Capitolo 28.1

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Questo è un piccolo capitolo che ho deciso di aggiungere all'ultimo momento, spero vi piaccia!❤

Salii i primi gradini, ma mi fermai quasi subito a causa del dolore ai talloni: maledizione a me e a quelle scarpe! Ryan, capendo che avevo bisogno di aiuto, mi prese in braccio e mi portò a mo' di sposa fino al pianerottolo delle scale. Lo ringaziai con un bacio sulla guancia e mi guardai intorno: ed ora?
Quando mi rigirai Ryan non c'era più, ma per fortuna lo vidi in fondo ad un corridoio mentre stava aprendo delle porte: ma che diavolo stava facendo?
Lo guardai con una faccia perplessa, ma essendo ubriaca, mi concentrai di più sul suo perfetto lato B che era molto più interessante.
Cioè, tutte le ragazze amano i ragazzi con i culi belli!
Mi venne incontro e mi prese tra i denti il labbro inferiore stuzziccandomelo appena: appoggiò una mano sul mio fondoschiena e con l'altra mi prese la faccia, facendomi unire a lui con un bacio. Mi persi con la mente e mi risvegliai da quel piccolo stato di trance quando fui sbattuta sulla porta di una camera vuota. La mia schiena era appoggiata nel centro e, attraverso i baci, riuscii a vedere una cameretta costituita da un semplice letto con delle lenzuola blu notte. Non era arredata, eccetto per una semplice cassettiera color mogano e un comodino a fianco del letto. Era priva di foto o di poster.
Perchè sto pensando all'arredamento invece di pensare a ciò che potrebbe accadere ora?
Mi riconcentrai su Ryan che nel frattempo stava cercando di slacciare i laccetti sul davanti del mio vestito. Per velocizzare il tutto -mamma mia dobbiamo fare sempre tutto noi donne- gli sbottonai lentamente i bottoni della camicia, facendolo eccitare ancora di più. Mi prese in braccio, io incrociai le gambe intorno alla sua vita, e mi portò sul letto, dove mi fece sdraiare. Con un gesto veloce mi tirai via quelle scarpe che ormai mi stavano facendo penare da parecchie ore, lasciando finalmente i miei piedi liberi da ogni trappola mortale. Ci guardammo attentamente negli occhi e sperai che quel momento non finisse mai: sebbene eravamo ubriachi, vedevo il legame che ci univa e forse vedevo anche una piccola scintilla di amore. Ma era ancora troppo presto per parlare di un sentimento così profondo. Non sarei stata pronta a donare il mio amore un'altra volta, non prima di essermi fidata a pieno di qualcuno. Taylor mi aveva fatto innamorare di lui e poi mi aveva gettato come un fazzoletto sporco, spezzando il mio cuore in mille pezzetti. Mi ci erano voluti mesi prima di raccogliere tutti i cocci e rimetterli a posto e non mi potevo ancora definire 'riparata' del tutto.
Gli sbottonai gli ultimi bottoni della camicia e la buttai in una parte indefinita di quella stanza: così fecero anche i suoi pantaloni. C'era una punta di imbarazzo tra noi, ma cercai di non pensarci e di godermi il momento. Mi guardò con un' espressione insoddisfatta, poi, con le mani sui miei fianchi, mi strappò letteralmente il vestito dal corpo, lanciando i brandelli per terra.
Il mio adorato vestito!
Capivo l'eccitazione, ma mi sembrava un po' eccessivo un gesto del genere. Stavo per contestare quando la sua bocca tornò sulla mia in un bellissimo bacio mozzafiato. Vidi che cercava di sporgersi verso il comodino, così allungai un braccio ed estrassi dal mobiletto una bustina argentata. Quando mi rigirai, però, non trovai due occhi azzurri ad osservarmi: la sua testa si era accoccolata sul mio petto e il suo respiro si era fatto regolare.
Si era addormentato.
Mi rilassai sul letto con Ryan su di me e mi feci prendere anche io dal sonno, nella speranza di smaltire la potente sbornia e di rilassare il mio corpo.

***
Cercai di girarmi, ma un peso sopra il mio petto me lo impedì. La testa mi martellava pesantemente e le orecchie mi fischiavano talmente tanto che pensavo di scoppiare dal dolore, a causa del casino nella mia mente. Cercai di tastarmi il petto ma incontrai soffici capelli: tirai su la testa appena e vidi Ryan dormire beato. Sembrava un angioletto: le ciglia lunghe e le labbra socchiuse gli conferivano un'aria così beata che sarebbe stato un peccato svegliarlo. Feci per grattarmi la pancia, ma invece di incontrare il tessuto del vestito della sera precedente, toccai la mia pelle. Subito allarmata alzai le coperte e vidi che anche Ryan era solo in biancheria: che cosa era successo? Perchè non mi ricordavo assolutamente niente? E soprattutto, dove erano le aspirine, mannaggia!!
Cercai di stirarmi appena e, quando guardai di nuovo verso Ryan, vidi i suoi occhi azzurro ghiaccio fissarmi intensamente.

<<Buongiorno ragazzina>> disse con voce roca e allungandosi appena per darmi un bacio sul naso.
<<Devo ammettere>> aggiunse poi <<che se tutte le mattine mi sveglio a letto con te in biancheria, posso vantarmi di aver vinto il jackpot>>.
Quel ragazzo riusciva a scherzare già di prima mattina!
Altre domande, però si stavano facendo lentamente largo nella mia mente.
<<Ehm, R-Ryan>> biascicai appena <<secondo te abbiamo...>> dissi lasciando la frase in sospeso.
<<Abbiamo cosa?>> mi chiese non capendo. Con un gesto del capo indicai il suo corpo ed il mio e i suoi occhi si illuminarono come se avesse capito all'improvviso.
<<Se abbiamo fatto sesso? E se anche fosse?>>
<<Beh, diciamo che non mi ricordo niente. Ecco>>. Mi sentivo in imbarazzo perchè non mi ricordavo assolutamente niente della sera precedente, e soprattutto della nostra prima volta insieme.
<<Neanche io>> ammise serio.
<<Secondo me>> aggiunse posizionandosi tra le mie gambe <<potremmo rimediare, e so anche come>>.
Annuii e il resto fu spettacolare. Non fu semplice sesso, fu un qualcosa di più profondo, più passionale e sentimentale, non un semplice atto carnale tra due persone di sesso opposto.





Si sdraiò accanto a me e cercò di rallentare il suo respiro, cosa che provai a fare anche io. I nostri petti si alzavano e abbassavano quasi all'unisono e nella stanza si sentivano solo i nostri respiri echeggiare. Ryan cercò la mia mano con la sua. Mi attirò a sè per darmi un bacio sulla fronte e per coccolarmi. Avevo un po' male tra le gambe e mi sentivo leggermente bagnata, ma non feci caso a tutto ciò, e mi lasciai piuttosto abbracciare e baciare dal mio ragazzo.
Quella sarebbe stata la nostra prima volta insieme.

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SPAZIO AUTRICE:
Scusate, scusatemi tantissimo il ritardo per questo capitolo, ma con la scuola sono stata sommersa fino al collo. Grazie a Dio finalmente ci sono le vacanze natalizie!
Mi raccomando, se il capitolo vi è piaciuto, lasciate una ⭐!!
Cosa succederà secondo voi? Saranno una coppia unita o una minaccia si insidierà tra loro?
Baci e al prossimo capitolo❤

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