-Buongiorno lontra.
Jane Evans si alzò dal letto, baciando le labbra morbide di Benedict Cumberbatch che dormiva come un ghiro.
Andò in cucina per preparare una sana colazione a base di caffè e pancake al cioccolato, tutto per il suo Doctor Strange.
Jane era immersa nell'amore, quel frenetico vortice che prima o poi cattura ognuno di noi. Sentiva quella catena che la legava in qualche modo a Ben.
Intanto l'odore della colazione invadeva la cucina.
Sentì Benedict entrare in cucina, mettendosi dietro di lei.
Le sue mani grandi accarezzavano i fianchi della ragazza e il suo fondoschiena, mentre sentiva l'eccitazione di Benny crescere sempre di più. I pancake erano pronti oramai, Jane si beava di quel tocco.
Si girò e iniziò a baciare con passione il suo re.
Lui con foga si abbassò i boxer e gli slip di Jane, entrando in lei per farla sua anche il giorno dopo Natale. L'amore aumentava ad ogni spinta, i loro baci bruciavano ogni dubbio.
Si toccarono, si amarono, fecero di tutto pur di farsi sentire.
Oramai la mattina era passata e la colazione era un lontano ricordo. Jane era pronta per uscire.
Benedict le aveva promessa un'ultimo regalo di Natale.
Non appena la fredda Glasgow si presentò ai loro occhi, una macchina nera con i vetri oscurati era lì fuori ad aspettarli.
Jane fissò Ben, ammirando i suoi occhi chiari e i suoi capelli rossi, la leggera barba che lo rendeva ancora più attraente.
Senza dire una parola lo seguì dento l'auto, continuando a chiedersi quale fosse la sorpresa.
Viaggiarono per ore e ore, Jane iniziava ad addormentarsi. C'era molto traffico.
Non appena scesero dalla macchina la ragazza si trovò in un'altra città che non conosceva. Si sentiva spaesata è solo il pensiero di stare assieme a Ben la tranquillizzò.
-Dove siamo?
-Fuori da Edimburgo.
Chissà che sorpresa doveva richiedere un viaggio così. Il posto le sembrava uno di quei ristoranti perfetti per un film. Infatti notò delle cineprese qua e là, ma non ci badò.
Entrarono in una sala buia, si aggrappò al corpo muscoloso di Benny.
Lui le cinse la vita con un braccio, portando una mano di Jane sulla sua spalla che intanto stava facendo due più due.
Una luce si accese su un palco in fondo alla sala, illuminava un uomo di statura media, occhi marroni e capelli pure, sorriso provocante e diretto verso la coppia.
Jane guardò lui poi Benedict, iniziarono a ballare non appena l'uomo iniziò a cantare Every Breath You Take.
Il suo cuore scoppiava di felicità con quella canzone.
Le loro fronti erano appoggiate, i loro occhi chiusi la loro danza sempre più lenta.
Si amavano senza dirlo, si coccolavano senza farlo. Si capivano a vicenda.
Ogni respiro che facevano, ogni sorriso ed ogni errore lo stavano facendo insieme.
Come un re e una regina.
Tra le note della canzone Benedict le sussurrò la loro frase d'amore.
-Sarò per sempre il tuo re solo se tu sarai per sempre la mia regina.*chi sarà mai il cantante? Mio nonno? Adam Kadmon? Il papa? Lo scopriremo vivendo. Signori, questa è una ff che ho scritto nel momento cazzeggio, non mi ci sono impegnata molto. L'importante del fare le cose, belle o brutte che siano, è finirle. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Alla prossima storia.
STAI LEGGENDO
The King || Benedict Cumberbatch
FanfictionJane Evans è la classica ragazza acqua e sapone, diligente e sempre disponibile. Uno studio di registrazione, microfono,cuffie e un divo di Hollywood al suo fianco sono tutto ciò che le serve per innamorarsi di lui. Attraverserà la via dell'amore pe...