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La scatola è piena di foto

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La scatola è piena di foto.... Ma le foto... Ritraaggono due famiglie,  due bellissime famiglie felici.
Io mia madre e mio padre.
Nev sua madre e suo padre.
Lei conoscieva i miei genitori e me!  Ma allora perché io non mi ricordo di lei?! Io credevo di averla vista la prima volta alla spiaggia.  Ma non è così! Lei ha foto di me da piccolo con la mia famiglia. Ma come diavolo è possibile?!  Scorro le foto in modo frenetico,  ma poi boom mi blocco su una foto....

Ralrresenta una ragazza sopra ad una collinetta di notte,davanti alla città

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Ralrresenta una ragazza sopra ad una collinetta di notte,davanti alla città.  Avrà circa 15 anni quella ragazza.  Qualcosa mi riposta alla mente dei flashback

"Amore vieni a giocare con Iris"

"Bello il tramonto "

"Se me ne andrò non potrò più tornare"

"Iris,  i castelli di sabbia si fanno così! "

"Me andrò soltanto quando me lo chiederai"

"Mi ero dimenticato del perché mi ero innamorato di te"

"Se mi avessi davvero amata mi avresti aspettata"

"Perché resti con me? "

"Mamma Iris mi ha spinto! "

"Quando una ragazza ti dirà ti amo e ti poserà un bacio sulla fronte,  tu sposala,  e con lei vivi il tuo per sempre "

-BASTA BASTA!-
Grido a mi porto le mani alle orecchie.  Mi accascio per terra. La mia mente sta esplodendo di domande. Chi è Iris? Perché Nev mi conosceva?  Perché io non mi ricordo nulla?  Perché?  Perché?  Perché?

Vengo interrotto da un rumore di porta che sbatte e subito dopo si sente un : "vattene via stronzo! Non voglio mai più vederti!  Lascia in pace Cameron! "
Ma che c'entro io?!  E poi strillava con Andrew?  Sento una ragazza che singhiozza e sale le scale velocemente e io subito capisco che si tratta di nev. Si spalanca la porta e Nev entra con una scarpa in mano e il mascara colato,  toglie le mani dagli occhi ed ha pure un occhio nero. Mi blocco al vederla ridotta così. E poi lei dai miei occhi spostaa lo sguardo su ciò che tengo in mano.  MERDA LE FOTO!  Mi guarda ed iniziano a sgorgarle le lacrime.  Cade in ginocchio. In quel momento tutta la rabbia che provavo verso di lei,  si tramutò in pena a vederla così. Ha il vestito strappato e i capelli sono un ammasso di roba aggrovigliata. Le si blocca il respiro,  e inizia a urlare e a gridare cose incomprensibili. Ma che sta succedendo?! 

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Sono le 3:40 di notte.  E finalmente Nev si è calmata. Stava avendo un attacco di panico e poi non riusciva più  a parlare.
-Nev,  cosa è successo?  E le foto?  Cosa vogliono dire?  Che cosa mi nascondi? -
Mi sorprendo di me per la calma con cui dico tutto.
Lei mi guarda,  e io fissandole quelle due perle nere capisco che è piena di tristezza,  non ha mai avuto gli occhi spenti e adesso sono praticamente inespressivi.
-Cam io non ti ho detto tutto del mio passato....del nostro passato-
-Nev,  devo sapere.  Cosa è successo?  Prima mi sono riaffiorati ricordi che non sapevo di avere. Mi sono ricordato di una spiaggia e di una bambina di nome Iris e di mia madre e di due signori. -
-Cam,  Iris,  Iris era tua sorella. -
- C.... C... Che ha detto?! -
-Okay,  Cam,  è il momento che ti sappia tutto. Cam devi sapere che tuo padre due / tre mesi prima di morire,  iniziò a bere,  a frequentare persone poco raccomandabili,  e questo, lo spinse a crearsi debiti....con gente pericolosa. Ma non poteva permettersi di pagarli. Un giorno, decise di uscire, ma quel pomeriggio, vostra madre ricevette una telefonata da parte di vostro nonno, il quale la invitò  a cena da loro. Per fare un unico giro vostro padre dette un passaggio a vostra madre a tua sorella e a te. Solo che quei criminali con cui si era indebitato vostro padre,  volevano fargliela pagare,  dunque decisero di ucciderlo. Ma non sapevano che su quella maledetta macchina c'eravate anche voi tre. Tua sorella morì sul colpo,  avendo solo 6 anni era minuta,  tua madre stette in terapia intensiva per due giorni,  poi morì  tu riportasti solo un lieve trauma cranico,  che devasto parte della  tua memoria,  ricordavi solo che che ti chiamavi Cameron Dallas,  che avevi sentito tua madre urlare,  e che avevi alcuni vecchi ricordi. Venni affidato alla mia famiglia,  in quanto mia madre e mio padre erano il tuo padrino e la tua madrina. Tuo padre,  per il tuo bene,  decise di sparire,  dunque,  disse,  di non dirti nulla del tuo passato meno,  che entrambi i tuoi genitori fossero morti. Poi ti facemmo credere,  che l'incontro su quella spiaggia fosse casuale,  daltronde la mente di un bambino è facile da manovrare. Dunque,  io promisi,  di starti sempre accanto,  aiutarti,  e abbracciarti ogni volta che accanto a te non c'era nessuno. Ora lo sai,  ora sai tutto. -
"Non posso crederci" furono le uniche parole che mi vennero i mente in quel momento.

*SORPRENDIMI NON TE NE ANDARE*|| Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora