Undertale-Un' Amore Impossibile

Sotto la Pioggia

<<sei ancora più carina con la mia felpa>>

<<davvero?>> dico sorridendo.

<<sì.>> risponde Red.

Io ridacchio e mi lascio trasportare dalla simpatia

<<beh, grazie dolcezza~>> dico con tono scherzoso.

<<ehy ragazza, solo io posso dire dolcezza in quel modo.>>

<<non più~>>

Rido.

<<ora dobbiamo fare una gara a chi dice meglio "dolcezza"?>>

Sul viso di Red si accende un piccolo sorriso.

Appoggiato all'albero, gambe incrociate e il suo modo di sorridere con il lato destro della bocca.

<<si ci sto>> dico ridendo.

Sapevo che avrei dovuto dire "no, ora devo andare", ma non ho potuto resistere.
Era più forte di me.

<<va bene...>> mi prende per i fianchi e mi tira a sè, trovandomi tutta attaccata a lui.

Red avvicina il suo viso al mio e mi sposta una ciocca di capelli dal viso, per poi sussurrarmi: <<dolcezza~>>

Le mie guance diventano rosse.

Non sapevo cosa fare, il mio cuore batteva all'impazzata...

Red ribalta la situazione ed io mi trovo sotto di lui, intrappolata fra le sue braccia.

<<già ti arrendi?>> chiede lo scheletro ridendo.

Le nostri fronti si incontrano.

Arrossisco subito, diventando pian piano praticamente rossa.

Lo guardo e noto che mi sta fissando le labbra.

Anche io sposto lo sguardo sulle sue.

All'improvviso una goccia mi cade sulla guancia.

Continuano a cadere gocce, ed io guardo in alto.

Piove.

Red sospira, continuando a stare nella stessa posizione.

<<dai, ti accompagno a casa>>

Io accenno un sorriso.

<<grazie...>>

Red si stacca da me, e io mi metto il cappuccio della sua felpa in testa, riparandomi dalla pioggia.

Per fortuna casa mia non è tanto lontana.
Un Gaster Blaster appare sopra di noi coprendoci dalla pioggia.

<<allora...tu...sei Sans di Underfell?>> chiedo guardandolo.

<<già>> risponde.

continuiamo a camminare insieme e le gocce della pioggia picchiettano sul Gaster Blaster che ci ripara.

Parliamo per tutto il tempo della sua dimensione.

Davvero, è orribile.

Papyrus lo tratta malissimo, Undyne è insopportabile...

fino a quando a pochi centimetri della porta di casa lo chiedo.

<<...ed io?>>

Red si blocca guardando in basso.

Chiude gli occhi e sospira.

Continua a camminare.

Io lo seguo e lo guardo.

<<ho...detto qualcosa di sbagliato?>> chiedo prendendogli il braccio.

Lui si ferma e mi guarda.

<<no...sei semplicemente...morta>>

i miei occhi si aprono di più.

Morta...sono morta?

Nella sua dimensione io sono morta?

Guardo a terra con la bocca socchiusa.

Mi sento così in colpa...

Devo avergli ricordato cosa vuol dire perdere qualcuno...ora si sarà ricordato di lei...

Gli ho portato le immagini della Frisk

Della sua Frisk.

Lo guardo con un espressione triste.

<<mi...mi dispiace, io non volevo...>>

Red sorride e mi accarezza.

<<ehy ehy dolcezza...va tutto bene>> mi rassicura.

io accenno un piccolo sorriso.

Suono il campanello e dopo pochi secondi mi ritrovo mio padre davanti.

<<Frisk grazie al ci->>

si blocca guardando Red.

Lo scheletro fa una smorfia.

<<ehy, cosa c'è?>>

<<pa-...Asgore, va tutto bene, Red non ha brutte intenzioni!>>

Asgore tace per qualche secondo, poi mi rimprovera.

<<e tu lo tieni sotto braccio?! sotto la pioggia?! Entra dai>>

io alzo gli occhi al cielo e lascio il braccio di Red.

<<ma tu ora dove andrai?>> chiedo guardandolo, prima di entrare.

lui mi guarda, sorride.

<<non lo so...forse dal Sans di questa dimensione>>

<<...se vuoi puoi restare qui!>>

Asgore mi guarda come se gli avessi detto "ciao papà sono incinta".

<<cosa?!>> esclamano entrambi.

Sì, proprio come se fossi incinta.

Mi scappa da ridere.

<<dai entra!>>

Asgore guarda male Red, poi sospira e si sposta lasciando l'entrata libera.

<<io vado da tua madre>> dice sorridendo e mi accarezza la testa.

si gira e va in cucina.

Io guardo Red e sorrido prendendogli la mano.

<<dai vieni!>> dico sorridendo, tirandolo dentro.