Allison detta Ally una ragazza di 17 anni, vive a Chicago, con un passato doloroso alle spalle, la solita ragazza stronza e acida o almeno è quello che vuol far credere a se stessa e agli altri da quando in quei tre anni si è creata una corazza. Vie...
<mamma mamma, mi racconti ancora la tua storia con papà?> mi chiede mia figlia <in caso dopo piccola, eh ?> <ma mamma... Io voglio sentirla adesso.... > <Oh e va bene, allora.. > io e I miei figli ci sediamo sul divano coperti da un plaid, <allora tutto ebbe inizio molti anni fa quando.....
《Mamma io esco》dico a mia madre. Mia madre si chiama Eleonora e modestamente è una gran bella donna: ha gli occhi verdi, capelli sul biondo cenere, di altezza media e le curve al punto giusto. 《Dove vai conciata così?》 Chiede mio padre Jordan anche lui molto bello, occhi grigi, capelli castani, alto, e con addominali ben scolpiti 《e dai papà》 《non se ne parla,vai a cambiarti》《mamma》 mi giro verso di lei facendo gli occhi da cucciolo sperando che convinca mio padre a lasciarmi andare, ho un vestito bianco con delle scarpe marroni con il tacco (foto)
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《Dai Jordan, Ally è grande e starà attenta》lo convince mia madre 《solo per questa volta》 dice mio padre, così salto al suo collo e lo abbraccio 《io esco allora》 dico uscendo dalla porta di casa e salutando i miei genitori. Scusate non mi sono ancora presentata, io sono Ally Woodmore ho 14 anni e vado al secondo anno del liceo delle scienze umane, sono un 1.60m di altezza e sono magra. Quando esco di casa ci sono le mie amiche ad aspettarmi: Sam e Susan. Arrivati in discoteca scendiamo dalla macchina salutando il padre si Susan che ci ha accompagnate e ci dirigiamo verso l'entrata, la puzza di fumo, alcool e sudore è fortissima. Entrati dentro ci dirigiamo al bancone degli alcolici 《una vodka liscia per favore》 dico io 《 una alla fragola》dice Sam《e un angelo azzurro》 dice Susan 《ecco a voi bellissime》 dice il barman sorridendo, bevo la vodka e vado in pista. Comincio a ballare lentamente a ritmo di musica, quando due mani si posano sui miei fianchi e qualcuno mi dice all'orecchio: 《ti va di ballare?》《no》 dico secca 《e dai è solo un ballo》 《no, levati dai piedi》 dico andando in un altro lato ma il ragazzo mi afferra i polsi e mi bacia, io cerco di scrollarmelo di dosso ma non si leva, comincia a baciarmi, mi oppongo e quando si allontana di poco, per vedermi meglio, gli tiro uno schiaffo <ma sei matta?> dice sbalordito <te lo avevo detto che dovevi levarti dai piedi> dico facendo spallucce e subito mi dirigo verso Sam e Susan. La serata trascorre tranquillamente fino alle 02:20 a.m., quando un nostro amico del terzo anno ci riaccompagna a casa . Quando torno a casa, salgo subito in camera mia e vado in bagno, mi strucco e metto il mio pigiama (una felpa che mi arriva a metà coscia), mi metto a letto e cerco di dormire, dopo un po' tra pensieri strani e stupidi post su Instagram riesco ad addormentarmi. 2 GIORNI DOPO I mei genitori sono partiti l'altro ieri e torneranno qui stasera, quindi, mi preparo della pasta al pomodoro. Quando finisco pulisco tutto e vado a fare i compiti, quando sto per finire tutti gli esercizi, mi squilla il telefono: Sconosciuto accetto la chiamata 《Pronto? 》 《Salve, lei è Allison Woodmore?》 《Sì, con chi parlo?》 《Salve, sono Robert, volevo comunicare che l'aereo dei suoi genitori si è schiantato.》 gli occhi mi diventano lucidi il mondo mi crolla addosso e mi accascio a terra, non è possibile... 《Signorina è ancora in linea?》 《Si. Dove sono adesso?》 Chiedo a Robert con la voce tremolante 《In ospedale》dice, stacco la chiamata, mi tiro su, chiamo un taxi e raggiungo i miei genitori in ospedale. Appena arrivo chiedo ad un'infermiera: 《dove sono i miei genitori?》 《Cognome?》 《Woodmore》 《stanza 208》 Corro per le scale e apro la porta della stanza, li vedo stesi su un lettino, pallidi, con centinaia di tubi attaccati ai loro corpi, 《Mamma! Papà!》 《tesoro》 《Voi non morirete vero? Non potete lasciarmi sola》 《Ally..sappi che noi...noi ti vogliamo bene, sei il nostro orgoglio》dice la mamma sussurando 《noi veglieremo sempre su di te.》dice papà, poi biiip L'infermiera mi caccia fuori dalla stanza, mi appoggio al muro e crollo, i loro cuori hanno smesso di battere nello stesso momento..
Spazio autrice Ciao a tutti, questa è la mia prima storia, spero che vi piaccia, se vi piace lasciate una stellina. A presto baci -Ana♡