Prologo

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Luna's POV.

Oggi, il primo giorno di scuola dopo le ferie d'autunno. Ambar era partita con la zia in America, Nina e la sua famiglia a Barcellona e io qui per il lavoro dei miei.

"LUNAAAAAA", urló mia madre, non è mai d'aiuto.
"ARRIVOOO", urlo io.
Mi preparai e scesi le scale, prima di uscire prendo un croissant, per mangiarlo durante la passeggiata per andare a scuola, prendo anche i miei pattini, pattino da quando avevo tre anni e non smetto mai, non vedo l'ora di andare al Jam&Roller.

"Buongiorno principessa", dissero mia madre e mio padre.
"Ciao, a dopo", dissi io sorridendo.
Sbatto la porta dietro di me, accendo il telefono, mi metto le cuffie ed ascolto "Uptwonk Funk di Bruno Mars", lo faccio sempre, mi da carica.

Mangiai il mio croissant e sentii la musica. Perdendo completamente la testa sulla luna, sbatto contro qualcosa.
"Stai attenta, ragazzina.", disse un ragazzo più grande di me, alto e moro.
"Sei tu quello che mi è venuto addosso.", dissi io fredda.
"Senti, devo andare a scuola, non voglio perdere tempo con un ChicoFresa.", dissi io arrabbiata.
"Anche tu a scuola? Bene, allora, facciamo il traggitto insieme.", disse lui sogghinando. Ma manco morta vado con un Chico Fresa a scuola.

"LUNAA", mi giro non capendo cosa o chi mi stia chiamando.
"Viene da lì, ragazzina.", dice il Chico Fresa indicando due ragazze che stanno camminando ridendo, loro mi salutano e per un momento esitai, poi mettendo bene a fuoco, vedo Nina e Ambar e Simon correre.
"Hey ragazzi.", dissi io ridendo e abbracciandoli.
"Luna, Tamara oggi ha detto che è il turno tuo consegnare.", dice Simon.
"Abbiamo una ChicaDeLivery, qui?", dice il ChicoFresa divertito, io mi giro verso di lui con un sorriso falso e roteando divertito, ma lui continuava a fissarmi divertito. Odio questi atteggiamentiii!
"Lui chi è? ", dice Nina abbassando lo sguardo.
"Un ChicoFresa.", dico ridendo.
"Matteo, Matteo Balsano."dice tenendo le mani in tasca. Ma la educazione è andata a farsi un giro.
"Mentre voi siete, Luna, Ambar, Nina e Simon, giusto?"dice Balsano divertito. "Oh, è venuto l'intelligente."dice Simon infastidito dal suo comportamento.
"Su, presto, abbiamo 10 minuti sennò arriviamo tardi a lezione!", dice Ambar, tutti ci incaminammo verso la scuola, il ChicoFresa mi fissava tutto il tempo, voglio dargli un pugno, diretto sul suo bel faccino.
Bel faccino...
Ciao, Luna 2.
Ma senti è un ragazzo carino ed è pazzo di te.
Zitta te.
Ahahahhahahahaha no.
Non ci assomigliamo per niente, io un po' di carattere c'è l'ho, tu sei così monotona.
Pace and Love.
Non so se sono pazza io che parlo con me stessa o tu che parli con me.
Sono confusa.
Ok.

Arriviamo a scuola entriamo in classe e aspettiamo la prof, mentre Balsano è andato in presidenza. Mi tolgo i pattini mettendomi le scarpe.
"È nuovo?" , Chiedo io curiosa.
"Chi?", chiede Nina confusa.
"Il ChicoFresa, chi sennò. ", rispondo io.
"Ah, ma che intelligente.", dice Simon ridendo.
La prof entra e io mi siedo in un posto sola, perché Agus sta seduto vicino a Nina e Ambar vicino a Simon, qui ci sediamo ragazza e ragazzo, per integrare e per capire e per socializzare con i ragazzi, come dice la prof. Con la prof entra il Chico Fresa? Lui, sta ora nella mia classe? O Dio.

"E con grande piacere, che presento il figlio del nuovo preside della nostra scuola, Matteo Balsano.", dice la prof sorridente. Non doveva essere già un ChicoFresa, ma anche uno ricco? Ma qua siamo rovinati! ChicoFresa mi fa l'occhiolino, voglio sprofondare.
"Vediamo dove c'è un posto libero...", dice la prof, mentre io faccio dei gesti per far capire alla professoressa Gehàrndez (Nome inventato) che io e lui vicini, no, guardo di sfuggita Balsano e sembra divertirsi. Li faccio vedere io chi si deve divertire, okay, smettila Luna, PEACE AND LOVE, no solo peace.
"Mi metto vicino a Luna, prof.", dice ChicoFresa velocemente e si siede vicino a me, facendomi l'occhiolino.
"Bene. Ho visto che hai già fatto amicizia con delle persone.", dice la prof.
"Io sono Luna, non una persona.", penso ad alta voce. Ops. Figuracce parte 1. La prof mi guardava con disprezzo.
"SIGNORINA SEVILLA.", dice la prof, io la guardo confusa.
"Mi scusi.", dico io.
"Professoressa bel vestito, le sta alla perfezione.", dice Balsano e la prof sembra calma, fa questo effetto anche alle prof? Ma io mi escludo da questo paese.
"Prego.", mi sussurra dentro all'orecchio divertito.
"Ma muori.", dico io fredda.
"Che caratterino.", dice lui divertito.

Matteo's POV.

Carina la ChicaDeLivery, ha un caratterino, ma allo stesso tempo è divertente e dolce, un mix raro, complicato, già mi piace la mia ragazza.
Ehm, ragazza?
Shh, cadrà ai miei piedi.
Non credo.
Mi ama.
La conosco da tre ore, e già la consideri la tua ragazza...non tutte cadono ai tuoi piedi, bello.
Scomettiamo.
Non puoi scomettere con me.
Ah, giusto.

La lezione finisce, un ragazzo si avvicina a me.
"Ciao amico.", dice lui.
"Ciao. Come ti chiami?", dico Io dandogli una pacca sulla spalla.
"Gàston. Tu sei Matteo, giusto?", dice lui ricambiando la pacca.
"Vuoi venire oggi al Jam&Roller?", chiede lui, io annuisco.
"Dov'è? ", chiedo io.
"Dietro al vicolo, è molto bello, c'è una pista e fanno degli ottimi frullati. Alle tre.", dice lui andandosene e salutando me e la ragazza dei libri dietro di me, Nina. Io Lo salutai con cenno di capo. Mentre vicino a me si avvicinò una ragazza dai capelli rossi con le lentiggini, di nome Ada.

Beh, ci vediamo alle tre, ChicaDeLivery.

Luna's POV. 2:50 pm

È anche oggi, si lavora. Io e Simon, il ragazzo di Ambar, consegnamo a domicilio, facciamo a turno e anche oggi tocca a me consegnare. Nico è l'addetto della caffetteria, mentro Pedro l'addetto degli eventi. Simon si allena per la gara con Ambar, vorrei tanto partecipare, ma non ho un partner.

Entro nel Jam&Roller, saluto con un cenno di capo sia Pedro che Nico e mi direggo verso Tamara.
"Okay. Allora consegna questo e questo a casa Hernadenz., mentro questo a casa Simoni e questo a casa Skalazki. Poi puoi andare a casa.", dice Tamara dandomi lo zaino in cui ci sono le pietanze e io mi limitai a d annuire. Presi lo zaino e i miei pattini. Uscì dalla caffetteria e mi avviai verso l'uscita.

Mi incammino per la strada e sbatto contro qualcosa per l'ennesima volta di questa giornata, ma lui mi prende a volo.
"Ci rivediamo, ChicaDeLivery.", dice lui divertito, mentro io sono super, super, super, super, super, un milione di super arrabbiata.
"Ma sempre in mezzo tu!", urlo io.
"Ciao Luna.", dice Gaston.
"Ciao. E a te ChicoFresa, togliti.", dico io.
"Ma dai, vuoi primarti il piacere di stare con Matteo Balsano e andartene? ", dice lui fissandomi, lui si avvicina sempre di più vicino a me fissandomi.
"Uno. Non fissarmi, mi da fastidio. Due. Perché che mi fai?", dico io provocandolo. Lui si avvicina sempre di più a me, i nostri visi sono vicinissimi e lui continua a guardarmi con uno sguardo divertito, si stava per avvicinare sempre di piú, con l'intento di baciarmi, quando gli do uno schiaffo.
"Ma sei pazza?!", dice lui arrabbiato.
"Non sarà facile con me.", dico io, ma questa volta, ero io quella divertita.
Mi allontano, ma non giro la testa per vedere cosa succede, perché una cosa che mi hanno insegnato i miei genitori è cammina avanti e guarda avanti.
Consegnati tutto, visto che si fece tardi, mi ritirai a casa.

"Bentornata, tesoro.", dice mia madre.
"Ciao.", dico io con una sorriso trentadue denti.
"Mangiamo? ", dice lei, mentre io annui.

Mangiammo qualche tacos, il mio piatto preferito, sempre se si può definire tale.

Mi avviai verso camera mia, e mandai un messaggio alle mie due migliori amiche, dicendo che domani parliamo di tutto.
Mi misi il pigiama con gli unicorni e dormii.

----------- Spazip disagioso--------

Okay, qua sfornano fan fiction su tutti e su tutto che manco i conigli.
Beh, se vi è piaciuto spolliciate, commentate e ci vediamo al prossimo capitolo perché ora devo studiare.
Bay.
-Andrea.

Io ho bisogno di te~LutteoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora