10. Dove siamo?

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Harry e Louis si avviarono, tenendosi per mano, lungo uno stretto sentiero buio e cupo.

Giunsero, dopo un breve percorso, sulle rive di un corso d'acqua e si fermarono.

Il dio della guerra si inginocchiò vicino al fiume, immerse una mano e la avvicinò alla bocca, leccando un dito.

" È il fiume Lete, Harry, ci troviamo negli Inferi!"

Il riccio si guardò attorno tremando leggermente e disse:

" È la seconda volta che mi trovo in questo regno di morte e di tristezza e ogni volta non riesco a capacitarmi di quanto sia pieno di dolore e di sofferenza "

Louis si rialzò ed esclamò:

" Dobbiamo cercare Ade e chiedergli di farci uscire da qui. Non riesco ad orientarmi in questa zona degli Inferi, abbiamo bisogno del suo aiuto "

Il dio della guerra tentò quindi di contattare con la mente lo zio, ma tutto fu inutile, non riusciva a captare alcun segnale.

Scuotendo la testa perplesso, prese per mano Harry e, insieme a lui, si avviò lungo il sentiero che costeggiava il fiume.

All'improvviso nell'aria si udirono i lamenti e le urla di dolore dei dannati e Harry, per la paura, si strinse al marito.

Seguendo le strazianti grida dei condannati alla dannazione eterna, Louis riuscì ad arrivare nel cuore degli Inferi, nella zona cioè dove i dannati venivano depositati sulla riva da Caronte.

Lì, poco distante dalla figura del traghettatore infernale, Harry e il marito videro il dio dei morti, Ade, intento ad osservare i nuovi arrivati.

La divinità, molto probabilmente, dovette accorgersi della presenza di qualcuno non morto, così voltò il viso e si trovò davanti i nipoti.

Si precipitò verso di loro e disse:

" Voi non siete morti....io non capisco..."

" Non so cosa ci sia capitato, Ade, so solo che ci siamo ritrovati qui, nel tuo regno, senza sapere il perché. Abbiamo, però, sul polso il segno delle Parche, proprio come Cupido..." sussurrò Louis.

Il dio dei morti spalancò gli occhi stupito e sorrise.

" Non so come sia successo tutto ciò, ma sono immensamente felice che voi siate vivi "

" Suppongo che tu non possa trasferirci sull'Olimpo direttamente, vero?" chiese Louis.

" No, dovete uscire con le vostre gambe, ma credo che tu, Louis, conosca la strada " rispose Ade.

Il dio della guerra annuì e, dopo aver fatto un cenno di saluto allo zio, si avviò con il marito verso Caronte e la sua barca.

Se volete scoprire come sono fatti i personaggi della Saga di Cupido, mettete nella biblioteca il libro che ho creato con le loro foto.
Si intitola " La famiglia più pazza dell'Olimpo, le loro foto "!
Ho appena aggiunto un capitolo con Ercole, Ipnos, Cerbero e Caronte!
Baci piccicati 😘😘😘😘

Tempus ( Saga di Cupido libro 13 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora