Capitolo 1✔

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Frequento l'ultimo anno di liceo artistico. Oggi è l'ultimo giorno e stranamente sono felice.

È da un po che Giulia mi infastidisce dicendomi cosa faremo l'ultimo giorno da liceali.

Ovviamente la mia risposta è "niente", non sono mai stata un tipo da feste ma è l'ultimo giorno e ho promesso di andarci.

"Finalmente la simpaticona va a una festa" ironizza.

"Mi hai torturato per giorni se non è quella festa che tu mi hai promesso è meglio che incominci a correre". Obbligarmi con la forza. Roba da matti

"Oh ma non ti preoccupare sarà il meglio del meglio" risponde a denti stretti

Prima che io possa rispondere suona la campanella. Tutti gridano e urlano per la loro felicità mentre io cerco di non diventare sorda accostando gli auricolari alle orecchie e mettendo la mia canzone preferita.

Emani felicità da tutti i pori.
Sono felice anch'io che sia finito l'incubo di ogni studente ma non c'è bisogno di gridare come matti e correre verso l'uscita come gazzelle impazzite

Mentre ci avviamo verso casa troviamo Valerio, il mio migliore amico, appoggiato sulla sua macchina.

È sempre stato un ragazzo strano è impossibile renderlo triste. Tranne quando c'è Giulia ,è da quando li ho fatti incontrare che Valerio ha perso la testa per lei ,ma ha paura di un reazione da lui non desiderata.

Non capisco perché Giulia non ne sia attratta. È moro con gli occhi verde scuro, ha dei bellissimi tatuaggi (da me consigliati) e ha un fisico perfetto. Cosa desidera di più?

"Ehilà donzelle"
Gli faccio un cenno con la mano e mi avvio verso la porta di casa lasciando Giulia e Valerio soli.

Se ne diranno delle belle.

Entro in casa e mi butto letteralmente sul divano come una balena spiaggiata.

Dopo più di mezz'ora entrano in casa. Giulia ha una faccia arrabbiata mente Valerio ha un sorriso da ebete che tenta di nascondere.

"Allora?" Mi rivolgo ad Andrea con sorriso malizioso

"Cederà cederà" risponde sorridente.

Mi alzo dal divano e mi accorgo che Giulia ha le braccia incrociate e nervosamente picchietta il piede sulla mia bellissima moquette in legno. Il suo sguardo? Peggio di una bambola assassina pronta a sferrare il suo attacco diabolico.

"Vi ricordo che vi passo a prendere alle 20. Vi prego siate puntuali" Dice con un ghigno sul volto.
Detto ciò fa l'occhiolino a Giulia facendola arrossire e se ne va.

"Non dire una sola parola" dice puntandomi il dito contro.

"Non stavo dicendo niente" alzo le mani in segno di difesa cercando di non ridere.

Si fa sera e Giulia ha deciso di rimanere da me per assicurarsi che non tenti la fuga oppure che mi inventi qualche malattia per non venire.

"Non so che mettermi" la domanda che più tanto odio. Le ho messo a disposizione il mio armadio che sta per scoppiare per la quantità di indumenti che ci sono li dentro. Non si sa neanche come faccia a reggere

"Metti questo" le rispondo alzandomi dal mio letto facendole vedere un vestito corto molto semplice con maniche a tre quarti con schiena scoperta.

"Fantastico" prende l'abito e va in bagno.

Rimango solo io.
Decido di indossare dei pantaloncini neri a vita alta è una maglietta bordeaux, ai piedi indosso le mie solite vans.

Finalmente Giulia, dopo molte mie lamentele è pronta.

I suoi capelli lunghi e rossi naturali le cadono sulle spalle. Il trucco molto leggero che mette in risalto le sue dolci lentiggini è i suoi bellissimi occhi marroni. Il vestito fascia le sue curve alla perfezione, ai piedi indossa i miei tacchi color cipria.
L

ei non è molto alta ma con i tacchi mi supera di molto.

Sei un tappo che ci puoi fare.

"Unica" rimango abbaiata

" Lo so lo so ma neanche tu scherzi" risponde prendendomi le mani.

I miei lunghissimi e liscissimi capelli tendenti al biondo incorniciano il mio viso e miei occhi color nocciola mi rendono una ragazza davvero attraente.

Valerio è arrivato si capisce perché quando arriva suona il clacson come un pazzo.
C

hiudiamo la porta di casa e appena vede Giulia rimane a bocca aperta.

"Wow" Dice Valerio guardando Giulia.

Lei tenta di ignorarlo anche se vedo un sorisetto

"Ragazzi io vado in moto non voglio tornare tardi"

"Quindi io dovrei andare con lui?" Domanda a denti stretti.

"Madmoizelle" risponde Valerio aprendole la portiera della macchina.

Giulia mi guarda con sguardo omicida ma alla fine accetta ed entra in macchina.

Valerio mi mima con la bocca un "grazie" è io non faccio altro che trattenere le risate.

Arrivata alla festa si sente un rumore assordante di musica da discoteca, persone che ballano in giardino con bicchieri colmi di liquidi colorati con odori sgradevoli ,altre che vomitano e gente che fuma.

Posteggio la moto e quando entro si sente un odore sgradevole di sudore.

Me la pagherai per questo.

È mezzanotte passata e ancora ci sono festeggiamenti. Ho passato questa "magnifica" festa seduta su un muretto a bere acqua, unico liquido che non sembrava colla, pensando a come organizzare la mia estate ma dei rumori mi distraggono dai miei pensieri.

Spazio autrice
Questo è il mio primo avvincente capitolo. Spero che vi piaccia più di quanto piaccia a me.
Fatemi sapere cosa pensate nei commenti 🗨è mettete stellina🌟
GaiaGaribaldi

Uno Splendido Errore (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora