15.Felicità

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Harry si avvicinò lentamente ai gemelli e accarezzò loro una guancia.

" Non siamo fantasmi, piccoli, siamo vivi..."

Gli occhi di Fobos e di Deimos si riempirono di lacrime e i due si gettarono letteralmente su Harry, facendolo cadere direttamente addosso a Louis, che si trovò schiacciato dal marito e dai due figli.

I due ragazzi strinsero i genitori fra le braccia stritolandoli nel vero senso della parola e non riuscivano nemmeno a parlare a causa dei singhiozzi che uscivano incessantemente dalle loro bocche.

Harry accarezzò loro i capelli dolcemente e i due, all'improvviso, caddero addormentati.

Il riccio guardò interrogativamente il marito e questi disse:

" Hanno bisogno di dormire, stavano per crollare a livello psicologico, il sonno è ciò che ci vuole per loro "

Detto questo sollevò i corpi dei figli alzando una mano e li smaterializzò per farli ricomparire direttamente nella loro stanza.

Harry e Louis, allora, uscirono ancora in giardino e furono un'altra volta travolti dall'abbraccio dei loro figli.

" Dobbiamo avvisare gli altri " disse il riccio " soprattutto Armonia "

Louis allora comunicò la loro presenza a tutti e, in breve tempo, il giardino della casa fu invaso da tutti i parenti.

Armonia pianse come una fontana quando li vide e come lei la piccola Dafne e il serio Macaone.

Aurelio ed Anna dovettero sedersi su una panchina per riprendersi dall'emozione, mentre Giove e Giunone mascherarono la commozione chiedendo come avevano fatto a tornare in vita.

Louis raccontò quanto era loro accaduto e il padre degli dei annuì in modo serio, dimostrando di aver capito.

" Le Parche hanno utilizzato una magia antica e mai praticata. In sostanza sono andate contro il destino e hanno riannodato fra loro i fili spezzati delle vostre vite immortali.
Ora avete un unico filo, un unico destino..."

Harry e Louis si guardarono negli occhi e sorrisero, scambiandosi un tenero bacio.

Furono interrotti da un improvviso rumore di zoccoli e si ritrovarono stritolati in un abbraccio spacca ossa da Chirone.

Per ultimi arrivarono Clario, Flerio e la dea Flora e anche con loro i saluti furono molto affettuosi.

Harry vide che i figli della dea cercavano con gli occhi i gemelli, allora disse:

" Stanno dormendo, andate da loro se volete "

" No è meglio di no " rispose Clario " abbiamo litigato l'ultima volta in cui ci siamo visti..."

Il riccio annuì perplesso...avrebbe dovuto fare una bella chiacchierata con i suoi figli più grandi.

Tempus ( Saga di Cupido libro 13 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora