È il mio cuore il paese più straziato

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E' il mio cuore il paese più straziato.

George sentiva un vuoto dentro, all'altezza del cuore, non sapeva da cosa era procurato ma era talmente forte da farlo sentire quasi oppresso.
Camminò lungo il corridoio tra le brandine della Sala Grande, più si avvicinava verso la fine più quella strana sensazione aumentava.
Si fermò di colpo vedendo che a terra, stesi su delle brandine e senza vita c'erano due dei membri dell'Ordine, Tonks e Remus Lupin erano lì fermi con gli occhi chiusi e corpi coperti per metà da un telo bianco.
Cercò di trattenere le lacrime e andare avanti, non doveva crollare, non adesso.
Da lontano vide delle teste rosse tutte riunite attorno a qualcuno, il cuore gli salì in gola, corse a perdifiato, sentì i polmoni bruciare e il vuoto diventare più grande.
Il tempo aveva preso a scorrere lento, tutte le voci gli arrivavano confuse alle orecchie.
"Mamma..." sussurrò ansante una volta arrivato di fronte a loro, Molly si girò con le lacrime a solcargli il viso.
"George..." sussurrò per poi abbracciarlo, non riusciva a capire niente, tutta la sua famiglia era in lacrime, partendo da Percy e Ron, arrivando a Ginevra e il Padre.
Mancava solo lui all'appello "Dov'è Fred?" chiese sussurrando, pur già sapendo la risposta.
Molly si scostò da lui lasciandogli la visuale libera, Fred era steso anche lui immobile su una brandina.
"No...no...no" cercò di convincersi, era tutto uno scherzo del fratello, si ripeteva, non poteva essere come sembrava, lui non poteva essere... morto.
"Fred, dai svegliati, smettila di scherzare" lo scuoteva singhiozzando, perchè non si svegliava?
Continuò per molto così, chiamandolo, pregandolo, non poteva essere vero, non lui.
Dopo un ultimo tentativo sentì la sua anima rompersi, cadere a pezzi e incastrarsi tra i suoi organi, li sentiva sanguinare ma non era niente quel dolore confronto a quello dei ricordi che la sua mente gli riportava a galla.
Rivide loro due e le continue malefatte prima di arrivare a Hogwarts, gli scherzi ai loro fratelli, tutte le punizioni date loro dal Professor Piton, gli scherzi fatti a Gazza, le loro invenzioni, i passaggi segreti scoperti nel Castello, la Mappa del Malandrino, tutte le volte che avevano fatto perdere punti alla loro casa, loro al negozio appena aperto, l'allegria che portava vedere la gente sorridere anche solo per un istante, e tutto grazie a loro.
Rivide tutto, tutto quello che li legava.
Una parte di George era morta con Fred in quello stesso istante, quando aveva avvertito quel vuoto enorme all'altezza del cuore e quando la sua anima era caduta a pezzi.
Le lacrime presero a scorrere senza sosta bagnandogli il viso senza tregua "Perchè lui?" sussurrò, non riusciva a parlare, i singhiozzi lo bloccavano "Perchè lui e non io?"
"George..." Ginny provò a parlargli ma ogni cosa era inutile in quel momento, ogni voce intorno a lui era ovattata e man mano che il tempo passava non le avvertiva quasi più.
Rimase in ginocchio affianco al corpo privo di vita del fratello, eppure lui ancora ci sperava che quel sorriso che aveva in viso fosse l'inizio di una risata dedicata a tutti loro che avevano creduto davvero nella sua morte.
Lui ancora ci sperava, ma alla fine della guerra capì che la sua speranza era stata inutile, Fred era morto e nessuno glielo avrebbe riportato indietro, nessuno.

'Ormai ogni specchio per George era diventato lo specchio delle Brame'

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