adesso lo vedrai tu stesso che cosa ho fatto a quella puttanella"
Il ragazzo prova a tirare dei calci al camioncino, non concludendo nulla. Si lamenta e grida per qualche minuto.
"Hai intenzione di stare zitto là dietro? Sto cercando di guidare, ma continui a disturbare" gli dice l'assassino, scocciato nel sentirlo lamentarsi. Dopo aver sentito quelle lamentele, Mark grida ancora più forte.
"Mi vuoi sfidare? Eh?! E allora vediamo!"
L'uomo inizia ad urlare imitando Mark, ma la sua voce è molto più fastidiosa, tanto che il ragazzo la smette.
"Ecco come ci si sente ad essere disturbati dalle grida. E adesso stai zitto o ti uccido direttamente"Il killer, con il suo camioncino, passa per una piccola via che si trova precisamente in mezzo ad una serie di alberi, sia sulla destra che sulla sinistra. Alla fine di questa via, c'è una casa fatiscente. Parcheggia accanto a quest'ultima. Spegne il motore e scende, aprendo il bagagliaio per prendere Mark. Il ragazzo, però, si agita.
"Fermati, stronzetto!" esclama, cercando di bloccarlo. Il cantante non ne vuole sapere di placarsi, infatti continua a dimenarsi senza sosta. A quel punto, viene afferrato dalla mano del killer che gli stringe il braccio, quasi stritolandoglielo.
"La stai rendendo più difficile di ciò che è in realtà, ok? Adesso basta agitarsi"
"Vaffanculo!" esclama il cantante.
"Perfetto, non mi lasci altra scelta. Ariana e Gaga non sono state così tanto combattive, mi stupisci"
L'uomo prende quel panno di prima, imbevendolo di nuovo con quella sostanza. Prova a fargliela annusare, ma non la smette di agitarsi.
"Annusa... questa... merda!"
Alla fine, il ragazzo si ritrova con quel pannetto in faccia, cedendo. Si addormenta un'altra volta. L'uomo rimane bloccato qualche secondo, come se si volesse riprendere per un istante da tutto ciò che ha appena fatto. Adesso sarà molto più facile prenderlo e portarlo nella casa.Chiude il bagagliaio ed entra nella casa, per poi scendere nella cantina. È una villa enorme, sporca, in condizioni pessime. La cantina è altrettanto grande e il killer l'ha arredata nel modo più giusto per lui. Mark viene lasciato in una stanza, ma non viene chiuso a chiave. L'uomo decide di lasciare la porta della stanza aperta, ma chiuderà quella che conduce dal pian terreno alla cantina. Appena se ne va, una ragazza si avvicina al cantante.
"Svegliati, ti prego... Non lasciarmi da sola..." lo implora.
Mark inizia a risvegliarsi.
"Tu... tu... chi sei?" domanda il ragazzo, dato che non vede né sente bene al momento.
"Ti prego, Mark, riprenditi! Dobbiamo andarcene subito da qui!" esclama la ragazza.
"Tu... mi conosci?"
"Sì... Non di persona, ma sei un cantante e conosco le tue canzoni"
A quel punto Mark inizia a comprendere.
"Ariana?"
La ragazza annuisce, piangendo.
"Sì, sono io"
Solo nel sentire Ariana accanto a sé, Mark si riprende. La ragazza non ha un bavaglio in bocca, però è legata alle mani e ai piedi. Morde dunque il bavaglio di Mark per toglierglielo e parlare.
"Grazie! Non ce la facevo più! Hai sentito cosa ha fatto a Gaga quel bastardo?" le domanda Mark, preoccupato.
"So solo che è stata ritrovata morta..."
"Le ha... tolto le corde vocali"
Ariana fa un'espressione di puro terrore e le rimane stampata sul viso per una buona manciata di secondi.
"C-cosa?" balbetta, incredula.
"Perché sta catturando solamente dei cantanti? E perché ha tolto le corde vocali a Gaga? Ci deve per forza essere una spiegazione a tutto questo. Avrà un movente. O no? Forse lo fa solamente perché è un depravato in cerca di divertimento estremo" ipotizza Mark.
"Devo ancora riprendermi da ciò che hai appena detto su Gaga... E penso che siamo qui per un motivo... Non possiamo essere stati catturati così, a caso. E non voglio morire senza saperlo"
Il ragazzo la blocca subito.
"Ehi. No. Non moriremo. Ok?". Ariana, dopo aver sentito quelle parole, inizia a piangere e singhiozzare. Vorrebbe abbracciarla, ma non riesce. Almeno però la ragazza riesce ad appoggiare la testa sulle spalle di Mark, quindi lo si può ritenere come un abbraccio. Quest'ultimo si guarda intorno: le mura bianche sono sporche di macchie rosse, ma anche marroni. Per quanto quelle rosse lo spaventino, allo stesso livello quelle marroni lo disgustano. Ma, per quanto spaventato, è ottimista. Non accetta l'idea della morte. E, soprattutto, non accetta l'idea di morire così.
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Liken's Inferno
TerrorUn assassino si diverte ad andare nei concerti di diverse celebrità, per poi rapirle e seviziarle. Per Mark Liken, un debuttante nel mondo della musica, tutto nella vita sembra scorrere liscio. La sua carriera è appena iniziata, i suoi primi singoli...