Capitolo 7

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mi sveglio di soprassalto, scattando seduta e urlando a pieni polmoni.

"Martina? Martina, cosa succede! Calmati!"

mi dice qualcuno afferrandomi per le spalle. Individuo immediatamente due magnifici occhi verdi, gli occhi di Billie. Lo abbraccio di istinto, scoppiando a piangere.

"ssh, va tutto bene...ci sono io tranquilla...è stato un brutto sogno..."

ci raggiungono anche Mike e Tré, assonnati ma allarmati dal mio grido. E solo ora realizzo di essere ancora nella vecchia casa, quella dove l'uomo-tv ci ha sbattuto per più di un anno.

"perché hai gridato in quel modo?"

gli racconto tutta la storia, aggiungendo alla fine di quanto realistica sembrava la mia morte.

"streghetta, tranquilla, è stato solo un sogno...nessuno di noi è un lupo mannaro, e non potrei mai ucciderti."

"come faccio a sapere di non star sognando? Magari sto rivivendo tutta la mia vita, che cosa ne so io..."

ma poi mi viene in mente una cosa che si fa quando non sai se stai sognando o no. Non sai leggere. Prendo il libro sul mio comodino e lo apro. Non riesco a leggere, le lettere sono completamente sfumate e scombinate. Mi guardo le mani. Dita in più. Questo è un sogno, un fottutissimo sogno.

"Non siete reali. Questo è un sogno! Voglio svegliarmi, per favore!"

i ragazzi mi vengono accanto, dicendomi che non è vero. Ma ne ho la conferma. Urlo, facendomi teletrasportare nella vera casa di Billie. E questa volta vedo. C'è il mio corpo, completamente a brandelli tra le braccia di Billie, il quale continua a dondolarlo piangendo. Anche i ragazzi si sono messi accanto a lui, ora coscienti e non più in preda alla luna piena. Mi viene da piangere.

"mi dispiace che tu abbia dovuto assistere a tutto questo."

dice qualcuno alle mie spalle. Mi volto e mi trovo davanti una ragazza sui diciott'anni, capelli mossi, biondo fragola, occhi scuri,occhi e labbra truccati, un sorriso flebile sul viso.

"c-chi sei? P-perché sto vivendo la mia morte?"

inizio ad andare in panico. Che diavolo succede?!

"calma, calma. Io sono Lydia, Lydia Martin. Sapevo che sarebbe successa una cosa del genere...avete per caso contattato Scott Mccall? Siete voi i lupi mannari che hanno bisogno del suo aiuto?"

"S-sono loro, io non sono un lupo mannaro...come facevi a saperlo? Come facevi a sapere che sarei morta?"

"sono una Banshee."

e questo mi fa rimanere in silenzio. Una Banshee...non ho mai avuto a che fare con un essere del genere. Ma i miei pensieri vengono interrotti dalla voce della ragazza.

"senti, lo so che può essere strana questa cosa-"

"no, tranquilla. Sono una strega...tipo Harry Potter."

"oh, okay. Comunque, non sei morta...sei in una specie di trans, sei andata in coma. Questo perché, a parte la perdita di sangue, quel ragazzo, quello con i capelli neri per intenderci, ti sta tenendo in vita. Quando ti ha morso, ti ha reso un lupo mannaro. Ma siccome la morte ti ha raggiunto immediatamente dopo per via delle ferite...il 'veleno' ti sta tenendo in vita. Non so come so queste cose, so solo che le so. Dovevo dirti questo. Potrai interagire con me, parlando e toccandomi, con loro potrai solo far sentire la tua presenza. Magari se ti concentri riesci a far udire qualche parola...ti consiglio vivamente di farlo. Falli venire il prima possibile a Beacon Hills, fagli portare anche il tuo corpo. Lo faremo analizzare dal nostro 'veterinario'."

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