Magia obscura

1. Un mago

                                                                                157 d.C.

Louis era stanco morto, dato che aveva viaggiato per lunghi giorni su un carro scomodissimo e maleodorante.

Si era imposto di raggiungere Alessandria d'Egitto nel minor tempo possibile e, proprio per questo, aveva approfittato del passaggio che gli era stato gentilmente offerto da un contadino suo vicino di casa.

Louis voleva raggiungere la famosa città egiziana per conoscere un altrettanto famoso esperto di magia, di cui aveva letto diversi scritti.

Louis, infatti, era un mago, un guaritore, un filosofo e, per molti, un ciarlatano e, grazie a queste sue strane professioni, era costantemente senza un soldo.

Viveva grazie a quello che guadagnava, curando le persone o predicendo loro il futuro, ma la sua modesta esistenza non gli pesava, dato che la sua filosofia di vita era quella di credere nella natura come madre benigna dell'uomo e dispensatrice di doni.

In sostanza, Louis prendeva ciò che il destino gli offriva, in attesa della grande svolta che la sua vita, era sicuro, avrebbe, prima o poi, avuto.

Il mago era seduto su un muretto accanto alla fontana nella piazza principale della sconosciuta cittadina di Oea, dove il suo carro si era fermato e stava pensando a dove trovare e a come ottenere un nuovo passaggio per Alessandria.

" Louis....non ci posso credere "

Il giovane si voltò e si trovò di fronte un uomo grasso e barbuto che, a prima vista, non riuscì a riconoscere.

Il tizio, avendo capito di non essere stato riconosciuto, scosse la testa ridendo e disse:

" Il tempo è stato più clemente con te! Nonostante anche tu abbia trent'anni, sei ancora un ragazzo e il tuo viso e i tuoi occhi azzurri sono ancora come quelli di una volta.
Io, purtroppo, mi sono appesantito e sono cambiato...comunque sono Ponziano...noi abbiamo frequentato la scuola filosofica epicurea a Roma "

Louis si illuminò all'improvviso, si alzò e abbracciò con affetto il conoscente.

" Che piacere, amico mio! Saranno passati dieci anni dall'ultima volta in cui ci siamo visti!"

Ponziano appoggiò le mani sulle spalle di Louis e gliele strinse, chiedendo:

" Cosa ci fai qui a Oea? "

" Sto andando ad Alessandria d'Egitto e il carro con cui sono partito si è fermato qui. Spero di trovare un altro passaggio per proseguire il cammino !" rispose Louis.

" Ora è quasi il tramonto " disse Ponziano " e tu hai bisogno di una buona cena e di un letto caldo. Vieni a casa mia! Ti ospito volentieri, finché non riuscirai a trovare un passaggio per la tua meta "

Louis annuì riconoscente e, insieme a Ponziano, si allontanò dalla piazza.