11. Inferi

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Il traghettatore infernale era impegnato a spingere, con un remo della sua barca, i dannati che non volevano scendere sulla riva del fiume Acheronte.

" Caronte!" gridò Louis ad un certo punto " Traghettaci dall'altra parte!"

Il demonio guardò il dio della guerra con occhi rossi come braci ardenti e borbottò:

" Io traghetto solo i morti, non i vivi, questo è il mio compito "

Louis cominciò a ribollire di rabbia, ma, poi, si ricordò del segno che aveva sul polso e, sapendo che le Parche godevano di potere supremo, lo fece vedere a Caronte.

Il traghettatore strabuzzò gli occhi e subito, come il dio aveva previsto, fece loro cenno di salire sulla barca.

Essa scivoló leggera sulle acque scure e limacciose dell'Acheronte e i due uomini sbarcarono rapidamente sull'altra riva.

Harry ringraziò Caronte e quest'ultimo lo guardò come se avesse visto un fantasma e sparì nella nebbia che incombeva sul fiume.

" Credo che nessuno abbia mai ringraziato il traghettatore infernale " disse Louis con un sorriso.

" Immagino, ma, poverino, se nessuno è mai gentile con lui, come fa a sopravvivere? Già non fa un lavoro molto allegro..." rispose Harry stringendosi nelle spalle e tremando leggermente.

" Hai freddo, piccolo?"

" No, amore, no...è solo il vento che si alza ogni tanto...è gelido "

Louis gli mise un braccio attorno alle spalle e lo strinse a sè e, così abbracciati, si avviarono lungo la salita che portava alla porta dell'Inferno.

Un abbaiare rabbioso e cattivo fece loro capire che si stavano avvicinando al temibile Cerbero e, infatti, dopo pochi passi, si trovarono davanti le tre enormi teste del cane infernale.

Il dio della guerra, non sapendo se i suoi poteri divini fossero ancora presenti in lui, tentò ciò che aveva fatto la prima volta che era sceso nel regno dei morti.

Alzò una mano e la rivolse al cane e questi, come era già successo, si addormentò all'istante.

" Non sembra la madre del piccolo Larry...lui è così dolce e buono e lei invece è così cattiva e terribile " disse Harry.

" Già...adesso stai vicino a me...cercheranno di attaccarci i mostri che si trovano vicino alla porta degli Inferi, ma dovrebbero riconoscere la mia natura divina e quindi scapperanno "

Il riccio si strinse al marito e, insieme, proseguirono il cammino.

Dopo qualche minuto le Arpie , la Chimera e altri mostri si avvicinarono minacciosamente ai due, ma, avendo capito che non erano comuni mortali, si allontanarono subito.

Harry e Louis uscirono così dal regno dei Morti.

Tempus ( Saga di Cupido libro 13 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora