Jane stava cantando in salotto, la felpa grossa e calda che le copriva le ginocchia.
Ultimamente il suo amico speciale era via per lavoro e lei lasciava sfuggire ai suoi occhi la consueta e ben voluta preparazione alle feste natalizie.
Ultimamente i giorni senza Benedict Cumberbatch erano noiosi e senza un preciso motivo per viverli appieno.
Ultimamente si sentiva strana, sentiva la mancanza del suo caro amico.
Scostò le tende per scrutare la casa davanti a lei, osservò con cura tutte le finestre ma come sempre davano l'impressione che lui non era affatto tornato in città.
I suoi occhi vennero catturati da una ragazzina che stava parlando con un uomo alto il doppio di lei, parlavano quasi a scatti, come per paura di interrompere il discorso dell'altro.
Non riuscì a scorgere il viso dell'individuo per colpa della sua involontaria reazione di evitare di farsi scoprire a spiare la gente dalla finestra.
La noia prese il controllo della sua esistenza e si abbandonò alla comoda poltrona di casa sua, sbuffò ancora e ancora.
Prima che una tosse per niente gradita intrappolasse i suoi polmoni sentì uno scampanellio impaziente.
Si alzò lentamente e aprì la porta d'ingresso, dove lo stesso uomo di prima ora la stava fissando.
-Ben!
Eh già, il suo amico speciale alla fine si sa travestire davvero bene.
L'attore entrò in casa di Jane e le porse con invidiabile eleganza un mazzo di stelle di Natale di un comune colore rosso acceso.
-Ma come siamo gentili oggi!
-Ho avuto una giornata abbastanza piacevole da pensare anche a te, piccola umana canterina.
Jane ridacchiò e afferrò i fiori, trovando subito un vaso libero dove metterli.
-Lo sai che sono riuscito a non farmi riconoscere da nessun paparazzo?
La ragazza finse un'espressione stupita.
-Ti devo dare una medaglia.
-Già, lo stavo pensando anch'io.
Poco dopo i due si sedettero sul divano di casa Evans per vedere un film insieme, decisione presa su due piedi.
Jane piano piano si raggomitolò sul petto di Benedict, beandosi del battito regolare del cuore che batteva forte per lei.
Entrambi stavano tastando un terreno nuovo, sconosciuto.
Il calore di due corpi attaccati attraversò le loro membra, lasciando brividi di piacere quando le loro mani si unirono.
Osservarono la perfezione delle loro dita che si intrecciavano, così diversi eppure uguali per qualche arcano motivo.
Ben, preso da un moto di intraprendenza, accarezzò con il pollice il dorso della piccola mano di Jane.
Jane decise di assecondare lo stato emotivo che albergava nel suo cuore da troppo tempo.
Attirò l'attenzione dell'attore su di se e iniziò a guardare quei due occhi così magnetici quanto impressionanti.
Calcolò ogni secondo, ogni rumore, ogni attimo, ogni singolo dettaglio che accompagnò le sue labbra verso quelle di Benedict Cumberbatch.*oggi mi sento molto strana...come sempre. Ma adesso sto ascoltando la musica bella e non quella che ascoltano i ggiovani d'oggi! Io non seguo la massa, io seguo coloro che vanno controcorrente! Uuuh, adesso sta partendo J-Ax, vi saluto. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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The King || Benedict Cumberbatch
FanfictionJane Evans è la classica ragazza acqua e sapone, diligente e sempre disponibile. Uno studio di registrazione, microfono,cuffie e un divo di Hollywood al suo fianco sono tutto ciò che le serve per innamorarsi di lui. Attraverserà la via dell'amore pe...