Eravamo, noi

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Passarono dei minuti dopo il nostro primo bacio, era tardi, quasi ora di cenare.
Fatte due chiacchiere, Klaus mi invitò a dormire da lui, la mia preoccupazione però era mia madre e Lu... prima di tutto chiamai mamma e dissi "Hey mami, oggi dormo a casa di una compagna di banco. Si. Me l'ha chiesto lei. Si, grazie. Ti voglio bene anche io" chiusa la telefonata Klaus mi stava guardando con un sorrisetto compiaciuto. "Cosa hai da guardare vecchietto~?" Ridacchiai un po' "a chi hai detto vecchietto?" Con un sorriso Klaus mi tirò verso di lui, facendomi sedere sulle sue gambe; "Dobbiamo per forza dormire nello stesso letto..?" Chiesi rossa in faccia ed insicura, "Che problema c'è?. Sono vestito, non sono mica nudo. Non ti fare fantasie piccola Sakura" disse Klaus steso sul divano, sorrise e ridacchió un po' sotto i baffi "Disse il prof Pervertito che è innamorato di una sua alunna" ribattei incrociando le braccia "Disse l'alunna innamorata del suo prof!" "Nhg..." strinsi i denti alla sua ribattuta, per poi finirgli addosso, per colpa di White che mi fece inciampare "Grazie White mia~!" Disse Klaus abbracciandomi e cullandomi come una bambina piccola "Signore avrei 16 anni non 5! E non sono mica sua figlia!" "Vero." Si fermó e mi guardò negli occhi per poi girarsi su un fianco ancora abbracciato a me. "Sei la mia fida-" lo fermai subito tutta rossa "N-non dire quella p-parola!" "Perché no~?" Mi spostó i capelli dietro l'orecchio, per poi sussurrarmi "Io ti amo." Mi fece venire i brividi il suo respiro così vicino al mio collo.
Passato il momento imbarazzante col prof Klaus (il pervertito ahah) ci iniziammo a preparare la cena, lui tagliava le verdure ed io mettevo a cuocere la carne; Dopotutto ero abituata a cucinare a mio padre quando mia madre era fuori per lavoro. "Vedo che te la cavi in cucina." Mi disse Klaus parlandomi da dietro, avendo finito di tagliare ciò che aveva sul tagliere, "Si, cucino spesso per mio padre. E non mi stare troppo attaccato. Spazio vitale, ahah" "Che scema che sei." Disse portando le braccia intorno alla mia vita "H-ho detto spazio vitale! Sei sordo o cosa?!" Iniziai a prendere un colorito rossiccio sulle guance per poi grattarmi col dito esse, "Calmati, quando ci sposeremo ti dovrai abituare a tutto questo~" stupefatta da ciò che aveva detto misi la carne pronta sul piatto e poi mi girai verso di lui "S-spo- COSA?!".
Lui si mise a ridere ed invece che dirmi qualcosa mi diede un piccolo bacio a stampo sulle labbra per poi apparecchiare il tavolo.
Ci sedemmo al tavolo ed iniziammo a mangiare, anche White sgranocchiava i suoi croccantini, "Allora..." cercai di iniziare un discorso ma mi ritrovai senza argomenti...lui in fondo è più grande di me..di cosa dovrei parlare precisamente? "Qualcosa non va?" Disse Klaus svegliandomi dai miei pensieri "N-no, no. Tutto bene..." ritornai intenta a mangiare la mia carne, quando Klaus fece "Preferisci col velo o senza velo l'abito~?" Ma si è completamente bevuto il cervello?! "MI SPIEGHI COME TE NE SEI USCITO CHE CI DOBBIAMO SPOSARE?!" Diventai un peperone, ci si poteva friggere un uovo sulla mia faccia. "Beh, io voglio sposarti." Disse Klaus per poi prendere un boccone di verdure "Ma sei fuori di testa? Sono ancora troppo giovane per sposarmi.". Fermai li il discorso per poi alzarmi ed andare in bagno.
Dopo essermi preparata chiesi a Klaus "Uhm...come faccio col pigiama?" "Puoi indossare una mia felpa, e dei pantaloncini." Mi disse puntando all'armadio dove trovarli, aperto esso trovai appese tantissime camicie e pantaloni piegati nel ripiano di sotto, presi ciò che mi aveva detto Klaus e lo indossai nel bagno; ritornata lui mi stava aspettando con ansia steso già sul letto "Sei così carina, la mia felpa ti va anche grande. Eheh" lui ridacchió un po', imbarazzata mi stesi nel letto coprendomi l'intero corpo con le coperte "Zitto...è imbarazzante..." proprio quando chiusi gli occhi lui mi abbracció da dietro, il suo corpo emanava un calore..."Notte, Sakura." Prima di rispondergli appoggiai un secondo il naso sulla sua felpa, sentendone il profumo di Klaus "Notte...Klaus." E così ci addormentammo tranquilli, aspettando il sorgere del sole...

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