Quando arrivai in JokePool Street avevo il cuore a mille ed il respiro affannato. Avevo praticamente attraversato un quarto di New York correndo in circa venti minuti. Dietro di me avevo lasciato una Thalia morente, un Luke in preda al terrore, un Jason svenuto ed una Piper ancora scossa dell'accaduto: ed avevo lasciato tutti dietro solo per lei. Perché lei era in pericolo e l'unica cosa che davvero mi importava era salvarla. Si sa, inizi ad amare le cose solo quando sei in procinto di perderle, e se non mi fossi data una mossa, l'avrei persa. Visti i suoi precedenti, ero sicurissima che Patrik le avrebbe fatto del male. Lui ed il suo compagno, Jerard, due delinquenti con gravi precedenti penali, avevano aggredito Thalia ridicendola in fin di vita ed avevano quasi struprato Piper. Non avrebbero risparmiato nemmeno il mio angelo biondo.
Mi guardai intorno, disorientato. Ad illuminare la vecchia strada c'erano solo tre lampioni. Tra le antiche mattonelle in pietra si erano create delle piccole pozzanghere di acqua piovana.
Non scorsi nessuno. La strada era disabitata. Nessuna traccia di Patrik. Nessuna traccia di Annabeth e Rachel. Decidi di percorrere tutta la strada, cercando di essere più silenzioso possibile. La mia camicia era tutta sudata, mentre i pantaloni del mio smoking erano pieni di fango ed acqua. Le mie scarpe erano da buttare. Mia mamma mi avrebbe ammazzato una volta tornata a casa. Mi sembrava passata un'eternità da quando ero uscito di casa con la mia moto per arrivare alla festa. Invece era solo trascorsa un'ora.
Stavo camminando vicino a dei cespugli di agrifoglio, quando sentii dei rumori provenire dalle foglie appuntite del cespuglio.
-Pssssssss!-
Mi avvicinai insospettito. Per un secondo pensai che potesse essere un serpente, ho gatto, un topo o qualsiasi altro animale che riuscisse a stare in un cespuglio appuntito.
Ma le mie tesi andarono in fumo quando sentii nuovamente:
-Psssssss! Percy! Percy!-
Avrei potuto riconoscere quell'allegra voce ovunque.
Mi guardai un'ultima volta intorno, per accertarmi che non ci fosse nessuno, e mi feci strada del cespuglio. Lo spazio tra le foglie era molto di più di quello che sembrava dall'esterno.
La prima cosa che vidi fu una massa riccia di capelli rossi. Spostai gli occhi verso destra e vicino a Rachel c'era anche Annabeth, con un'inquietante espressione sul volto.
Annabeth mi afferrò la camicia e mi spinse ancora più in profondità nel cespuglio.La prima cosa che notai erano le loro mani piene di piccoli tagli, dovute alle appuntite foglie dell'agrifoglio. Solo dopo mi resi conto che anche io ne ero pieno. Ignorai il bruciore.
-Rachel! Annabeth! Che ci fate qui?-
Esordii così. Insomma, perché mai potevano essere lì? Forse per nascondersi da Partik? Bella mossa, Percy. Bella mossa. Infatti, poco dopo, Annabeth roteò gli occhi infastidita. Perfetto. Ma ammetto che al momento mi sembrava la domanda più giusta da fare.-Questa qui pensa che nascondersi dietro questo cespuglio sia la cosa più saggia da fare per scampare a quel sociopatico!- protestò Annabeth, con le braccia incrociate e gli occhi in fiamme -Insomma, ha diciotto anni ed ancora ha problemi ad affrontare i problemi di petto.-
La sua gonna verde militare era piena di fango e terra, i tacchi larghi erano stati tolti e posati tra i rami in modo che non toccassero terra e non si sporcassero. I riccioli biondi erano pieni di foglie e bacche rosse. Sembrava un albero di Natale arrabbiato.-Non c'entra nulla la maturità, Annabeth.- dissi io, con un tono talmente gentile da stupire anche me -Quel tizio è davvero un pericolo.- le poggiai una mano sulla spalla come per confortarla, ma lei subito se la scrollò di dosso innervosita. -Mi parli di Patrik come se non lo conoscessi, Jackson. So cos'è in grado di fare, ma so anche cosa sono in grado di fare io.!- disse con un tono più forte del previsto, lanciandomi una delle peggiori occhiatacce che potesse fare. Anche Thalia e Piper avevano affermato di conoscere Patrik e Jerard da qualche tempo, ma non ci avevano mai raccontato nulla e tantomeno non li avevano mai nominati a scuola. Mi sarebbe piaciuto sapere di quale ''affare in sospeso'' avevano accennato i due delinquenti prima di portare di peso Thalia e Piper fuori. Annabeth mi osservò come se mi stesse leggendo nel pensiero.
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Percabeth•{Amnesia}• ITA
Fanfiction¤COMPLETATA {out of character} Nascondere le proprie insicurezze nell'immaturità dell'adolescenza? Lui l'aveva già fatto. Pressare i propri sentimenti per poi annullarli, nascondendoli dentro di sè? Lei l'aveva già fatto. Soffrire a causa della pe...