È Colpa Tua, Non Delle Stelle -SOSPESA

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La mia passione più grande?
Tre parole.
Colpa delle Stelle.
Era possibile che un libro potesse prendermi così tanto?
Evidentemente sì.
Adoravo così tanto quel libro che oramai ero ossessionata dal trovare un ragazzo uguale identico ad Augustus Waters.
Augustus Waters?
Il mio idolo.
La mia crush.
Non potevo fare a meno di comparare ogni singolo ragazzo a lui. Ero sicura che se continuassi a paragonare ogni singolo ragazzo che incontravo, avrei trovato sicuramente il mio Augustus. Anche se ero tutto fuorché Hazel, con i miei capelli neri pece, gli occhi grigi e una salute impeccabile, sapevo che il mio lui si sarebbe fatto trovare. Sennò lo avrei cercato io a tutti costi, sarei andata anche in giro per gli Stati Uniti per scovarlo. Ma alla fine, una persona quando vuole essere trovata, si fa trovare.
Tutto iniziò da quello ovviamente.
Tutto iniziò dal mio sogno che lottava tenacemente contro la realtà.

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Quel giorno avevo un'ora buca, prima di pranzo. Come al solito, mi rifugiai in biblioteca ed estrassi dallo zainetto nero, la mia copia di Colpa delle Stelle. Lo rilessi da capo. Adoravo il modo di scrivere di John Green, i caratteri dei due protagonisti, ma soprattutto il protagonista maschile. Augustus Waters, la perfezione umana. Fantasticavo su una mia relazione con un suo sosia. Mi avrebbe portato verso il mio sogno e avrei vissuto una storia d'amore indimenticabile. L'unico particolare che avrei voluto cambiare però, era il tempo della storia d'amore. Non mi sarei accontentata di qualche mese, io l'avrei rincorso fino in capo al mondo.
Controllai l'orologio. Mancavano cinque minuti all'inizio della lezione seguente. Infilai delicatamente il volume nello zaino e lo misi sulla spalla destra. Uscii velocemente dalla sala e percorsi i corridoi ancora vuoti verso la classe di chimica. Entrai velocemente nell'aula e mi sedetti in uno dei banchi vicino alla finestra. Là potevo scarabocchiare alcuni disegnini quali volti di persone o scritte colorate, senza farmi beccare. La lezione passò liscia, tranne per una stupida domanda che il professore mi chiese, facendomi andare nel pallone più totale. In quel momento decisi di lasciare da parte i miei istinti creativi e mi misi in ascolto della voce noiosa dell'insegnante. Alla fine, la campanella suonò poco prima di quanto avessi previsto, e ciò era stato solo una bella sorpresa e un sollievo nello stesso momento. Infilai la penna nell'astuccio, togliendo il tappo nero, che fino a pochi istanti prima stavo mordicchiando, dalle labbra. Uscii dalla classe per ultima, per non incappare nel mucchio di studenti che si fiondavano fuori dall'edificio per prendere un po' d'aria. Salutai da lontano Mara, una ragazza molto intelligente del mio corso di scienze naturali e mi diressi all'uscita. Arrivata alla fine del corridoio, davanti al portone aperto, non feci nemmeno in tempo a respirare un po' d'ossigeno che mi ritrovai in una fastidiosa nuvola di fumo. Tossii leggermente, mentre sventolavo la mano sinistra nel vano tentativo di dissipare quel veleno. Mi voltai verso la persona che si stava tranquillamente fumando una sigaretta, ignorante del fatto che io in mezzo a quella nube stavo soffocando. Capelli neri quanto i miei, occhi verde scuro, fisico atletico e snello, la persona di Logan apparì al mio fianco. Era il tipico ragazzo montato, che giocava a calcio ma che depistava le ragazze, diceva che non gli interessavano le puttanelle. Come lo conoscevo? Frequentava la mia classe di scienze, l'anno prima, e ci eravamo scambiati giusto due parole, il tempo per comprendere che tipo di persona fosse. Alzai gli occhi al cielo, pensavo che fosse arrivata l'occasione di incontrare il mio Augustus, non certo di ritrovarmi quel tossico a due spanne di distanza.

Spazio autrice
Suppongo che dovrò tenermi la mia copia di Colpa delle Stelle sul comodino, per rileggere i punti che non ricordo bene ogni volta che ho qualche dubbio.
I capitoli saranno tutti così corti, circa la metà di quelli di Not Again, ma preferisco così.
Spero che vi piaccia questo primo aneddoto della storia.
Lux🌹