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Ci sono diversi modi per dire ad una persona ti amo.

C'è il più semplice e comunissimo, quello di dirlo a voce, su un divano e dopo una lunga dichiarazione.

Poi c'è quello alla Romeo e Giulietta, in una notte buia, con i sentimenti urlati alla luna.

E poi c'è quello che aveva scelto Harry: la serenata.
Quale idea migliore per un suonatore esprimere il proprio amore con una dolce canzone. Una canzone che rimarrà per sempre all'interno delle corde della sua chitarra oramai rovinata e dentro il cuore di Eleonore e del ragazzo dagli occhi verdi.

Che Harry era un ragazzo piuttosto insicuro di se stesso, dei suoi capelli indisciplinati, delle gambe troppo lunghe, degli occhi indecifrabili, prima di un verde quasi accecante e poi di uno un po' più scuro, quasi spento. Odiava il suo sorriso e le sue labbra troppo rosee.

Odiava tutto questo e, come poteva essere convinto che Eleonore ricambiasse i suoi sentimenti quando a stento riusciva a guardarsi allo specchio?

Ma non sapeva, non sapeva che Eleonore amava tutto di lui. Amava le sue dita affusolate e piene di anelli, amava i capelli lunghi e mossi, amava i suoi occhi...oh se li amava.
Erano come una droga per lei perché, ogni qualvolta che ci si perdeva dentro, pareva che tutti i problemi, le paure, i ricordi venissero spazzati via.
Amava anche il modo in cui i denti mordevano leggermente la lingua quando sorrideva, un sorriso contornato da due adorabili fossette.
Amava i suoi tatuaggi, la farfalla sulla bocca dello stomaco, le rondini sulle clavicole, le foglie simmetriche sulla vita.
Amava il suo modo orribile di vestirsi, amava le sue bruttissime camicie e i suoi strani stivaletti.
Amava il suo fisico, le maniglie dell'amore, la pancetta che, anche se lieve, era presente, le sue gambe lunghe e la schiena.
Amava la voce roca e profonda che, ogni volta, le regalava mille brividi.

Ma, più di ogni altra cosa, amava il fatto che fosse così tremendamente buono e genuino, che avesse la bontà nel cuore e, soprattutto, che non portasse rancore.

Non era il solito cattivo ragazzo, lui era buono e tranquillo. Di una tranquillità non noiosa ma confortante.

Harry sapeva di stabilità e di amore che ad Eleonore non era mai stato dato.

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