-stiamo atterrando a Toronto- dice una voce robotica che mi scuote subito dai miei pensieri.
Ho deciso di tornare da mio padre per rivederlo,anche se per otto anni lui non mi ha reso partecipe della sua vita.
Mi manca molto...è pur sempre mio padre.Sono felice di rivederlo dopo ben 8 anni ma ho anche tanta paura.
Non saprei proprio cosa dirgli....-hey ciao,sono tua figlia,hai presente quella che non vedi da anni? Beh è buffo come passa il tempo ma ora ho 15 anni e non più 7-......no,non credo andrebbe bene.Sono nata il 24 dicembre del 2000 a Londra,dove abitavo fino a 8 anni fa con entrambi i miei genitori,che poi chiesero il divorzio.
Io mi accorgevo che qualcosa non andava tra loro,ma ero ancora troppo piccola per capire fino in fondo cosa stava per succedere.Imiei genitori litigavano ormai ogni sera....ogni sera dalla loro camera si sentiva urlare...ricordo che quando li sentivo discutere andavo davanti alla porta della camera e origliavo.
A dire la verità non so se era meglio la mia vita prima del loro divorzio o dopo.La mia vita a Londra era bellissima,avevo i miei amici,la scuola e cosa più importante tutta la mia famiglia riunita,e la nonna,la MIA nonna,la MIA nonna materna,le volevo molto bene.
Ricordo che non riusciva a dormire se io non passavo la notte con lei,mano nella mano.
Ricordo che appoggiava la mano tra il mio e il suo cuscino e io la stringevo per tutta la notte.
Ma questi sono solo vaghi ricordi perché è morta di cancro quando avevo appena 3 anni.Ricordo bene quella mattina....avevo dormito con lei,come sempre,ma al mio risveglio lei non c'era più...i miei genitori mi spiegarono che era andata in cielo e che era diventata una stella.
Una sera guardai il cielo e scelsi la stella più grande,bella e luminosa,quella era lei.
Da quel giorno ogni volta che guardavo il cielo scrutavo quella stella e pensavo a lei.Sento le ruote dell'aereo appoggiarsi a terra,sollevo lo sguardo e guardo mia madre,
é vicino a me e ha deciso di accompagnarmi per tutto il viaggio.Nei suoi occhi leggo un velo di tristezza e il suo sorriso,che cerca di far sembrare vero il più possibile mi conferma che non vuole lasciarmi.
<Stai tranquilla,>la rassicuro,<Andrà tutto bene>
Mi abbraccia e ricambio caldamente l'abbraccio,mi bacia sulla fronte e mi da la mano,quasi come faceva sua madre con me,poi torna a guardare fuori dal finestrino mentre atterriamo.
Intanto ricomincio a pensare di nuovo alla mia nuova città e a come reagirà mio padre vedendomi.CIAO A TUTTI MI CHIAMO GIORGIA E QUESTO ERA IL PRIMO CAPITOLO.
LA MAGGIORPARTE DI CIÒ CHE HO SCRITTO È VERO...QUINDI SPERO VI SIA PIACIUTO.
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That Boy
FanfictionSophie, una ragazza con un carattere molto forte dai capelli scuri e ricci e dai grandi occhi chiari. Vive a Londra ma viene trasferita in Canada, per incontrare suo padre che non vede da ben 8 anni,con cui vivrà nella piccola città di Pickering. M...