12. Una campanella

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Harry si sentì sollevare da terra, proprio nel momento in cui percepì gli zoccoli di un cavallo accanto a sè.

Si guardò in giro disperato, cercando chi l'avesse salvato, poi, però, annusò l'aria e sorrise.

Spezie e miele, un profumo inconfondibile...

" Louis...." sussurrò, allungando le mani davanti a sè e cercando di toccarlo.

Il mago si scostò, girandosi per andarsene, ma qualcosa lo bloccò.

Per la prima volta lesse sul volto di un essere vivente la devastazione e la disperazione più totali...

Harry si guardava intorno in modo frenetico, muovendo le mani nell'aria nel disperato tentativo di trovarlo e i suoi occhi così spenti, ma, nello stesso tempo, così belli, erano pieni di lacrime.

" Ti prego, aiutami....non lasciarmi solo...ti darò tutti i miei soldi, tutto quello che ho, ma ti prego...aiutami..." sussurrava singhiozzando.

Louis si mosse e gli si avvicinò e, quando la mano di Harry toccò il suo corpo, il ragazzo sorrise e gli si rannicchiò vicino, tremando come una foglia.

Il mago lo abbracciò per la prima volta in modo spontaneo, non per farsi vedere da qualcuno e Harry si aggrappò a lui, quasi con disperazione, continuando a piangere.

" Aiutami, ho paura, ho tanta paura..."

" Adesso ti riporto a casa, stai attaccato a me...ti avviso io se ci sono degli ostacoli " disse Louis.

I due, con molta fatica, si avviarono verso la villa dove il ragazzo viveva e, dopo alcuni metri, Harry chiese:

" Te ne andrai, vero? "

" Sì, ti riporto a casa e poi cerco un passaggio per lasciare questa città. Non cambierò idea, nemmeno per i tuoi soldi " rispose Louis.

Harry annuì e i due proseguirono il cammino, passando davanti ad alcuni venditori di campanelle, che riempivano l'aria con il loro suono cristallino.

" Cosa sono?" chiese il ragazzo fermandosi.

" Sono delle campanelle attaccate ad una corda. Sono colorate in vari modi. Le vendono alcuni uomini " rispose Louis.

" Me ne compri una?" domandò Harry estraendo dalla tasca della tunica alcune monete.

Il mago ne prese una e disse:

" Di che colore la vuoi?"

" Di che colore sono i tuoi occhi?" chiese Harry.

" Sono azzurri..."

" Allora prendila azzurra, così, quando non ci sarai più, la farò suonare e mi ricorderò di questa passeggiata che abbiamo fatto insieme e del fatto che i tuoi occhi hanno il suo stesso colore " sussurrò Harry.

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