Ho appena finito di vestirmi e anche Giulia e Fede sono pronti. Sono le otto meno un quarto e quella tipa è ancora a casa mia. Mi squilla il telefono e spero solamente sia mia madre...è lei.
*al telefono*
-mamma-
-tesoro! Vanessa è ancora lì con voi?-
-si ma devi ritornare perché io e Giulia dobbiamo andare a scuola e Fede deve sbrigare una cosa!-
-tesoro oggi non vai a scuola. Lunedì sarà l'ultimo giorno anche perché oggi dobbiamo andare in sede centrale per chiedere il trasferimento nella scuola di Modena-
-mamma, io ieri ho studiato fino alle 10:30 perché avevo un'interrogazione fin troppo importante e poi devo parlare con i miei amici e...mamma io oggi non posso mancare-
-in caso vi accompagna Fede a seconda ora-
-e io dovrei stare fino alle 9:00 qui con quella?-
-tesoro un quarto d'ora e torno! Promesso!-
-e va bene, ma solo un quarto d'ora, non un minuto di più-
-Fede, mamma mi ha detto che ci devi lasciare a scuola a seconda ora. Mando un messaggio a Sandra per dirle di dire alla prof di fare le interrogazioni alla seconda ora- dico a mio fratello che insieme a Giulia annuisce.
-preparati il discorso- sussurro a Fede mentre Giulia è in bagno -lo farò!-
Mando un messaggio alla mia compagna Sandra per dirle che entro a seconda ora e che deve dire alla prof che io sono preparata. La troietta non fa altro che rompere le scatole -e quindi, il fidanzato?- mi chiede...ma con quale coraggio -io sono libera, e tu il fidanzato?- rispondo e le porgo una domanda a mia volta con tranquillità e trasparenza -non sono ancora riuscita a trovare quello giusto, quello a cui non interessi solo fare l'amore o per lo meno farlo ma non per piacere ma per amore!- ha detto una frase sensata dov'è Obama con le medaglie? No scusate, ormai c'è Trump -capito- rispondo.
Ecco che arriva mia mamma...vi dico solo che abbiamo parlato al telefono alle otto meno dieci e doveva arrivare alle otto e cinque, otto e dieci e invece sono le nove meno venti. Ecco da chi ha preso mio fratello per il suo ritardo costante.
Partiamo per andare a scuola e Fede sale per fare ad entrambe il permesso per entrare alla seconda ora. Appena saluto Fede che sta per andarsene, ecco che dall'aula insegnanti esce il professore di matematica -lei deve essere il fratello della signorina Rossi se non erro!(?)- -si certo sono io- risponde educatamente mio fratello -posso parlarle in privato?- chiede il docente -certamente!- e mio fratello entra nella sala professori insieme all'insegnate di matematica.
Suona la campana della seconda ora e appena arrivo in classe, la professoressa mi fa posare lo zaino e mi fa mettere alzata accanto alla cattedra -Rossi, devi darci qualche notizia?- chiede la professoressa -in realtà si, e la ringrazio di aver intrapreso l'argomento perché così riesco ad iniziare il mio discorso- ringrazio gentilmente e comincio a parlare -grazie a voi ho passato quattro anni stupendi, ma è con mio grande dispiacere che sono costretta a lasciarvi per trasferirmi a parecchi chilometri da qui. Nonostante la distanza io vorrei continuare a tenermi in contatto con voi, se sarete d'accordo e...- -scusa...dove vai? Giulia viene con te?- chiede una mia compagna con cui ci frequentiamo molto poco -sto partendo per Modena e si, Giulia parte con me!- affermo dispiaciuta -posso chiederti una cosa?- chiede un mio compagno -dimmi- -quando parti?- chiede sempre lo stesso ragazzo -venerdì- confermo -e allora, visto che molto probabilmente questa sarà l'ultima lezione con voi, proporrei di andare a mangiare una pizza tutti insieme, magari per salutarci visto che sicuramente non verrai a scuola. Vi va?- dice rivolgendo a tutta la classe la sua proposta. Tutti accettano ed io non posso essere che contenta.
//ore 13:55//
Tra cinque minuti suona la campana. Io ho fatto la mia interrogazione e devo dire che mi è andata benissimo. Adesso che ci penso, sono curiosa di sapere di cosa hanno discusso Federico e il professore di matematica.
DRIIIIN
Ecco finiti i miei giorni in questo istituto. Il volo è venerdì pomeriggio, quindi venerdì mattina passo a salutare i miei compagni e i professori.
Adesso io e la mia coinquilina/compagna, chi più ne ha più ne metta, ci stiamo dirigendo al bar dove lavora Fede per attuare il mio piano. Arriviamo e ci accomodiamo in un tavolinetto dove ci aspetta anche Fede, visto che ha finito il turno.
-com'è andata l'interrogazione?- chiede Fede dopo aver salutato sia me che Giulia -bene bene- rispondo -ma a te invece il prof che ha detto- chiedo -mi ha detto che gli dispiace molto dover lasciare una studentessa studiosa come te e quindi mi ha detto se volevi magari iscriverti, dopo il liceo, in un istituto con sbocchi tipo geometra, ragioniere e ste cose così- io resto sbalordita...io di matematica non ci ho mai capito un mazza, e questo mi viene a dire che sono studiosa?! Non che non mi faccia piacere, però mi sembra al quanto strano.
Comincia ad impostare una sveglia con la suoneria del mio telefono. Cominciamo a parlare di dove andremo a vivere, di come cambierà la nostra vita, di cosa ci aspettiamo in questa "nuova vita" quando suona la mia sveglia e io mi dileguo educatamente, mettendomi fuori dalla porta anche se c'è un freddo cane visto che siamo alla fine di Novembre.
Dopo mezz'ora a gelare di freddo ecco che viene Giulia a chiamarmi. Si sono accorti della mia assenza, che felicità. Chissà cosa le ha detto Fede e che cosa le ha detto lei. Bho. Appena mi siedo, nel nostro tavolo, cala il silenzio. Deglutisco...
-allora?- chiedo per avere spiegazioni
#spazioautrice
Ciao bellezze! Cosa risponderanno i due, visto che hanno parlato per mezz'ora lasciando Noemi fuori a gelare di freddo?! Eh chi lo sai!!! Al prossimo capitolo!
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Da quando ci sei Tu
FanfictionLe vite di due fratelli, Noemi e Federico, cambiano radicalmente con un posto di lavoro offerto alla madre nella città di Modena