Capitolo 4

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ci materializziamo davanti a casa di Sean ed è giorno. Ad Oakland era l'una quindi qui sono le...nove di mattina. E io sono in pigiama, con dei graffi da cui esce sangue sulle guance, ridotta peggio di un barbone. E mi dispiace per i poveri senzatetto. Mi alzo traballante per poi andare a suonare al citofono. Qualche secondo dopo risponde il ragazzo.

"chi è?"

"Sean...sono Martina, ti prego, fammi entrare..."

"M-Martina? C-che cosa ci fai qui? Aspetta, ora ti apro."

mette giù e sento il cancello aprirsi. Mi ci fiondo dentro, chiudendolo in seguito alle mie spalle. Vedo il ragazzo uscire di corsa dalla porta e io gli salto addosso, abbracciandolo ed iniziando a piangere.

"che ti è succe- oddio, perché stai sanguinando? Vieni dentro, ti preparo qualcosa di caldo."

entriamo in casa sua e mi fa accomodare sul divano, mentre prepara una tazza di camomilla. Mi conosce troppo bene questo ragazzo. Inizio a raccontargli tutto quello che mi è successo e sul fatto che dovrò parlarne con il Ministero della Magia. Lui può sapere queste cose, suo zio è un mago.

"Dio, mi dispiace così tanto...fermati qualche giorno qui da me, così potrai riprenderti per andare a parlare con il Ministero."

"okay, grazie mille."

Mi sono fermata da Sean per una settimana buona, dove mi sono ripresa del tutto. Avevo lasciato dei vestiti lì da lui da quando Mike, Tré e Jason mi dissero di Billie e del suo problema di 'depressione'. Mi mancano. E davvero tanto. Ma fino a quando non potrò risolvere questo problema delle aggressioni non tornerò. Ho deciso di lasciare a malincuore sia Lola che Joy dai miei. Non voglio che si facciano del male.

Ora ho seguito il consiglio che mi ha dato il Ministero della Magia, cioè andare a cercare il più grande Magizoologo del mondo magico: Newt Scamander. Vive nel Dorset con la moglie. Sto volando alla ricerca della loro casa, dovrebbe essere nei paraggi. Appena la trovo, inizio a scendere, per poi atterrare. Vengo accolta da tre Kneazle, degli strani gatti appartenenti al mondo magico per intenderci.

"ciao cucciolotti, mi sapete indicare dov'è il vostro padrone? Devo parlargli urgentemente."

i Kneazle si dirigono sul retro della casa dei due maghi e io aspetto tesa nel luogo dove sono atterrata. Qualche istante dopo, arriva un signore anziano che cammina con un bastone.

"oh ma chi abbiamo qui...lei dovrebbe essere la signorina Rota?"

"si signore, oh, mi dia del 'tu'. Sono venuta qui per chiederle consiglio su-"

"i lupi mannari, giusto? Prego, vieni dentro a prendere una tazza di tè con me e mia moglie."

"g-grazie."

lo seguo, lasciando la scopa fuori dalla porta. Mi siedo su un piccolo divano, mentre loro si mettono di fronte a me, pronti per ascoltare la mia storia accompagnati da una buona tazza di tè, da veri inglesi.

"allora Martina, che cosa c'è che non va con questi lupi mannari?"

"signor Scamander, è una lunga storia."

inizio a raccontare tutto quello che è successo nei giorni passati ed elenco le differenze tra i comuni lupi mannari come il professor Lupin e i miei amici.

"prima di tutto, non prendono sembianze semi-umane quando sono trasformati. Diventano completamente lupi, non si possono distinguere. Si possono trasformare ogniqualvolta ne abbiano la necessità, in qualsiasi ora del giorno e della notte, senza bisogno della luna piena, anche se sono molto più pericolosi, proprio come mi è successo qualche notte fa. Anche da umani, possono cambiare il colore degli occhi a differenza del rango, come un comune lupo mannaro e sono in grado di mostrare i canini da lupo. Riconoscono una compagna per la vita, come per i lupi comuni e devono compiere un 'rituale' per far capire agli altri che è proprietà privata."

Living With Green Day 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora