15. Cosa fare?

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Quando Louis tornò a casa, trovò l'anziana schiava, che aveva mandato da Harry, che lo attendeva vicino alla porta d'ingresso.

La donna, il cui nome era Clelia, gli sorrise e disse:

" Ho riferito quanto è successo al padrone, ma l'unica cosa che lui ha chiesto insistentemente è se saresti tornato "

" Sono tornato a prendere i miei bagagli, ma ora me ne vado " rispose Louis.

" Ma ora è buio, padrone, aspetta domani mattina " provò a convincerlo Clelia.

" No, devo andarmene adesso. Ti raccomando, occupati sempre con amore e devozione di Harry e stai attenta che non gli capiti nulla di male..." disse il mago, raccogliendo da terra la sua sacca da viaggio.

" Questo, padrone, potrebbe capitare solo se tu ti fermassi con noi. Prima o poi uno dei servi, vinto dall'avidità, ucciderá il povero signore.
Tutti, già, se ne approfittano di lui. Da quando è morto Ponziano, gli rubano le monete dalle tasche senza che lui se ne accorga, gli fanno firmare l'acquisto di sei giare di olio invece delle tre che ci servono, così loro poi vanno a rivendere le altre e, di questo passo, alla fine, gli porteranno via tutto.
Il padrone ha bisogno di qualcuno che si occupi di lui e questo qualcuno non può essere uno schiavo " sussurrò Clelia, prima di inchinarsi e di dirigersi nei quartieri degli schiavi.

Louis rimase lunghi istanti in attesa, poi si girò e fece per andarsene, ma un suono lontano lo bloccò...

Capì subito di cosa si trattava....era la campanella che aveva comprato ad Harry nel pomeriggio...

Allora si ricordò delle parole del ragazzo e si ricordò che aveva detto che l'avrebbe suonata, quando lui non ci sarebbe più stato e l'avrebbe fatto per convincersi di non essere solo, di averlo ancora accanto a sè.

Qualcosa nel suo freddo cuore si incrinò e la consapevolezza di essere indispensabile per qualcuno gli piombò addosso come un fulmine a ciel sereno.

Mai nessuno, nel corso della sua vita, aveva dimostrato di essere attaccato a lui, nemmeno i suoi genitori che l'avevano abbandonato per strada quando era piccolo.

Ora, invece, si trovava questo povero ragazzo cieco, che lui avrebbe voluto uccidere e di cui aveva abusato che, sicuramente, stava piangendo per lui...

Cosa avrebbe dovuto fare? Non lo sapeva e per questo si sedette a terra scuotendo la testa.

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