COMPLETATA
Amanda Willson viene rapita dai Salvatori sotto gli ordini di Negan, il loro capo. Dopo il lungo periodo di prigionia, durante il quale viene rinchiusa in una cella, la ragazza riesce a fuggire e ritornare dal suo gruppo. Ma cosa accadreb...
Dopo poco la porta blindata della mia buia e misera cella, si aprì rivelando il volto di Dwight. Odiavo quell'uomo.
«Alzati e seguimi.» disse guardandomi negl'occhi.
Feci come disse e, senza proferire parola, lo seguii fino ad un'altra porta probabilmente appartenente ad un'altra cella. Dwight bussò con cura e poi mi rivolse uno sguardo cupo. Pochi minuti dopo la porta venne aperta rivelando la sagoma di Negan.
Oh Cristo!
Pensai immediatamente.
«Bambolina puoi entrare- mi sorrise per poi rivolgersi all'uomo con il volto ustionato- Dwight tu vai a fare un giro di perlustrazione.»
Entrai nell'appartamento di Negan in silenzio.
«Allora, Bambolina, come ti chiami?»
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Rimasi immobile a fissarlo.
«Ripeto: qual è il tuo nome.»
Ancora non risposi.
«Mmh Bambolina mi piaci! Sei tosta e anche una gran fica! Ora, però, se non mi dici il tuo fottuto nome sarò letteralmente costretto a scoparti.»
Si avvicinò e mi prese il mento tra le dita, stava per baciarmi.
Io, quindi, mi allontanai di scatto e finalmente decisi di parlare.
«Okay stronzo, mi chiamo Mandy!»
«Sei eccitante Bambolina. Beh, da oggi vivrai con me, quindi lì c'è il bagno- disse indicando la destra del salotto- e lì, nell'armadio ci sono i vestiti di mia moglie, prendi quelli.» disse sorridendo.
«Hai una moglie?» ero perplessa.
«Avevo. È morta quando tutto questo è iniziato ma porto con me i suoi vestiti ed effetti personali perchè possono sempre essere utili.»
Wow!
Per un attimo mi dimenticai chi fosse l'uomo che avevo di fronte. Sembrava cosi indifeso e buono, sembrava dolce.
Oh ma cosa dico!
In ogni caso sorrisi lievemente e mi diressi verso l'armadio sotto il suo sguardo. Scelsi dei pantaloncini di jeans, una felpa nera smanicata e degli scarponcini neri. Presi a caso della biancheria per poi dirigermi in bagno e fiondarmi sotto la doccia.
Era una magnifica sensazione, l'acqua calda, il profumo di shampoo e bagnoschiuma.
«Bambolina sei viva?» mi domandò Negan battendo sulla porta del bagno.
«S-sì ho finito!» urlai in modo che mi sentisse.
Chiusi l'acqua e mi avvolsi un asciugamano intorno al corpo, mi asciugai i capelli ed infine mi vestii. Cavolo! Io e sua moglie avevamo davvero la stessa taglia!
Quando uscii dal bagno Negan era come sparito, quindi, ne approfittai per sgattaiolare fuori dall'appartamento ed iniziare a guardarmi intorno in cerca di una via di fuga.
Iniziai a correre fino a quando non mi ritrovai nel corridoio in cui erano situate le celle. Così, lo ripercorsi fino ad arrivare di fronte ad una porta. La aprii cautamente ed uscii in quello che sembrava un parcheggio. Vi era, infatti, una grande quantità di moto parcheggiate che mi fecero immediatamente ricordare Daryl. Salii su una di quest'ultime ma, non appena misi in moto, un gruppo di Salvatori uscì dall'edificio iniziando a rincorrermi.
«Non finisce qui!» sentii la voce di Negan urlare in lontananza ma non ci feci caso e mi diressi verso Casa.
