Il War

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Josh non è più venuto, chissà cosa gli è preso, perché è andato via? Lo sa che sono un angelo? Bah... Qualunque cosa sia non mi interessa, ora mi serve una tazza di te.

Sento la suoneria del mio cellulare, corro di sopra. Speriamo che non è successo niente a zio Val, mi ero ripromessa di chiamarlo. Non l ho fatto.
"Pronto??? "

" Em...Emily,sono io... Marcus. "

Mi rilasso stendendomi sul letto," Oh Marcus, dimmi..."

"Volevo chiederti se stasera ti va di fare una serata al War, tipo come una prova,  ti pagheranno"

Mi sta offrendo il posto al War? Accetto o rifiuto? Va bene, almeno starò lontano da questa casa...

"Emy? "
" Si, si vado... Ma a che ora? "
" Per le diciannove, ti va bene"
"Si si va benissimo, grazie Marcus!"
"Per te questo e altro "
Chiude, mi sento stranamente sollevata, manca un ora, quindi, sarà meglio che vada a farmi una doccia prima di andare al War.

Arrivo davanti al bar, è notte ormai, devo ammettere che è davvero inquietante. Ora capisco perché non ci va mai nessuno!  La luce a neon dell insegna trabballa,  un vecchio barbone giace a terra, in un angolo con tre birre accanto a se, nel parcheggio a sinistra c è un vecchio furgone rosso e una macchina nera, mi viene da chiedere se funsioni o meno dato lo stato in cui è ridotta. Il lampione, l unico in questa strada, si è spento.

Entro. La luce soffusa lascia intravedere cinque tavoli, con tre persone poggiate con la testa sul tavolino. Di fronte al bancone tre sgabelli sono occupati, e in fondo c'è un piccolo soppalco, chissà se verrà qualcuno a cantare, una vocina nella mia testa dice : impossibile. Tutto sommato, però, non è male, forse basterebbe qualche luce in più e una pulizia generale. L odore che ho appena incontrato, non è l ideale per un posto che dovrebbe accogliere gente. Sá di acqua rappresa e cibo inacidito,chi ci verrebbe se non gli alcolisti?!

"Salve, tu dovresti  essere la ragazza di Marcos! Piacere, io sono Sam"

"No, non sono la sua ragazza... Sono venuta per il posto.. "

" Si intendevo... quello, mi ha detto che sei una ragazza... Umh... Raccomandabile, si mi ha detto così "

" Bene... Mi presento sono Emily, per gli amici Emy"

"Va bene, Emy"mi sfoggia un bellissimo sorriso, cosa ci fa un ragazzo così bello in un posto del genere

"Allora,  non devi fare molto, qui ci sono sempre gli stessi clienti che chiedono sempre le stesse cose. A volte qualcheduno si ferma per un caffè, sai farlo?" Mi guarda sempre sorridendo

" Si, si certamente " rispondo sedendomi su di uno sgabello.

" A fine serata, l unica cosa difficile che dovrai fare è convincere questi ubriaconi di ritornare a casa... Se ci sono problemi, ovviamente, mi chiami. Tutto chiaro? " si asciuga una mano bagnata su i jeans scuri, devo dire che il nero fa da contrasto sui capelli biondi, e gli occhi verdi!

" Chiaro come l acqua! " affermo sorridendo anch'io

" So che questo posto ti può sembrare orrendo... " si siede con una gamba sul lavello, dietro il bancone,"... ma una volta faceva anche da pub,veniva molta gente, il cibo non era male... Era un posto tranquillo, le persone si divertivano, ballavano cantavano ecc... Ma un anno fa è morta mia madre e con lei questo posto" mi fa venire i brividi quell affermazione, ora capisco cosa ci fa uno come lui in un luogo del genere, è il proprietario.

"ohh, mi dispiace " sono le uniche parole che mi escono da bocca, non ho mai avuto una madre ma l idea di perdere zio mi raffiora in mente, rabbrividisco.

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