Capitolo 21 - piscina

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Scendemmo giù per le scale e Ryan mi fece strada verso il salotto: era in stile moderno, le pareti color crema e i divani bianchi, mentre i mobili avevano colori scuri come il nero e il grigio. Due sofà erano posti uno di fronte all'altro nel centro della sala, in mezzo si trova un tavolino con sopra del the e dei biscotti. A sinistra erano sedute due persone, che immaginai fossero la madre di Ryan e il suo compagno: la signora aveva due bellissimi occhi azzurri come il figlio e i capelli biondi le scendevano setosi sulla schiena; l'uomo invece aveva i capelli brizzolati e corti, due occhi scuri ed un gran sorriso sulle labbra. All'apparenza non sembrava male, anzi, appariva come una persona sulla cinquantina piuttosto tranquilla e solidale con gli altri. Ci sedemmo di fronte a loro e sorrisi ad entrambi presentandomi.

<<Salve, sono Alis Smith, un'amica di vostro figlio. Piacere di conoscervi. Spero di non essere di disturbo>> ero un po' imbarazzata, ma provai a non farlo vedere agli ospitanti.
<<Dacci pure del tu tesoro>> mi sorrise cordialmente la donna <<io sono Myrtle e lui è il mio compagno Stephen>>. Annuii col capo e feci un grande sorriso all'uomo, il quale ricambiò. Speravo vivamente di non fare la figura della stupida o della maleducata e di non mettermi soprattutto in imbarazzo.
<<Come hai conosciuto mio figlio?>> mi chiese la donna interessata
<<Beh frequentiamo la stessa università e Ryan è nella stessa compagnia del mio vicino di appartamento>>. Mi sorrise e tornò ad appoggiarsi con la schiena sul divano. L'uomo, invece, che non aveva proferito parola fino ad allora, mi chiese quali fossero i miei studi. Io gli spiegai il mio amore per l'economia e lui mi raccontò di lavorare per una agenzia finanziaria piuttosto importante. Mentre Myrtle seguiva interessata il nostro discorso, Ryan stava giocando annoiato al cellulare.
<<Mi ha fatto piacere trovare una persona interessata all'economia>> disse Stephen. Gli sorrisi. Era una conversazione molto interessante ed era bello poter dialogare con qualcuno che aveva i tuoi stessi interessi.
<<Se ti dovesse interessare, nella mia azienda avrei bisogno di un tirocinante che possa un giorno sostituire un nostro collega ormai vicino alla pensione>>
<<Mi farebbe molto piacere!>>. Riuscire a trovare un lavoro dopo la laurea era piuttosto difficile e, sebbene mi mancassero ancora 3 anni, ero intusiasta di poter avere un'occasione tale.
Riprendemmo a parlare del lavoro di Stephen il quale mi spiegò quello che facevano all'interno della azienda e quali erano i loro campi principali.
Io annuivo interessata: si può sempre imparare da qualcuno più esperto di te.
<<Stephen la stai annoiando>> disse con tono annoiato Ryan, continuando a giocare al cellulare. Gli diedi una leggera pacca sulla gamba, sperando di avergli fatto capire che non era stato carino da parte sua.
<<Non si preoccupi sono molto interessata invece>> sorrisi sinceramente al suo patrigno.
<<Beh a me non me ne frega un cazzo quindi ora me ne vado. Con permesso>> aggiunse Ryan alzandosi e uscendo dal salotto. Il fatto che avesse detto 'Con permesso' era molto buffo, soprattutto dopo aver appena risposto male al proprio patrigno. Soffocai una risata, sperando che i miei ospitanti non l'avessero vista, e cercai di ricompormi velocemente. Myrtle stava scuotendo leggermente la testa e Stephen aveva un'aria triste: era un uomo molto buono e sapevo che ci teneva ad avere un buon rapporto con Ryan.
Chiesi scusa e andai a cercarlo, almeno per farlo ragionare un po'. Andai ai piani superiori sperando di trovare Ryan nella sua camera, ma era vuota.
<<Cerchi Ryan?>> mi chiese una voce già sentita. Mi voltai, era Christopher.
<<Mmmm, sai dove si trova per caso?>> gli chiesi titubante
<<Sì, era in giardino prima. L'ho visto dalla finestra della mia camera>>. Annuii. Poi però pensai come mai Chris fosse rimasto da solo in camera invece di venire in salotto con noi e glielo domandai. Mi rispose che lui e Ryan non andavano molto d'accordo e aveva preferito evitare delle scenate inutili. Era furbo quel ragazzo. Lo ringraziai e di corsa raggiunsi la porta della terrazza posteriore che dava sul giardino, sbagliando varie volte la strada. Uscii, l'aria fresca mi colpì in faccia e il tramonto all'orizzonte mi accecò un attimo. In lontananza vidi una figura nera a ridosso di un'enorme piscina illuminata. Uao, quella casa era piena di sorprese. Mi incamminai silenziosamente e mi fermai a pochi passi da Ryan che era seduto sul bordo piscina con i piedi nell'acqua rivolto verso il tramonto: era uno spettacolo mozzafiato, il cielo pieno di sfumature e gli uccelli in lontananza che volavano verso un punto più caldo. Lo lasciai lì tranquillo a sedere, senza annunciare il mio arrivo: mi piaceva guardare le altre persone perse nei loro pensieri e sebbene non potessi vedergli la faccia, cercai di immaginarmela. Poi, mi venne in mente un'idea geniale e malefica.
Feci un urletto e con tutta la mia forza spinsi Ryan dentro alla piscina: seguii un tonfo e una sequela di imprecazioni molto colorite. Risi di gusto e, quando il mio amico uscii con la testa dall'acqua, mi rivolse un'occhiata tutt'altro che felice. I suoi occhi azzurri erano diventati di un blu scuro che mi intimidiva parecchio. Poi però sul suo viso apparve un timido sorriso e scoppiò a ridere fragorosamente. Mi allungò una mano affinchè potessi aiutarlo a sollevarsi, ma invece di tirarsi su, mi buttò in acqua con lui.

<<RYAN!!! SEI UN CRETINO!>> urlai arrabbiatissima. Mi stavo dimenando in mezzo alla piscina alla ricerca di un appiglio dopo aver fatto un volo di almeno di 2 metri. Fortunatamente Ryan mi offrì un braccio e riuscii a rimanere a galla senza fatica, non prima di avergli tirato uno schiaffo. Si lamentò per un po', ma ridemmo a crepapelle per la buffa situazione. I nostri occhi si incastrarono e non riuscimmo più a distogliere lo sguardo: Ryan mi avvicinò a se, i nostri corpi freddi cercavano calore, le nostre teste sempre più vicine, le nostre bocche quasi a sfiorarsi. Mi lasciò un leggero bacio sulle labbra e uscì velocemente dalla piscina senza darmi modo di replicare. Uscii anche io e dalla vetrata della sala da pranzo intravidi Myrtle che ci guardava sorridendo: arrossii un po' sperando che la donna non avesse visto il bacio tra me e suo figlio. Tornammo dentro senza dire una parola e andammo a cambiarci nelle nostre rispettive camere: decisi di mettermi dei jeans neri, maglietta bianca e una felpa bordeaux, un abbigliamento molto casual e soprattutto mi asciugai i capelli se non avessi voluto che diventassero come quelli di un barboncino. La domestica bussò alla porta della camera dicendomi che la cena era pronta e, da sola, mi diressi verso il salone che prima avevo visto solamente dall'esterno attraverso la vetrata. La tavola era imbandita e mi andai a sedere di fronte ai genitori di Ryan che si erano già accomodati: di fianco a me avevo un Christopher allegro in vena di chiacchere, con cui parlai del più e del meno fino all'arrivo di Ryan. Quando questi entrò nella sala, in largo ritardo, noi avevamo già iniziato a mangiare la nostra portata (carne alla brace con verdure miste) e un silenzio calò su di noi. Si mise a sedere di fianco a me e iniziò a mangiare: era visibilmente teso, la mano dove teneva il coltello gli tremava leggermente e non riusciva a tenere il piede sinistro fermo. Gli misi una mano sulla coscia e iniziai a massaggiargliela, sperando di calmarlo o almeno di tranquillizzarlo un po'. Fortunatamente non ci furono litigi e la cena andò a buon fine. Finita, andai in salotto per chiamare i miei genitori e sentire come stessero: feci una videochiamata e mi dissero che gli mancavo molto; gli promisi, inoltre, che per Natale sarei tornata a casa. La conversazione fu molto breve e una volta terminata spensi il cellulare. A fianco a me sul divano si sedette Myrtle e iniziammo a parlare della California e del suo clima, del mare e delle spiagge mozzafiato al tramonto.
Poi, però, la conversazione prese una piega strana e la donna mi chiese tranquillamente:
<<Ryan ti ha mai parlato di Brooklyn?>>

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SPAZIO AUTRICE:
Grazie a tutti per le 5.5k😍. Mi fa molto piacere sapere che molte persone stanno continuando a seguire la mia storia, a commentare e/o mettere stelline!
Mi raccomando, se i capitoli vi sono piaciuti, mettete una ⭐!!
Grazie mille ancora a tutti e scusatemi eventuali errori :)

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