Sì, sono io

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25 Dicembre 1990

Due ragazzini dai capelli rossi sedevano comodamente sul divano presente nel salotto della casa.
Tutti erano affaccendati nel dare e ricevere i vari regali. Tranne loro due, troppo intenti ad osservare con occhi curiosi le reazioni dei propri cari a ogni regalo scartato.
Amavano lo sguardo gioioso della piccola di casa ogni volta che riceveva il maglione fatto a mano dalla madre. O magari ridevano delle guance arrossate di Ron.
Amavano quei momenti tranquilli presenti in casa. Amavano la loro famiglia.
"Ecco a voi" disse la madre dando loro un piccolo album dalla custodia di pelle, i due la osservarono confusi, si aspettavano i soliti maglioni con le iniziali sopra o magari delle sciarpe complete di guanti e cappelli, invece no, avevano tra le mani un album fotografico.
"Qui potrete inserire le foto che volete" disse il padre sorridendo, i due sorrisero all'unisono - come erano soliti fare - e ringraziarono.
Quella sera stessa inserirono le foto dei dodici anni precedenti.

25 Dicembre 1991

Quell'anno, diversamente dal solito, i due gemelli erano rimasti a Hogwarts. Per una volta erano lieti di questo cambiamento.
Erano seduti su uno dei divanetti rossi in Sala Comune, la cena si era conclusa da qualche ora. Ammiravano il loro album di foto, sì, proprio quello ricevuto l'anno precedente, a ogni foto commentavano quel momento.
Ma una foto in particolare aveva attirato la loro attenzione "Non sei tu, sono io!" diceva Fred indicando uno dei due ragazzini sulla foto, quello sulla destra "Ma che dici?! Quello sono io!"
E così andò avanti per ore, fino a quando Percy, annoiato dalla loro discussione amichevole, li mandò a letto.

25 Dicembre 1992

Ennesimo Natale. Tutto era in festa come sempre.
Quell'anno però c'era un'eccezione, con loro c'era Harry Potter.
Il ragazzo era riuscito ad ambientarsi per bene in famiglia.
Come al solito durante lo scambio dei regali fissavano ogni membro della famiglia, c'era chi entusiasta del regalo appena ricevuto - tipo Harry - e chi lo osservava deluso e disgustato - tipo Ronald.
I due stavano aspettando, aspettavano che ognuno di loro scartasse il proprio regalo per poi andare a dormire.
Avevano deciso che ogni anno, il 25 dicembre, si sarebbero seduti su un divano e avrebbero guardato quelle foto.
Attesero che anche l'ultima persona presente in quella casa fosse andata a dormire prima di riprendere il loro album e sfogliarlo, sempre con il solito sorriso sulle labbra.

25 Dicembre 1993

Quell'anno, grazie ai vari esperimenti e alcune vendite nascoste, erano riusciti a racimolare un paio di Galeoni per il regalo che tanto volevano fare ai loro genitori. Avevano optato per qualcosa di semplice, qualcosa che li rispecchiasse.
Avevano chiesto - ovviamente molto gentilmente - alla Granger di far avere loro una di quelle sfere di vetro, contenenti quella polvere bianca che saliva e scendeva a seconda del movimento che si compiva agitandola.
E c'erano riusciti a renderli felici. Quella sera aggiunsero l'ennesima foto al loro album dove vi erano ritratti loro in un grande abbraccio da parte della madre.

25 Dicembre 1994

Anche quell'anno fu diverso per entrambi, passarono la sera di Natale a Hogwarts insieme a tutti gli altri studenti. Quella sera tutto era diverso. Era in corso il Ballo del Ceppo.
Dopo essersi divertiti tra balli, canzoni cantate a squarciagola e regali scartati i due tornarono in Sala Comune per sfogliare e aggiungere le foto a quell'album, erano stanchi morti, ma non potevano farne a meno. Guardarono le foto, facendo commenti divertenti e nostalgici, infine attaccarono le ultime foto, quelle scattate quella sera. Erano ritratti entrambi con le loro accompagnatrici, la squadra di Quidditch e il resto degli amici.

25 Dicembre 1995

Se il Natale precedente era stato straordinario questo era stato alquanto spaventoso. Avevano temuto fino alla fine che loro padre lo passasse da solo al San Mungo. Ma fortunatamente era lì, tra loro, anche se un po' malconcio. Come al solito sorrisero alla madre che, pur essendo occupata tra la cura della casa a Grimmauld Place e le visite al marito al San Mungo, era riuscita a confezionare delle splendide sciarpe per i due. Oltre alla famiglia Waesley e a Harry Potter con loro c'erano Sirius e Hermione. Quella sera come di consuetudine inserirono all'interno dell'album delle nuove foto, la famiglia si allargava sempre di più.

25 Dicembre 1996

Quell'anno fu un Natale carico di pensieri. Ma, ovviamente, grazie ai gemelli sembrò passare velocemente e serenamente. Non lo davano a vedere ma tutti erano impauriti, cose strane stavano accadendo ultimamente.
Quella sera riguardando le vecchie foto iniziò una nuova discussione "No, ma si vede benissimo che quello sono io!" urlò Fred "Ma dai, sono io!" continuò George "Ragazzi piantatela!" urlò Molly mollandogli uno scappellotto "E' mezzanotte passata, la gente solitamente, a quest'ora, dorme!" i due risero chiudendo il piccolo album e andarono a letto.
Molly sorrise, contenta che i due si fossero affezionati così tanto a quell'album.

25 Dicembre 1997

Fred si sentiva strano, era stanco, quella era stata la Vigilia più strana nei suoi diciannove anni di vita. Forse perchè l'atmosfera allegra, solita della famiglia Weasley, non c'era. Forse perchè quel posto vuoto, quello in cui era solito sedersi Ron, pesava troppo. Ovviamente entrambi i gemelli avevano deciso di non dare a vedere questa loro stranezza facendosi scivolare tutto addosso. Sapevano che probabilmente quello sarebbe stato uno dei pochi momenti per essere uniti e sapevano anche che mancava poco all'inizio della battaglia finale, ma nonostante tutto erano seduti a tavola, insieme al resto della famiglia. Cercavano di risollevare il morale alla madre, che era in uno stato di preoccupazione che mai avevano visto, e la sorella minore che sembrava molto triste non vedendo il ritorno del suo amato. E per un po' c'erano pure riusciti. Quella sera come ogni anno sfogliarono nuovamente il loro album di foto, soffermandosi sempre sulla stessa foto: un bambino intento a giocare in riva al mare mentre scavava un buca e subito dopo un'onda lo prendeva in pieno.
"Prima o poi capirò chi è dei due" sussurrò George, Fred annuì continuando a sfogliare tranquillamente l'album.
"Fred, facciamo un'altra promessa?" propose George "Dimmi pure" il ragazzo sorrise "Se mai tu o io dovessimo finire male dopo la battaglia, ogni 25 dicembre, dopo la mezzanotte dobbiamo sederci su un divano e guardare quest'album" Fred annuì scompigliando poi i capelli al gemello.

25 Dicembre 1998

Il vuoto, il vuoto totale ecco cosa provava. Si girava e rigirava nel suo letto avvolto dalle lenzuola colorate di verde, ancora quel senso di vuoto.
Si girò verso quel letto, era vuoto, così come si sentiva lui. Doveva essere la mezzanotte passata.
Si alzò a sedere, quell'album, doveva prendere quell'album, lui aveva fatto una promessa, doveva mantenerla. Poggiò i piedi sulla moquette un po' strappata, bruciata e macchiata a causa dei loro esperimenti, sorrise dolorosamente e ancora quel senso di vuoto.
Prese l'album dalla scrivania e scese le scale andando verso il divano del salotto. Si sedette e con un nodo alla gola aprì l'album, lo sfogliò lentamente sorridendo di tanto in tanto mentre qualche lacrima scivolava sul suo viso incorniciato dalle lentiggini. Arrivò a quella foto, e le lacrime scesero velocemente. Ora sapeva chi era dei due, l'aveva capito.
Quel bambino era lui "Sì, sono io" sussurrò carico di tristezza aggiungendo anche la foto di quella sera.
La prima foto senza di lui.

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