Per l'eternità (Fremione)

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Per l'eternità

Il vestito bianco le ricadeva  dolcemente addosso, mettendo in risalto le curve senza però farla apparire volgare.
Il corpetto dell'abito bianco, completamente ricamato da fiori candidi come la neve, le lasciava le spalle scoperte mentre le maniche di velo le rivestivano le braccia partendo pochi centimetri prima sopra il gomito.
La cascata di capelli castani e ricci le ricadevano morbidi fin sopra al seno.
"Sei pronta?" guardò attraverso lo specchio la ragazza che affacciava alla porta, posta alle sue spalle, le sorrideva allegra "Sì, Ginny, sono pronta" sorrise lisciandosi la gonna a sirena.
Quel vestito fu per lei amore a prima vista, quando lo comprò in compagnia di Harry e Ginny capì che quello sarebbe stato perfetto, adatto a quel giorno speciale. Si guardò un'ultima volta allo specchio a figura intera, sperava tanto che il trucco preparatole con tanta premura da sua madre non si rovinasse alla fine della cerimonia.
Tirò due ciocche di capelli dietro alla nuca fermandole, successivamente, con una forcina che richiamava i ricami dell'abito.
"Andiamo" disse poi seguendo Ginny all'esterno della stanza, la signora Weasley le corse incontro sorridente - o almeno, tentava di correre - lasciandole, dolcemente, tra le mani uno splendido bouquet adornato con fiori di campo freschi "L'ho preparato io" disse la donna totalmente serena nel suo abito color petrolio "Grazie, è bellissimo"
Arrivò all'esterno dell'abitazione, tutto era pronto ed il tendone dove si sarebbe tenuta la cerimonia occupava gran parte dell'esterno di casa Weasley.
"E' bellissimo" mormorò esterefatta, ammirando le decorazioni esterne del tendone.
Ad attenderla all'entrata del tendone c'era il padre, vestito di tutto punto con il suo abito nero ed il sorriso sulle labbra.
"Ti precediamo" disse Ginny, prendendo la madre sottobraccio, avanzando a passi leggeri verso il tendone, all'interno del suo abito blu che faceva a pugni con i suoi capelli rossi.
Il padre l'affiancò "Allora, pronta per questo grande passo?"
"Più che pronta" sospirò allegra, stringendo tra le mani ben curate il piccolo mazzo di fiori.
La marcia nunziale partì non appena entrarono al di sotto del tendone, il tappeto bianco su cui camminavano era coperto di petali colorati, nonostante il velo le coprisse di poco la visuale lo vide, fermo all'altare, avvolto nel suo vestito blu notte. Mai l'aveva visto così elegante in dieci anni di conoscenza.
Continuò ad avanzare e sorrise nuovamente, quel giorno non poteva farne a meno: anche lui sorrideva, imbarazzato, ma con la solita aria spavalda che tanto lo caratterizzava. I capelli rossi erano, come sempre, disordinati; Molly non doveva essere riuscita a far valere la sua autorità e le sue ragioni. Gli occhi celesti brillavano quanto il cielo estivo.
Una volta arrivati all'altare le porse la mano con dolcezza e lei l'afferrò sicura. Le alzò il velo sul capo, lasciandole la visuale del tutto libera e per poter finalmente vedere il suo viso.
"Sei bellissima"
"Anche tu"
"Io lo sono sempre" si pavoneggiò il ragazzo, alcuni colpi di tosse da parte del Pastore interruppero i due ragazzi "Finito con lo scambio di battute?" domandò ironico "Oh, sì, sì" rispose lei imbarazzata mentre il ragazzo rideva sotto ai baffi.
"Bene, possiamo iniziare" il Pastore allargò le braccia, come se volesse abbracciare l'intero gruppo di persone lì presenti "Siamo qui riuniti oggi per celebrare l'unione di questi due giovani: Fred Weasley ed Hermione Granger..."
"Senta, ma non si può passare direttamente al 'vi dichiaro marito e moglie'?" Hermione guardò sconvolta il ragazzo al suo fianco "Fred!" lo richiamò poi, dopo essersi ripresa dal primo attimo di sorpresa.
"Deve attendere un po', sia paziente" rispose il Pastore, facendo riprendere la cerimonia da dove era stata interrotta.

"Ed ora è il momento dello scambio degli anelli e delle promesse, prego..." disse il Pastore rivolgendosi al piccolo Teddy Lupin, il piccolo si avvicinò portando con se il cuscino ed i due anelli.
"Ora, potete pronunciare le vostre promesse"
Hermione prese l'anello e alzandolo dinanzi al suo viso sorrise "Io, Hermione Granger, prometto di amarti, onorarti e rispettarti, sempre. Prometto di sostenerti in qualsiasi scelta, in qualsiasi caso. In salute e in malattia, in ricchezza e povertà, finchè morte non ci separi" lasciò scivolare l'anello lungo l'anulare del ragazzo che sorrise malandrino, sperava non ne combinasse una delle sue.
Anche Fred afferrò l'anello, compiendo gli stessi gesti della ragazza "Prometto anche io di stare al tuo fianco, sempre. Di appoggiarti in ogni tua scelta... o meglio, quelle vantaggiose per me" qualcuno rise "Prometto di starti accanto nei momenti migliori, ma soprattutto in quelli peggiori, prometto di amarti e rispettarti sempre. E il mio amore per te non cesserà neanche dopo la morte, essa non ci separerà. Sarò pronto a darti i tormenti anche dall'al di là" altre risate, tra cui quella emozionata di Hermione.
Fred lasciò scivolare l'anello sull'anulare della ragazza.
"Ora può dire 'vi dichiaro marito e moglie'?" chiese il ragazzo guardando il Pastore che alzò gli occhi al cielo ormai esausto "Sì... vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa"
"Finalmente! E' da quando è entrata che lo aspetto" Hermione arrossì alle parole del ragazzo mentre alcuni 'Ooh' di sorpresa si levavano nello spazio aperto del tendone.
Fred rise afferrandole delicatamente il viso tra le mani per po baciarla, come il primo giorno.
"Adesso sei legata con me per la vita, Granger"
"Per l'eternità, Weasley, per l'eternità"

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