“Non erano fidanzati, non avrebbero dovuto esserlo mai.
Si vedevano a momenti.
Cercavano il calore, la passione, non cercavano amore né un rapporto stabile, almeno uno di loro.
Lui era libero come il vento, come gli uccelli.
A volte cercava un altro calore, un altro letto e altre lenzuola, un profumo diverso dal suo.
Lei era diversa, le importava di sapere quanto sarebbe durata.
Passavano notti di passione, complicità, ma la mattina tornava l’incubo.
Lei si arrabbiava, ma con se stessa.
Passavano mesi e le cose tra loro non cambiavano mai, lui era di molte, lei solo di uno.
Lei adorava passare notti al suo fianco, lo guardava mentre dormiva, non si spiegava come potesse volerlo così tanto.
Sapeva peró, che anche lui la voleva, ma quello era un’amore troppo folle e lei non lo sopportava.
Pensava sarebbe stato meglio finire tutta quell’avventura.
Lui le disse arrivederci e le diede un bacio sulle labbra, come sempre, convinto che l’avrebbe vista di nuovo il giorno seguente.
Lei sapeva sarebbe stato un addio, quindi lo guardó fisso negli occhi e con le lacrime disse “ti amo”.
Lui chiuse la porta.
Passarono i giorni, lui la cercó, lei non rispose.
Dopo mesi, per caso, si videro.
Lei tremava, lui per la prima volta aveva un nodo in gola.
Sapeva di averla persa per sempre.
Lei ha trovato un altro uomo, un uomo che si prende cura del suo amore.
Lei peró sa che non amerà mai nessuno come ha amato lui, ma si accontenta, perchè questo le ci vuole, una storia tranquilla, un amore sano.
Lui dopo mesi continua il suo gioco ma in maniera diversa.
In tutte le donne cerca lei, la sua essenza, ma non la trova e si sente vuoto.
Avrebbe dovuto apprezzare di più l’amore che lei gli avrebbe sempre dato. Si maledisse.
Prese il cellulare e con le lacrime agli occhi le scrisse “mi manchi, voglio te al mio fianco”.
Lei non rispose.”