My pervert teacher

Posso sussurrarti, ti amo~?

La mattina seguente me ne andai da casa di Klaus prima che iniziasse la scuola, arrivata a casa per prendere lo zaino e altro mia madre mi chiese "tutto bene dalla tua amica ieri?" Io un po' nervosa, senza guardarla in faccia, gli dissi "S-si mamma! Ci siamo divertite tanto! Ora scusami oppure faccio tardi a scuola!" E così corsi fuori.
Arrivata al cancello della scuola trovai Klaus parlare con una professoressa, lei era al quanto giovane "forse ha 35 anni?" Mi chiesi mentre la guardavo. "Sakura!" Sentii la voce di Lu dietro di me e così mi girai salutandolo con la mano e con un sorriso "Giorno Lu!". Arrivando come un razzo mi abbracció stretta stretta, stavo totalmente per svenire!, "L-Lu non respiro!" Dissi chiudendo gli occhi, lui allentò la presa e guardandomi in faccia mi disse "scusami! Ero così preoccupato per te, sai..dopo quello che era successo ieri.." disse abbassando lo sguardo, "Lu..tranquillo sto bene come puoi vedere" lo cercai di tranquillizzare con un piccolo sorriso, lo abbracciai di nuovo e poi gli dissi "andiamo dentro forza, se no faremo tardi." E così entrammo nella scuola ed entrambi andammo nelle nostre rispettive classi, dopo un ultimo saluto.
Entrata in classe mi sedetti al mio banco, come prima ora abbiamo la prof di matematica, è una signora abbastanza grande possiamo dire sulla cinquantina?. "Ora matematica, speriamo che non spie-" i miei pensieri si fermarono appena la porta si aprì e non entrò la prof di matematica di sempre, ma la professoressa giovane che vidi parlare con Klaus all'entrata. "Cos.." pensai, "buongiorno ragazzi! Sono la sostituta di matematica, a quanto pare la vostra prof ha avuto qualche problema in famiglia, ci sarò io d'ora in poi" disse con un sorriso che fece avere gli occhi a cuoricino a tutti i ragazzi della mia classe. In effetti era davvero carina, capelli lunghi neri, occhiali tondi ma che gli donavano molto e degli occhi verdi brillante. "Hmm, mi chiedo di cosa stava parlando con Klaus.." mi dissi mentre l'ora passo veramente veloce. Dopo matematica abbiamo arte, quindi Klaus, un grande sorriso si formò sulla mia faccia mentre il prof entrava in classe. Senza che qualcuno se ne accorse Klaus mi fece un piccolo occhiolino; arrivata l'ora di merenda presi il mio bento ed un libro che mi ero portata da casa, era una storia carina così ho pensato di leggerlo un po' durante la merenda. Dopotutto la classe era sempre vuota in quest'ora, chi va fuori, chi da amiche in altre classi. In quel momento c'eravamo solo io e Klaus in classe, così lui mi approcció e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurró "Bon appetite, Sakura. Ti amo." Quel ti amo mi fece diventare rosse le guance ed una piccola risata mi scappó dalla bocca, "hm hm, uhm Klaus" lo chiamai guardando in alto verso di lui. "Dimmi~" disse abbassandosi al mio livello con le braccia sul mio banco e la testa su di esse. "Di cosa hai parlato con quella professoressa nuova all'uscita stamattina?" Dopotutto ero curiosa, quindi non credo che chiederlo potesse essere rude...
"Ah, niente, mi ha solo chiesto per le classi, gli orari, i cambi dei prof. Cose normali. Che sei gelosa~" disse con una piccola risata "N-no, non lo sono!" Dissi gonfiando le guance e guardando altrove "eheh, va bene anche se lo sei. Lascia che ti sussurra ti amo ancora una volta.." disse a bassa voce avvicinandosi al mio orecchio e baciandolo piano piano sussurrandomi tante piccole frasi una dopo l'altra, come "ti amo" oppure "sei solo mia" o anche "sono solo tuo..".
E sapere tutto questo mi fece rilassare e sorridere in un modo che non avevo mai fatto. Beh, che dire. Mi sa proprio "che mi sono innamorata persa di te.." sussurrai nell'orecchio di Klaus dandogli un bacio sulla guancia.
Passata la merenda era ora di andare in palestra per educazione fisica; arrivati il prof fece l'appello, e poi ci avvisó che presto sarebbe iniziato il torneo di pallavolo contro tutte le classi del liceo, e che dovevamo allenarci appunto per questo sport.
"Sicuramente Lu sarà felice di questa notizia, lui ama la pallavolo" pensai con un sorriso sul volto.