Infernal Secret

Capitolo 3

POV'S CRISTINA
E' sera è sta piovendo, fuori tira un vento fortissimo, la pioggia non mi fa impazzire, ma il vento e le stelle mi fanno sentire in pace con me stessa, mi rilassano.
Un urlo mi risveglia dallo stato di trans in qui ero. Che noia è di nuovo mio fratello Albert che fa i dispetti a Stephen. E' sempre così la sera, mia madre non è ancora a casa e Albert il più grande, dei fratelli, alto, moro e occhi verdi fa i dispetti a Stephen il mezzano, esile biondo e occhi giallo verde.
Torno a guardare alla finestra e il riflesso mi fa osservare una ragazza: non troppo alta, 1,58, con occhi castani e capelli rossi naturale, viso pallido e zigomi alti, con labbra rosse scarlatte.

《Cristina!》Ecco è mattina e mia mamma Ally è venuta a svegliarmi. I suoi familiari occhi castani incrociano i miei. A volte penso che non ci assomigliamo molto, lei è castana e piu bassa di me. Forse l'altezza è  l'unica cosa che ci accomuna.
Mi dirigo in cucina e osservo la scena che ogni mattina è sempre uguale, i miei fratelli che litigano per prendere l'ultima frittella,  anche se entrambi sono già maggiorenni nel profondo hanno ancora quattro anni.
Osservo il tavolo e  mia madre ha apparecchiato per cinque persone.
Il posto in fondo al tavolo è sempre rimasto vuoto e anche il piatto che lo ospita. Quel posto era di mio padre, morto prima che io nascessi.
Per mia madre è difficile da accettare tuttora, per lei è come se fosse ancora tra noi. A volte quando siamo a tavola tutti insieme ci racconta di lui, e vedo gli sguardi dei miei fratelli pieni di ricordi e mi rattristo perché io non so neanche  come era fatto, mia mamma a tolto ogni sua foto in casa.

Dopo essermi vestita corro da Jenny  dove ho appuntamento ogni mattina con lei e Pia.

Evvai!  E' l'ultima ora di scuola. Entra il professore di italiano e annuncia che oggi avremmo parlato del "inferno".
Io e le mie amiche ci scambiamo uno sguardo stranite. Cosa c'entra l'inferno con l'italiano?
Il professore inizia a spiegarci che un opera molto famosa riguardante anche l' inferno è  la "Divina Commedia".
Dopo le altre parole per me si trasformano in fumo. Tiro fuori il telefono e osservo sullo schermo il bellissimo viso di Matthew, cavolo che bello! Alto, biondo, occhi verdi e un fisico perfetto, è il capitano della scuadra di football della scuola, il ragazzo che tutte vorrebbero.
《Cristina ma sei pazza!?!》bisbiglia Jenny.
《Cosa c'è? Tanto il prof è preso dalla sua lezzione.》rispondo io.
《Cry qualche volta potresti smettere di pensara a Metthew!》mi prende in giro Pia.
《Ragazze lo sapete che ormai gli vado dietro ormai da un anno, insomma mi sono presa una bella cottarella》dico diventando rossa.
《Allora oggi dopo la scuola vacci a parlare》dice Jenny
《Ma sei pazza!!》esclamo un po' troppo forte da farmi sentire anche dal professore che interrompe il suo lungo monologo per chiedermi:
《Cristina, c'è qualche problema?》
Imbarazzata farfuglio una scusa, metto via il telefono e ascolto la seconda parte della lezzione.
Il professore continua
《Ragazzi, oggi dopo avervi annoiati con Dante ho deciso di parlarvi di qualcosa di diverso. DEMONI.》
Dalla classe si solleva un mormorio di sorpresa e da distratta che ero divento subito attentissimo, pronta ad ascoltare quello che da dire.
《So che potrà sembrarvi strano, molti di voi si chiederanno che cavolo centri questo argomento con la materia che insegno. Avete ragione: non c'enta molto ma è un modo alternativo per capire a pieno la Divina Commedia.》
Bene! Sapevo che in un modo o nel altro c'era un tranello per farci studiare.
《Dunque, i demoni sono creature magiche che secondo molte leggende popolano la terra o altri mondi paralleli al nostro. Secondo la teadizione tutti i demoni sono stati generati da Lilith. Ella insieme ad Adamo  erano stati creati da Dio. Successivamente venne sostituita da Eva perché Lilith non obbediva ad Adamo e per punirla la rese sterile . Alcune leggende dicono che Lilith adirata con Dio per averla cacciata mescolò il suo sangue, avvelenato dall'ira, con quello umano. Così generò nuove creature: i demoni. Con loro l'odio, la rabbia e la violenza presero il sopravvento.》
Cavolo, non avrei mai pensato che il professore potesse rendere una delle sue lezioni così interessanti.
《I demoni erano e sono creature orrende e spaventose. Con denti affilati e artigli biforcuti.》continua il professore.
《Scusi prof. Allora anche Pia e le sue amiche sfigate sono demoni
? Insomma l'aspetto e quello.》dopo aver detto questo, Jessica scoppia un una fragorosa risata gracchiante, seguita da quelle di alcuni nostri compagni.
Sotto lo sguardo incredulo del professore, io mi alzo e le sputo in faccia la mia risposta:《meglio demoni che sgualdrine come te!》
E dopo aver detto questo suona la campanella. Il professore lascia uscire tutti ma blocca me è Jessica. Pia e Jenny vedendo che l'insegnante mi trattiene, rimangono con me.
《Ragazze...》comincia cercando di tenere il tono di voce basso con evidente tensione. 《Posso capire che non vi stiate molto simpatiche l'una all'altra ma io nella mia aula non voglio sentire insulti così pesanti.》
E dopo questa frase sposta il suo sguardo su di me come se fossi stata io la prima a cominciare.
Il professore continua il suo discorso ma io non lo ascolto più. Mi sembra che le pareti mi si avvicinano e inizia a mancarmi l'aria. Ho sempre sofferto di claustrofobia ma non mi era mai capitato a scuola, dove le aule sono abbastanza grandi.
Sento una mano che mi tocca la spalla. Alzo lo sguardo e vedo che Pia mi sta leggermente scuotendo.
《Hai sentito quello che ha detto il professor Marrow?》mi chiede Jenny.
《Sei in punizione. Domani devi andare dopo scuola con Jessica in biblioteca .》Mi spiega Pia.
《Cosa?!》sclamo incredula.
Nel mio stato di soffocamento mi ero persa quel pezzo di discorso.