È che si tratta sempre di te.
Ogni canzone parla di te, ogni parola, ogni frase, ogni lettera mi parla di te, sa di te.
Ogni tramonto e ogni alba sono il tuo sorriso, ogni nuvola e temporale, le tue lacrime.
E poi ogni suono, ogni rumore, ogni passo mi ricordano te.
E penso a che starai facendo, se sei felice, se stai bene, se ti senti mai solo come faccio io.
E penso che è davvero stupido, perché non mi conosci, non sai chi sono, eppure non riesco ad evitarlo.
Da prendere a pugni i muri fino a che le nocche non iniziano a sanguinare e le lacrime bruciano.
Ma ogni cosa mi parla di te, anche il mio sangue sulle nocche e le lacrime che mi scendono sulle guance.