*Ore 2.42*
Non riesco a dormire.
Tra poche ore devo svegliarmi.Sono sempre stata una persona che pensa molto prima di fare qualsiasi cosa,ma non ho mai avuto così tante cose nella testa da tenermi sveglia la notte.
Penso a Shawn e a se domani mi avrebbe riconosciuto e se si sarebbe ricordato di me all'aereoporto,o se mi aveva già riconosciuto sul tetto o se invece,forse non gliene fregava niente di me e non si ricordava di niente....
Pensavo ovviamente anche ai nuovi amici che avrei conosciuto,ai nuovi prof,alla mamma,ma ciò a cui pensavo di più era Shawn.*3:22*
Non so che cosa fare.
Provo a non pensare a niente ma dopo poco ricomincio a fantasticare sul mio,non poi tanto lontano,primo giorno di scuola.
Prendo il cellulare."Ciao mamma" le scrivo.
So che non risponderà ma mi andava di scriverle.
Ma contraddendo le mie aspettative mia madre dopo circa venti minuti mia madre mi risponde."Hey Sophie"
"Hey mamma! Perché sveglia a quest'ora?"rispondo io.
"Perchè TU sei sveglia semmai....domani devo andare a scuola...."
"Non riesco a dormire. Ma comunque non hai risposto alla mia domanda...perchè sei ancora sveglia alle tre del mattino?"
"Non riesco a dormire neanche io."
"Perchè?"
"Non mi sono ancora abituata a non averti qui a casa."
"Mi dispiace mamma."
"Tranquilla...dovrei farlo,io volevo che ti lo facessi....è tuo padre,e dovevi vederlo dopo tanti anni....un padre è importante quanto una madre."
Non rispondo.
Ma dopo circa cinque minuti mia madre scrive
"Ora però vai a dormire o domani sarai stanca. Buona notte tesoro.."
E così faccio.* DRIIIN DRIIIIN *
Apro leggermente gli occhi.
Sento bussare.
Mio padre apre la porta e accende la luce.< Sophie....è ora di alzarsi...>.
Metto la testa sotto il cuscino.
Sento il rumore dei suoi passi che si avvicinavano sempre di più al mio letto,ci si siede,mi leva il cuscino da sopra la testa e comincia ad accarezzarmi i capelli.<sei nervosa?>
Mi metto seduta e annuisco.
<tranquilla è normale,è il primo giorno,dai ora alzati,vestiti,truccati e sii bellissima come sempre.>
<grazie papà>.
Lo abbraccio e lui esce dalla mia stanza.
Non credevo che papà potesse darmi un consiglio o aiutarmi come fa la mamma.Mi alzo e prendo dal mio armadio la divisa scolastica.
Il colore della scuola è il blu,il mio colore preferito.
La gonna è lunga appena fino sopra il ginocchio ed è a scacchi con colori che variavano tra il nero e il grigio scuro.
Sotto,visto che faceva freddo è necessario mettere delle calze o dei leggins.
Sopra c'è una maglia bianca a maniche corte con a destra, più o meno ad altezza del seno il logo della scuola.
Inoltre è possibile acquistare la felpa o il maglioncino con il nome e il logo della scuola,io ho deciso di comprare entrambe.
Ma per oggi decido di mettere la felpa.
Indosso la gonna,la maglia e la felpa.Cerco di rendere più guardabile la mia massa di scuri capelli ricci e mi metto del mascara e della matita nell'interno dell'occhio.
Scendo le scale per fare colazione e una volta finito mio padre mi porge le scarpe della divisa scolastica.
Sono nere e hanno il tacco di circa sette/otto centimetri.Le ,indosso e prendo lo zaino,saluto papà e Scarlett ed esco di casa per il mio primo giorno di scuola qui a Pickering.
Mi guardo in giro,non incontro Shawn.
Mi incammino verso la scuola che ho già visto il giorno prima in bicicletta.È un edificio abbastanza grande su due piani,disposto a ferro di cavallo,al centro dell'edificio c'è una piazzetta con una fontana e sull'asfalto lo stemma della scuola.
È tutto perfetto per ora.
Manca poco,tra poco arriveró a scuola.- ok va tutto bene Sophie,andrà tutto bene - pensai tra me e me.
Giro a destra per l'ultimo So che mi separa dalla mia nuova scuola,la Pine Pidge high school.Arrivo davanti all'edificio,sono agitata,molto agitata,ma mi ricordo quello che mio padre mi ha detto e mi tranquillizzo subito.
Faccio un bel respiro,mi metto gli auricolari,mi avvio verso la porta e la apro.
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That Boy
FanfictionSophie, una ragazza con un carattere molto forte dai capelli scuri e ricci e dai grandi occhi chiari. Vive a Londra ma viene trasferita in Canada, per incontrare suo padre che non vede da ben 8 anni,con cui vivrà nella piccola città di Pickering. M...