Salve a tutti. Prima di iniziare, volevo ringraziarvi di cuore per le 2000 visualizzazioni, per me significano davvero molto. Il fatto che esistano persone che apprezzino quello che scrivo mi rende davvero felice... Volevo anche dirvi che quando ho scritto i primi capitoli della storia (inizio 2016) avevo uno stile di scrittura davvero schifoso, una sintassi anche peggiore e il paragrafo precedente non aveva alcuna connessione con quello successivo. Non che ora io sia la più grande scrittrice di Wattpad, ma credo di essere leggermente più bravina nella caratterizzazione dei personaggi. Dato che rileggendo i primo capitoli mi fa rabbrividisco, credo che li riscriverò, quindi potreste trovare spesso delle notifiche su questa storia. Grazie per aver letto fino a qui, scusate se vi ho annoiati ❤️
21 Marzo, due mesi dopo il precedente capitolo.
"Mi sembra strano poter dire una cosa del genere. Io sto bene. E sto davvero bene, non lo dico tanto per rassicurarti. Ci avresti mai credito, caro cuginetto? Io no, mai. Un anno fa ti scrivevo lettere, delle quali mi vergogno, piene di sfoghi adolescenziali, di deliri, di come mi sentissi inutile nel mondo. Il fatto che le due scuole si siano unite non è stato altro che la mia salvezza. Ti ricordi quel gruppo di ragazzi con il quale uscivo l'estate scorsa? Mi sono definitivamente allontanato, ed ho fatto amicizia con altri ragazzi della mia scuola. Con loro non faccio, per ora, nulla di illegale e mi fanno sentire davvero apprezzato, come se fossi davvero importante. Forse era proprio questo che mi mancava: la carenza di affetto. Certo, mamma mi ha sempre coccolato, mi ha sempre trattato come un principino e mai mi ha fatto mancare qualcosa. Ma forse... Forse mancava quel qualcuno nella mia vita che mi apprezzasse davvero, per quello che sono e nient'altro. Ecco, credo di averla trovata, Nico. Ora mi sento in obbligo di parlarti di lei. È bellissima, ma non sto dicendo che mi piace solo per l'aspetto. Ha lunghi capelli biondi e grandi occhi grigi, ma mi avrebbe fatto innamorare anche se fosse stata la ragazza meno attraente dell'istituto. Con me è dolcissima... Okay, non poprio dolcissima; diciamo abbastanza dolce. Lei è una ragazza che prende tutto sul serio, non sa cosa sia l'ironia, è aggressiva, violenta, manesca e decisamente irritabile. Insomma, è fantastica. Non so se ricambi i miei sentimenti o meno, ma non credo sia interessata. Mi picchia praticamente tutti i giorni, non apprezza le mie battute zozze, mi guarda sempre male, ogni volta che parlo sbuffa. Ho passato tutta la mia vita ad insultare tutte le coppiette dalle abitudini tanto dolci, quali tenersi per mano, passeggiare insieme, chiamarsi con soprannomi zuccherosi. Ed ora mi ritrovo qui, sperando che un giorno io possa fare le stesse cose con lei. Spero tu possa conoscerla un giorno, cuginetto.
Zia Maria come sta? Bianca porta ancora quell'orribile berretto verde che le regalò mia madre per Natale? E tu? Tu come stai?
Sono quattro anni che non ci vediamo, Nico, ma credo che passerò a trovarti dopo il diploma, oramai manca davvero poco.
-Con affetto, il tuo fighissimo cugino rubacuori Percy."Con un punto fermo, conclusi la mia email e la spedii a mio cugino, che abitava in Italia. Erano passati tanti anni dall'ultima volta -quattro anni, per precisione- che Nico, Bianca e zia Maria erano venuti in America per farmi visita. A quanto pareva, però, Nico non era affatto cambiato: aveva sempre i suoi folti capelli neri, la pelle olivastra e due grandi occhioni scuri, capaci di intimorire chiunque provasse a guardarlo. Bianca, sua sorella maggiore, aveva le stesse caratteristiche, ma era meno inquietante di Nico: era sempre sorridente, ed adorava le mie battute. Zia Maria era la classica parente che chiunque avrebbe voluto avere. Non si era fatta abbattere dalla morte del marito, padre di Bianca e Nico, ed era riuscita a crescere da sola due bambini pieni di intelligenza e giudizio. Era una donna forte la zia, ecco cos'era. Forse anche di più di mia madre.
Nico mi aveva avvisato, in una precedente email, che dopo le scuole superiore avrebbe voluto davvero tanto venire da me in America. Io, personalmente, non potrei esserne più felice. Con Nico avevo sempre avuto quel rapporto così stretto, che aveva la capacità di non logorarsi nel tempo. Tenevo così tanto alla sua anima da sentirla mia e rimanemmo legati. Da piccoli promettemmo che nessuno dei due avrebbe lasciato l'altro da solo, e da quel giorno facemmo alleanza, perchè io tenevo alla sua anima come fosse la mia.
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Percabeth•{Amnesia}• ITA
Fanfiction¤COMPLETATA {out of character} Nascondere le proprie insicurezze nell'immaturità dell'adolescenza? Lui l'aveva già fatto. Pressare i propri sentimenti per poi annullarli, nascondendoli dentro di sè? Lei l'aveva già fatto. Soffrire a causa della pe...