POV'S CRISTINA
Mi allontano dal gruppo con la vodka in mano in cerca di Matthew. Dopo un quarto d'ora di ricerche decido di chiamarlo.
Dopo qualche squillo parte la segreteria.
Mi dirigo al bancone e mi faccio riempire ancora una volta il bicchiere.
Decido di cercarlo ancora. Con tutte quella confusione sicuramente non avrà sentito il cellulare.
Ripercorro la sala senza trovarlo. Mi rassegno.
Vado verso la pista da ballo per divertirmi con le mie amiche. Faccio a malapena qualche passo quando vado a sbattere contro una persona macchiandolo di vodka.
《Scusami davvero tanto, io...》alzo lo sguardo e appena incrociò i suoi occhi le parole mi muoiono in gola.
《Non ti preoccupare. Può succedere.》Visto che io non profano parola aggiunge:《Mi chiamo Gabriele. Ti ho visto alla gara di moto cross. Cerchi Matthew?》
《Sì, complimenti per il terzo posto anche se la mia amica ti ha stracciato.》rispondo beffarda.
《Comunque io sono Cristina.》
Gli compare un sorrisetto in volto facendogli spuntare due splendide fossete agli angli della bocca.
《Il tuo ragazzo ti ha lasciata qui tutta sola. Non è un comportamento da gentil uomo.》scherza sorridendo di nuovo con le sue splendide fossette.
Vorrei ribattere ma il suo sguardo tenero me lo impedisce. Tutto di quel ragazzo mi trasmette pace e tranquillità.
《Spiritoso. Ma probabilmente anche lui mi sta cercando, quindi...》
《Ha tutta la sera per cercarti e anche i prossimi giorni.》I nostri sguardi rimangono incollati per un istante. Mi giro in cerca delle mie amiche per allontanarmi da Gabriele ma Jennifer sembra sparita e Pia sta parlando con un ragazzo. Meglio non disturbarla.
《E tu non hai una ragazza da importunare?》
《Purtroppo no.》sorride ancora e rimango come ipnotizata.
《Peccato! Magari questa sera potresti trovarla. Se vai un po' in giro puoi farti un' idea.》Il mio sarcasmo è pessimo ma a volte è convincente.
《Be puoi presentarmi tu qualche ragazza mentre balliamo.》Detto questo mi porge la mano, alzo gli occhi al cielo ma l'afferro e ci dirigiamo verso la pista, facendoci largo tra mille corpi che si agitano.
Raggiungiamo il centro della pista, dove le persone sono di meno e si riesce a respirare.
《E comunque non mi piace Matthew come persona. Non lo conosco molto bene ma quando è sul circuito è scorretto e la tua amica ha fatto bene a fargli mangiare la polvere. Poi ci prova con un sacco di ragazze.》Gabriele sembra essere davvero serio. Ma io proprio non capisco cosa tutti abbiamo contro Matt.
《Non è come dici tu! Io non lo vedo quando è in moto ma alle partite di classe è correttissimo. E non ci prova con tutte sono le ragazze che ci provano con lui.》
《Basta che tu sia felice.》sorridendomi mi fa fare una giravolta.
Continuiamo a ballare per un po' senza dire una parola. Ad un certo punto tra la folla vado in ragazzo con una maschera rossa ma anche con un cappuccio in testa. Matthew, avvinghiato ad una ragazza dalla chioma fucsia.
Sento qualcosa dentro di me spezzarsi. Io non ho mai creduto alle voci e lo sempre difeso.
Scivolo via dalle braccia di Gabriele e corro fuori cercando di soffocare le lacrime. Spalanco la porta e una ventata di aria gelida mi travolge, alzo lo sguardo e sopra la mia testa ballano migliaia di stelle. Sento una mano poggiarsi sulla mia spalla, mi giro e vedo Gabriele. Ormai non ha più senso trattenere le lacrime che hanno già cominciato a scendere. Senza pensarci mi abbandono al suo abbraccio. Lui mi stringe forte e mi accarezza i capelli.
《Pensavo di piacergli davvero.》dico tra i singhiozzi.
Mi alza il manto il mento e io mi ritrovo a guardare quegli occhi azzurri, profondi come il mare che ormai sono così famigliari. La musica del locale mi rimbomba a palla nelle orecchie.
《Lo so.》La sua voce è come una dolce musica.
《Ma ora nn ci devi pensare, ci perde lui non tu.》
Dal locale la musica assordante cessa e parte un lento. Oramai le mie amiche avranno conosciuto dei bei ragazzi e staranno ballando col loro.
《Be, non possiamo sprecare un lento così. Entriamo?》si gira dirigendosi verso la porta.
《No! Non voglio vederlo.》Sento le lacrime che mi bruciano gli occhi.
《Allora balliamo qui.》si avvicina e mi mette le mani affusolate attorno alla vita, io gli cingo il collo con le mie e insieme iniziamo a muoverci. Mi stringo a lui inalando il suo profumo che sa di antico, caffè e una nota di qualcosa che non riesco a distinguere.
POV'S PIA《Allora è buono?》Chiede una voce roca alle mie spalle. Mi giro annuendo leccandomi le labbra.
Il ragazzo indossa una maschera nera con i bordi dorati e dai fori per gli occhi ne spuntano un paio neri.
《Comunque auguri.》dice con un sorriso stampato in faccia.
《Grazie.》ricambio.
《Ti va di ballare?》
《Mmh si.》Rispondo dopo essermi girata in torno imbarazzata.
Mi porta in pista e mentre balliamo parliamo del più e del meno.
Fino a che non parte un lento.
"E ora che faccio? Non so neanche chi è."
《Mi lady mi concede questo ballo?》Mi chiede facendo un inchino.
Scoppio a ridere. "Perché ogni volta che sono in imbarazzo rido?"
"Perché sei pazza" risponde il mio subconscio.
Ritorno in me stessa e rispondo di sì.
Mi mette le mani sui fianchi e io faccio scivolare le mie sul suo collo.
Iniziamo ad ondeggiare. Sentendo il suo respiro sulla mia fronte abbasso la testa imbarazzata. "Sarò rossa come un peperone."
《Dovresti toglierti quella maschera. Sei più bella senza.》
《Togliamocela insieme.》dico alzando lo sguardo.
Incrocio i suoi occhi scuri come il carbone.
《Al mio tre.》dice《1...2...3!》
La maschera gli scivola via dal viso rivelando Joshua.
Ci guardiamo negli occhi sorridenti.
"Dai cavolo Pia digli qualcosa."
Joshua interrompe i miei pensieri chiedendomi se desideravo qualcosa da bere.
《Si grazie.》sorrido.
Quando lo vedo scomparire tra la folla mi giro dall' altra parte e... porca zozza!
Appena li vedo mi dirigo subito verso di loro.
"Oh no, non si fa questo alla mia migliore amica!"
《Brutta vacca! E tu...》punto il dito verso Matthew che si stacca da Jessica e mi guara stupido.
"So figo so bello sono il più famoso del bordello!"
《Come ti permetti di usare così la mia migliore amica! Giuro che se...》Non faccio in tempo a finire la frase che subito la pecora di fianco a lui inizia a parlare.
《Ahahahah... certo, certo brutta cessa. L'unica cosa che farai sarà scappare quando ti farà del male.》finisce urlando con la sua voce stridula.
"È meno fastidiosa mia sorella."
《Cosa?! Non posso è una ragazza!》dice il traditore.
Mentre Jessica inizia a parlare una folla si è radunata attorno a noi.
Non l' ascolto più. Penso solo hai modi per farle male, molto male.
Ad un tratto Jessica casca per terra, senza che nessuno l'abbia toccata.
Poi inizia a picchiarsi da sola.
"Che cosa...?"
Tutti scoppiano a ridere ma subito smette quando si alza e prende la rincorsa andando a sbattere contro il muro.
"Poi ero io la pazza."
Sotto la testa fucsia compare una macchia rossa.
《Che succede qui?》si fa largo JJ tra la folla. Appena vede il corpo per terra esclama: 《porca la mannaggia!》
POV'S JENNIFER《Porca la mannaggia!》esclamo sconvolta.
Mi giro verso Pia e noto che si sta grattando le braccia facendo comparire dei tatuaggi.
Mi avvicino lei e le poggio una mano sulla spalla facendole distoglere lo sguardo da quell'aria impazzita.
《Jennifer mi hai fatto spaventare!》sobbalza Pia.
《Scusami, vieni in bagno con me.》La porto lontana da occhi indiscreti.
La prendo a braccetto scortandola per tutto il locale in cerca della toilette.
《Che ci facciamo qui?》mi domanda perplessa.
Indico le sue braccia e appena abbassa lo sguardo urla spaventata.
《Ma cosa mi succede? Che cosa sono queste linee nere?!》Chiese scrollandomi.
《Stai tranq-...》La frase mi cade a metà, mentre appoggio la mano su Pia mi appaiono davanti agli occhi delle immagini confuse.
《JJ? JJ che succede?》
Sbatto un paio di volte le palpebre.
《Ho vusto delle immagini, come se fossero dei ricordi ma non penso lo siano.》
《Una visione? Ma che hai visto!》Pia sembra irritata e non la finisce di grattarsi le braccia come se pensasse che in quel modo potessero scomparire quei strani tatuaggi.
《Ho visto tre neonate in fasce con i genitori, erano in un' enorme sala fittamente decorata come in un palazzo reale e la donna era Astaroth.》
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Infernal Secret
FantasyTre ragazze si ritroveranno davanti a una realtà che non conoscevano e dovranno combattere il Male per salvare il mondo in cui vivono. Ce la faranno oppure falliranno in questa impresa? Dal prologo: "Diciotto anni fa ,in un regno dove dominava l'osc...