Magia obscura

19. Pregare

Smise di piovere solo un paio di ore dopo e, solamente allora, Louis uscì dal negozio e si avviò verso il luogo in cui aveva lasciato Harry.

Quando vide lo stato in cui si trovava il ragazzo, la consapevolezza di quello che aveva fatto gli si palesò davanti agli occhi.

Harry era bagnato fradicio ed era scosso da tremori simili a convulsioni.

Louis corse vicino a lui disperato e lo strinse fra le braccia, ma il ragazzo non diede segno di averlo riconosciuto.

Il mago fermò un carro e, dietro compenso, fece portare Harry a casa.

Nonostante fosse ormai tardi, mandò un servo a chiamare un medico e lui stesso si occupò di asciugare e mettere sotto le coperte il ragazzo.

Il dottore arrivò e, dopo averlo visitato, disse che si trattava di una semplice raffreddatura e garantì che tutto sarebbe passato in poco tempo.

Invece, giorno dopo giorno, le condizioni di Harry peggiorarono rapidamente e il ragazzo cadde preda di una febbre altissima e cominciò a delirare.

Louis consultò tutti i medici possibili, facendoli arrivare da ogni angolo del paese, ma, alla fine, tutti concordarono nel dire che Harry stava morendo e che non c'era più nulla da fare.

Una sera il mago si trovava seduto al suo capezzale e cercava di rinfrescargli la fronte con una pezza bagnata nell'acqua fredda.

" Non volevo farti del male " sussurrò " devi credermi, non volevo...io non riesco più a vivere di fronte alla consapevolezza che quello che è successo è tutta colpa mia.
Ti ho lasciato sotto la pioggia da solo, mentre scopavo con quel cretino e non l'ho fatto una volta sola, ma due e l'ho fatto pur avendo visto che ti stavi bagnando tutto...
Prova a guarire, piccolino, io ti devo chiedere scusa, lo devo fare, per favore, guarisci..."

Harry, tuttavia, non si mosse e Louis si ritrovò dopo molti anni a pregare gli dei.

Si rivolse così a Mercurio, l'unico dio a cui era stato devoto in passato, forse perché protettore dei ladri.

" Ti prego, divino Mercurio, aiuta questo ragazzo, fallo guarire, non lasciare che muoia per colpa mia, ti scongiuro, io sono disposto a fare qualsiasi cosa, qualsiasi cosa..."

Louis appoggiò disperato il viso sul letto su cui era adagiato Harry e non si accorse della strana figura che era apparsa alle sue spalle.