Capitolo 16

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Inizialmente l'idea di andare in moto con Ash non mi allettava gran che.

Poi siamo partiti.

E devo dire che le cose sono cambiate.

IO ODIO LETTERALMENTE ANDARE IN MOTO CON ASH!

Prende tutte le buche possibili e non sa guidare dritto. Ma dove diavolo ha preso la patente l'ha per caso tirata fuori dal culo di sua madre?

No perché credo che nessuno darebbe la patente a uno come lui!

E se lui non avesse proprio la patente?

Oh mio dio.

No, non può essere, Ash non è così stupido da guidare senza la patente.

Credo.

***
"Ma ti sei per caso rincoglionito? No ma dico ti è sembrato il modo di guidare per caso, brutto pazzo isterico?"

Ma parla ancora questa?

"Ehi parlo con te idiota!"
"Cass lo so benissimo che stai parlando con me, solo che non voglio darti la soddisfazione di aver ricevuto una mia risposta. Quindi per favore, ora smetti di urlare e calmati, perché io continuerò ad ignorarti."

Ok, ora aspettiamoci la sfuriata da parte sua. Ho fatto tutto ciò per vederla esplodere di rabbia e sinceramente non vedo l'ora che ciò accada. So quanto le dia fastidio che qualcuno le manchi di rispetto. Tuttavia so anche quanto le piacciano le sfide e quanto ami avere l'ultima parola in una discussione.

La faccia di Cass era viola.

Ma Viola nel vero senso della parola.

Bocca spalancata, occhi strabuzzati, mancava semplicemente il fumo che le usciva dalla bocca e dal naso e poi saremmo stati al completo.

Fece due passi verso di me. Poi si fermò e mi guardò profondamente.

I suoi occhi verdi riflettevano nel buio, e si poteva notare un leggero luccichio al loro interno, dovuto di sicuro, al freddo che faceva quella sera.

Non a lacrime che stavano per uscire questo è più che certo.

"Forse eri sotto effetto di droga quando guidavi. Ecco perché prendevi tutti i buchi possibili. Ecco perché non riuscivi a guidare dritto. Ecco perché. Ora è tutto chiaro..." Sbuffò scuotendo la testa.

Lei sa. Lei sa quanto mi dia fastidio che mi dica del mio problema della droga.. Lei sa quanto io mi incazzi quando lo sento.

"Non sono drogato." Le ringhiai contro

La guardai malissimo tuttavia, volevo che continuasse il suo discorso, ignorando il mio sguardo. Cosa che appunto fece per niente intimorita dai miei occhi pieni di odio nei suoi confronti

"Ah no?" Disse ovvia mentre rideva "allora caro amico, bisogna proprio che smetti di farlo." Disse tornando seria "devi smettere di drogarti perché ormai sta avendo effetto nel tuo piccolo cervello, che già all'epoca era inesistente, in più con la merda che fumi, si sta proprio estinguendo caro mio."Mi disse.

Poi accadde tutto in un secondo.

Io che mi precipito addosso a lei.

Non so come, non so quando, ma ora sono in ambulanza con lei e siamo diretti in ospedale per colpa mia.

***
"Come sta?"
"Non lo sappiamo, è ancora dentro con i medici."
"Ma sa almeno qualcosa di lei?"
"No Ash. Per ora è ancora in sala operatoria. I medici faranno il possibile per farla risvegliare. Ma hanno detto che è un'operazione molto rischiosa. Per ora possiamo semplicemente aspettare e pregare." Disse il padre di Cass con le lacrime agli occhi.

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