15. epilogo

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Oggi il cielo sereno pareva beffarsi di me con le sue nuvole candide e il sole splendente vicino alle montagne, i raggi che toccavano le punte. Probabilmente non starei così se non fosse per te.

Tu che con i tuoi formidabili occhi verdi sei passato dal farti odiare ad essere una costante per me.

Che se la mia bocca non avesse pronunciato quelle parole, quella sera in Buskers Street, non sarei qui, su queste strade che di te possiedono tutto tranne che la tua presenza.

Sei scomparso portando con te i tuoi stivaletti in camoscio e la tua voglia di vivere.

Hai lacerato i miei polmoni e il mio cuore, che l'ossigeno oramai non passa più nel mio corpo, che la tua anima mi stringe il collo e mi oscura la vista.

Stupido, stupido Harry.

Come hai potuto?! Che non è nemmeno colpa tua, ma non posso far altro che accusarti. Accusare quel Dio che tanto amavi per averti portato via da me, dal mio letto che non è più nostro e che non profuma più di te.

Ecco a voi finalmente l'epilogo di questa storia.
Spero che la storia di Harry e Eleonore vi sia piaciuta e che vi abbia regalato le stesse emozioni che ha donato a me mentre scrivevo questi brevi capitoli.
Mi piacerebbe ricevere dei vostri giudizi sulla storia così da farmi sapere se bisogna modificare qualcosa.
Grazie per tutti quelli che hanno usato un po' del loro tempo per leggerla, un grande abbraccio.xx

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