Appena entrata in casa Scarlett mi chiede se voglio qualcosa da mangiare,ma rifiuto,voglio solo vedere mio padre
<Sali le scale,gira a destra ed entra nella porta in fondo al corridoio>
Dice lei,così faccio,lascio nell'atrio le mie valigie e salgo le scale,giro a sinistra e percorro il corridoio fino ad arrivare davanti alla porta dello studio di mio padre.
Appoggio la mano sul pomello della porta,non riusciró mai ad aprirla,ho troppa paura.
-Avanti Sophie cazzo aprì quella porta....ok conta fino a tre.- dico tra me e me.
-1,2......3- in quel momento qualcuno apre la porta prima che possa farlo io, é mio padre.
È cambiato,è invecchiato,ma i suoi grandi occhi marroni sono sempre gli stessi e in quel momento sono pieni di gioia.
Noto che tra i suoi capelli marroni qua e là ce ne sono alcuni grigi.
Un enorme sorriso si spalanca sul suo viso.
È felice.
E anche io lo sono.Lo abbraccio con tutta la forza che ho in corpo e lui ricambia.
Rimaniamo abbracciati per molto tempo,come per recuperare tutti questi anni in un abbraccio.<Ciao papà> dico.
Sento le lacrime cominciare a rigarmi il viso,e sento le sue cadere sulla mia testa.
<Ciao Sophie,mi sei mancata tanto>
<anche tu papà>dico guardandolo.
Mi porta nella mia nuova camera,mi fa sedere sul letto e cominciamo a parlare....parliamo per non so quanto tempo,piango molto, ma capisco che lui ha fatto il grande errore di perdere i rapporti con me solo perché voleva assolutamente perderli con la mamma avendoci litigato.
Parliamo anche di Scarlett e del fatto che lui si vuole rifare una vita e che grazie a lei ci è riuscito ed io sono felice per lui,anche se a prima apparenza non mi sembra così simpatica e amorevole come lui la descrive.
Si sono fatte ormai le 23:00,Scarlett è andata a dormire ed io sono stanchissima.
Papà raggiunge Scarlett,io invece rimango sveglia e decido di esplorare la mia nuova camera.La mia camera ha le grandi finestre che avevo visto da fuori al mio arrivo e ne sono molto felice.
È una camera molto grande,alle grandi finestre sono appese delle tende bianche,inoltre,appoggiato al muro c'è un letto a una piazza e mezzo ricoperto di cuscini bianchi e neri e alcuni dalle fantasie geometriche che adoro.
Vicino al letto c'è il comodino su cui deciso di appoggiare la foto con i miei amici Emily,Henry e Robin.Loro erano i miei migliori amici a Londra,anche se lo sono ancora e lo saranno per sempre,non ostante la distanza.
Attaccata al muro c'è una libreria su cui decido di mettere tutti i miei libri,ho sempre adorato leggere fin da piccola.
Vicino alla libreria c'è una scrivania dove metto le foto con mia madre,e nei cassetti della scrivania le cose per la scuola e i miei trucchi.
Opposto alla libreria c'è l'armadio in cui metto tutti i miei vestiti e alle due ante attacco alcune foto del mio passato.
Decido di appendere delle foto che mi ero portata da Londra sul muro sopra la testata del letto,con una cordicella e delle mollette decorate.
Sono soddisfatta del lavoro che ho fatto così mi metto il pigiama,raccolgo i capelli in una coda e vado a dormire,l'indomani andrò a esplorare il quartiere e la città. E il giorno dopo ancora comincia la scuola.
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That Boy
FanfictionSophie, una ragazza con un carattere molto forte dai capelli scuri e ricci e dai grandi occhi chiari. Vive a Londra ma viene trasferita in Canada, per incontrare suo padre che non vede da ben 8 anni,con cui vivrà nella piccola città di Pickering. M...